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Bud Light dona 200.000 dollari a sostegno della comunità LGBT

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31 Maggio 2023
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Dopo la controversa collaborazione con la creator trans Dylan Mulvaney, Bud Light fa una donazione alla National LGBT Chamber of Commerce a ridosso del Pride Month

Bud Light è al centro della polemica da qualche settimana. Dopo la partnership con la creator transgender Dylan Mulvaney, infatti, il brand ha subito forti ripercussioni in quanto molti dei suoi clienti abituali, conservatori, si sono trovati in disaccordo con la scelta del personaggio con cui Bud Light ha scelto di collaborare.

Il video della collaborazione con Dylan Mulvaney.

Un vero e proprio boicottaggio, che il brand ha cercato di risolvere con spot patriottici e dichiarazioni pressoché inconclusive, che non hanno quindi messo fine alla vicenda.

Lo spot patriottico per riconquistare i conservatori.

Anche la comunità LGBT in disaccordo

Anche il lato opposto, i sostenitori dei diritti della comunità LGBT, si è espresso contro il brand. Ad esempio, il gruppo a difesa dei diritti della comunità LGBTQ+, The Human Rights Campaign ha recentemente interpellato la Chief People Officer di AB InBev Lindsay King poiché, secondo il gruppo, Bud Light non avrebbe agito in maniera corretta nei confronti della comunità LGBT a seguito della controversia scaturita. Sempre The Human Rights Campaign ha sospeso il punteggio di AB InBev per il Corporate Equality Index, che misura l’incisività delle aziende in base alle loro policy per i dipendenti parte della comunità LGBT. 

Bud Light, infatti, dopo la vicenda si è preoccupato maggiormente di attrarre nuovamente i suoi clienti conservatori dopo il vertiginoso calo delle vendite registrato, lasciando invece da parte la creator coinvolta e la comunità LGBT in generale. 

La donazione in occasione del Pride Month

Sembra che ora invece, proprio in concomitanza con l’imminente Pride Month, Bud Light abbia deciso di rivolgersi alla comunità LGBT con una donazione di 200.000 dollari alla National LGBT Chamber of Commerce. L’obiettivo della donazione è quello di supportare l’organizzazione di iniziative per le Communities of Color e la crescita dei LGBTQ+ e minority-owned business secondo quanto annunciato dal brand stesso. 

Sarebbe solo una piccola parte dei 13 milioni di dollari totali donati da Ab InBev a favore di organizzazioni no-profit locali e internazionali che si impegnano a sostenere l’uguaglianza per i membri della comunità LGBTQ+, come dichiarato dalla U.S division del brand.

Il tempismo, però, fa pensare che l’annuncio dell’ultima donazione sia una mossa di marketing per rassicurare la comunità LGBT che si è schierata a difesa della creator trans coinvolta dal brand.

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO