I migliori rebranding di aprile 2022

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1 Maggio 2022
Silenzia il telefono

Tra rebranding -non- rebranding e redesign di altissimo livello, chi avrà fatto meglio nel mese di aprile?

Le prime settimane di primavera non ci hanno restituito molto, in termini di quantità, nell’ambito dei rebranding, ma la qualità certamente non manca. Tra i grandi gruppi troviamo Warner Bros Discovery, la neonata media house di WarnerMedia, e Plex in ambito streaming. Sempre rimanendo nel settore dello streaming, anche se vidoludico, scopriamo la nuova brand identity di Ninja e molto altro ancora. Commentiamo insieme il meglio del mese di aprile!

Rebranding di Warner Bros Discovery Inc.

Dalla fusione di WarnerMedia e Discovery nasce, l’8 aprile 2022, Warner Bros Discovery Inc. sotto l’ala degli azionisti di AT&T, che detengono oltre il 70% delle quote. Un’operazione da oltre $40 miliardi per dare vita a uno dei gruppi media più grandi al mondo, attivo sia in ambito cinematografico che televisivo.

La fusione di due aziende dall’identità così consolidata obbliga, in un certo senso, a prendere delle decisioni in ambito di branding non sempre scontate, soprattutto tenendo in considerazione la necessità di una pacifica convivenza tra master brand e sub brand. Per la neonata media company, lo studio newyorkese Chermayeff & Geismar & Haviv ha immaginato un’identità visiva solida e unitaria, capace di rilanciare la storia dei due brand e proiettarli verso il futuro.

L’emblema scelto è una rivisitazione bidimensionale dello storico scudo Warner dei primi anni ‘40, ridisegnato per restituire una maggiore simmetria e ricolorato con un elegante e moderno gradiente giallo e blu, che abbandona la consueta grafica tridimensionale per una più semplice lettura nei touchpoint digitali. Il wordmark, completamente custom, è semplice, moderno ed elegante, dalle forme taglienti e slanciate, perfettamente in linea con la rinnovata identità visiva del gruppo.

Un lavoro di semplificazione che, in un certo senso, inverte la rotta dell’estremo minimalismo grafico intrapresa da Warner Bros nel recente rebranding. Molto bello!

Rebranding di Whirlpool

FutureBrand, una delle più importanti agenzie di branding a livello globale, ha affiancato Whirlpool, leader nel settore degli elettrodomestici, nel processo di evoluzione della propria identità di marchio: una sfida delicata e, naturalmente, complicata, quella di aggiornare l’identità visiva di un brand così noto e con una presenza così forte sui mercati internazionali.

FutureBrand, entusiasta della collaborazione, ha dapprima studiato approfonditamente la comunicazione di Whirlpool, per poi mettere in pratica quanto appreso, con l’obiettivo primario di rendere il marchio più impattante su tutti i principali touchpoint aziendali, dal digital all’out of home e al print, con particolare riferimento all’area economica EMEA.

Il lavoro è culminato poi con la redazione di un brand book, utile per i professionisti del marketing interni all’azienda per poter seguire senza fatica le linee guida di una comunicazione compatta e identitaria.

Tuttavia, non è stato presentato alcun rebranding nel senso stretto del termine: ci sarà da aspettarsi un nuovo logo nel prossimo futuro? Seguiremo la vicenda con molta attenzione, alla ricerca di potenziali indizi a riguardo.

Rebranding di Plex

Un’identità visiva completamente rinnovata anche per Plex, player statunitense attivo nel settore dello streaming multimediale.

Lo storico wordmark maiuscolo di Plex, in uso da ormai dieci anni, ha lasciato spazio questa volta a un logotipo minuscolo, completamente personalizzato, ridisegnato per apparire più moderno e per abbracciare sempre di più il chevron, la freccia arancione, emblema tipico della compagnia sin dalla sua fondazione, posto a rappresentare un elemento non ben specificato, in modo che ogni utente possa interpretarlo secondo il proprio pensiero: alcuni lo identificano come una freccia rivolta verso il futuro, altri come un sorriso, altri invece come un command prompt. 

L’obiettivo di questo rebranding è quello di dare valore alle connessioni umane attraverso un logo più rilassato e informale rispetto al precedente, ma ugualmente in grado di tradurre i valori e il look and feel del marchio.

L’incredibile simmetria e l’alternanza tra angoli netti e bordi stondati ci ha veramente colpiti: ottimo lavoro!

Rebranding di Ninja

Tyler “Ninja” Belvins è a tutti gli effetti una delle personalità più note e riconoscibili nel panorama del gaming internazionale. Una community di oltre 70 milioni di persone lo segue quotidianamente nelle sue livestream, prima su Twitch, poi su Mixer, e ora di nuovo su Twitch dopo una trattativa milionaria con Amazon per il rientro sulla piattaforma.

Una figura così leggendaria nel panorama web necessita di costruire giorno dopo giorno la sua identità visiva che, inevitabilmente, andrà sempre di più a discostarsi dalla “persona” Ninja per sovrapporsi invece al “brand” Ninja. E così fu.

Logo completo – Credits: Eat Studio

Lo streamer, appena trentenne, ha affidato a Eat Studio l’intero processo di rebranding, a partire proprio dalla costruzione di una prima brand identity basata sulla sua nota capigliatura blu un po’ spettinata. La sagoma dei capelli è diventata, poi, l’emblema del marchio, completato da un wodmark in HK Gothic, estremamente moderno e pop. E proprio di pop bisogna parlare, perché la figura di Tyler Belvins è di fatto uscita dal nebuloso pianeta dello streaming videoludico per diventare a tutti gli effetti un’icona della pop culture.

Il processo di rebranding ha toccato l’intero design system del brand Ninja, non solo il logo, andando a comprendere anche touchpoint tradizionali, come la cartellonistica stradale, e formati digitali esterni a Twitch, come i Reels. Il tone of voice è divertente e leggero, ricco di meme storici dello streamer ed elementi grafici che spezzano il ritmo “austero” di una comunicazione a tratti anche fin troppo istituzionale, perfettamente illustrato nel comunicato di Eat Studio.

Un lavoro che non lascia nulla al caso, dalle emote della chat di Twitch alle più sottili sfumature degli elementi grafici ricorrenti: molto bene!

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Rebranding di Brooklyn Brewery

Un rebranding a tutto tondo anche per la birreria artigianale Brooklyn Brewery, attiva nel mercato americano e internazionale sin dal 1988. Il design è stato affidato allo studio inglese Robot Food, con l’obiettivo di creare una maggiore uniformità visiva all’interno della vasta gamma di prodotti che l’azienda commercializza.

Il nuovo logo, una leggera rivisitazione del precedente, elimina la bordatura bianca a contorno degli elementi concentrici, per dare più respiro allo scudo verde, che contiene l’emblema, e all’anello nero che contiene il wordmark per esteso. Entrambi gli elementi non sono stati ridisegnati, ma le palette colori sono state modificate prediligendo tonalità più profonde, decisamente più impattanti nei touchpoint digitali.

Anche il packaging è stato interamente rivisto, aggiungendo un ulteriore taglio creativo alle già estremamente variopinte confezioni immesse sul mercato, con le relative declinazioni tonali del logo coordinate con la palette.

Un esempio di packaging – Credits: Under Consideration

L’intero design system del marchio è stato ideato con un obiettivo ben preciso: rendere ancora più iconica un’icona della birra artigianale. Un ottimo lavoro!

Il nostro viaggio all’interno dei migliori rebranding del mese di aprile termina qui. Non ci resta che darci appuntamento al prossimo mese, per scoprire se l’aria d’estate porterà con sé tanti rebranding oppure no.

Ci leggiamo presto!

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