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Il dramma oltre la telecamera: lo spot sociale di Handicap International

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8 Settembre 2023
Praticamente uno snack

Il breve video realizzato da Strike segna un importante traguardo nella storia di questa ONG, da anni impegnata ad offrire supporto e assistenza alle popolazioni più vulnerabili

Una macchina da presa inquadra un giornalista intento a raccontare quello che succede alle sue spalle. A fargli da sfondo ci sono scene di guerra, disastri ambientali, feriti. Qualsiasi forma di devastazione viene raccontata nello spazio televisivo di venti secondi, tra il suono delle bombe che cadono e quello degli edifici che vanno in frantumi.

Quando però la videocamera smette di riprendere e la linea torna allo studio, il volto dei giornalisti si rilassa. I feriti si rialzano illesi dalle brandine, si puliscono i vestiti dalla polvere, sorridono ai soccorritori e tornano alla loro vita di sempre. Come se niente fosse mai accaduto. Come se la durata di un evento tragico coincidesse perfettamente con il tempo che un inviato ci mette a raccontarlo al telegiornale.

I drammi non finiscono spegnendo la telecamera

Lo spot realizzato da Handicap International, un’associazione che si occupa di portare assistenza alle persone con disabilità e alle popolazioni in situazioni di crisi, ci aiuta a ricordare che le situazioni difficili non cessano di esistere quando si smette di parlarne pubblicamente. Così “After The News” promuove l’impegno dell’ONG nel settore della beneficenza e dell’assistenza dei meno fortunati, che va avanti da oltre 40 anni in diverse aree del mondo. Un uso sapiente del doppio piano storico della narrazione e della realtà.

“Indignati per l’ingiustizia vissuta dalle persone con disabilità e dalle popolazioni vulnerabili”, ha dichiarato Manuel Patrouillard, direttore generale federale “aspiriamo a un mondo unito e inclusivo, dove tutte le differenze arricchiscono noi e dove tutti possano “vivere in piedi”. La campagna, resa pubblica in agosto in Canada, Francia e Stati Uniti, è stata realizzata da Strike per il marchio Humanity & Inclusion.

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO