Una nuova bambola della linea Fashionistas che rappresenta le persone con sindrome di Down, realizzata con estrema cura nei dettagli e con il supporto della National Down Sindrome Society
Un passo avanti per l’azienda produttrice di giocattoli Mattel che ha rilasciato una nuova Barbie con sindrome di Down.
La bambola è stata progettata con l’aiuto della National Down Sindrome Society, e farà parte della linea Fashionistas di Barbie. Si tratta di una linea particolarmente inclusiva che include anche una Barbie in sedia a rotelle, uno tra i modelli più venduti, e un Ken con una protesi alla gamba.

L’impegno di Mattel per l’inclusività
“Da circa otto anni stiamo cercando di modernizzare il brand Barbie. Vogliamo assicurarci che la linea di prodotti rifletta il mondo che i bambini vedono intorno a loro” ha dichiarato Lisa McKnight, Executive Vice President e Global Head di Barbie.
La nuova Barbie con sindrome di Down arriva dopo più di un anno di progettazione in collaborazione con un’associazione per fare in modo che la rappresentazione fosse il più accurata possibile.

Il volto e il corpo della Barbie sono stati realizzati a partire dal modello di una donna con sindrome di Down. I dettagli, come il vestito che indossa la bambola, non sono per niente casuali. La fantasia della stoffa con cui è realizzato il vestito riprende i colori associati alla sindrome, il blu e il giallo, e la collana rosa al collo della Barbie rappresenta il 21esimo cromosoma. Un ulteriore dettaglio è il tutore alla caviglia che alcune persone con sindrome di Down devono indossare a causa di problemi ortopedici.
“Questo significa molto per la nostra comunità, che per la prima volta può giocare con una bambola Barbie che assomiglia a noi. È un enorme passo avanti per l’inclusività e un momento degno di essere celebrato” le parole di Kandi Pickard, CEO e presidente della National Down Sindrome Society.
La reazione dei bambini
In occasione del lancio della nuova Barbie è stato rilasciato un video in cui si vedono bambine e bambini con sindrome di Down e la loro reazione nel giocare per la prima volta con una bambola che somiglia a loro.
Ci leggiamo presto!