Il tech giant finlandese ha presentato domenica, a ridosso del Mobile World Congress 2023 di Barcellona, il nuovo logo della compagnia, che annuncia una nuova strategia corporate che non ha niente a che vedere con i telefoni cellulari. Scopriamo insieme i dettagli.
Un rinnovo di brand identity che arriva a quasi 60 anni dall’ultima rivisitazione ufficiale. L’annuncio da parte del CEO Pekka Lundmark, alla guida di Nokia dal 2020, arriva alla vigilia dell’apertura di questa edizione del Mobile World Congress di Barcellona, uno degli appuntamenti più importanti per il mondo tech, in cui produttori, compratori ed esperti del settore si riuniscono per discutere di tutte le novità dell’anno in ambito mobile.
Un rebranding che, nella visione della compagnia, rappresenta il lancio di una nuova strategia di rinascita del brand e non ha nulla a che vedere con il mondo della telefonia mobile.
Il nuovo logo di Nokia: minimal e proiettato nel futuro
Il nuovo logo di Nokia si presenta più snello e minimale rispetto alla precedente versione, da cui eredita solamente l’alternanza dei colori bianco e blu, ma soltanto in alcune applicazioni più formali.
Il font scelto per il wordmark, nel consueto maiuscolo, è un sans geometrico e perfettamente equilibrato, personalizzato nei tratti di alcune lettere: la “N”, la “K” e la “A” finale perdono parte dei loro tratti, donando al logotipo un look estremamente moderno e arioso, elegante e tagliente.
Due dei tratti della lettera “N” vanno anche a formare l’emblema del marchio, una sorta di triangolo rettangolo bianco che si apre su di uno sfondo blu, i due colori che da sempre rappresentano il brand nel mondo, un omaggio ai colori della bandiera finlandese.
La versione bianca del logo è stata presentata anche in alcune variazioni sul tema: in una versione incastonata su alcuni cavi, in un’altra fa la sua comparsa un geco-robot intento ad arrampicarsi sul logotipo, oppure ancora posata all’interno di un bouquet di coloratissimi fiori, a rappresentanza di questa nuova, ideale, primavera di Nokia.
La gamma cromatica è estremamente variegata e adattabile a ogni tipo di posizionamento, mentre il wordmark, a seconda delle occasioni, apparirà soltanto in bianco o in blu. Sparisce, tra le altre cose, lo slogan del brand, “connecting people”.
Un lavoro di semplificazione notevole, che spinge con forza il brand verso un futuro di tecnologia e connettività. Le applicazioni creative del logotipo lasciano spazio all’immaginazione e rompono le rigide barriere che, solitamente, confinano le tech company.
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Nokia, nel futuro sempre più tecnologia e connettività
“Siamo stati associati agli smartphone per molto tempo, ma oggigiorno siamo una business tech company”, dice il CEO Pekka Lundmark intervistato da Reuters. La produzione di telefoni cellulari a marchio Nokia è infatti stata ceduta dapprima a Microsoft nel 2014, nel tentativo di fare rinascere la serie Lumia con sistema operativo Microsoft OS, e poi a HMD, tech company finlandese che dal 2016 produce tutti i telefoni cellulari a marchio Nokia, ora con sistema operativo Android.
Da decenni, ormai, Nokia si è sviluppata nella forma di una tech company tradizionale, con importante focus sul settore della connettività. La compagnia, infatti, produce e commercializza strumenti e infrastrutture locali per la connessione 5G, con l’obiettivo di espandere il proprio portafoglio clienti anche verso il settore consumer, posizionandosi direttamente nel mezzo di alcuni giganti tech come Microsoft e Amazon.
“Ci saranno molte casistiche differenti: in alcuni casi saranno nostri partner, in altri saranno nostri clienti, ma sono sicuro che ci saranno anche situazioni in cui ci troveremo a competere.” aggiunge il CEO Lundmark a Reuters, interrogato sulle strategie di crescita di Nokia.
Dopo un tasso di crescita pari all’8% lo scorso anno, l’obiettivo della compagnia è quello di sfondare il tetto della doppia cifra, esplorando nuovi settori come quello Nordamericano, l’India in forte crescita e consolidando la propria presenza nell’area EMEA.
Ci leggiamo presto!