Tra pulizie di primavera a Menlo Park e due ottimi lavori a cura del CONI, il mese di maggio non ci ha lasciati a secco in fatto di rebranding.
La primavera volge verso lo sprint finale e i brand, di conseguenza, si preparano per affrontare l’estate con una immagine rinnovata. Ecco alcuni, sottili lavori di rifinitura in vista dei giorni più caldi dell’anno. Chi saranno i campioni del mese di maggio?
Rebranding di FIP


Sedici anni dopo l’ultimo aggiornamento di identità visiva, la Federazione Italiana Pallacanestro decide di rivedere il proprio branding, a partire innanzitutto dal marchio, per poi sfociare in un nuovo logotipo e una nuova palette colori, palette in cui il tipico azzurro, classico simbolo delle nazionali sportive italiane, fa da padrone.
Il nuovo logo di Federbasket, fortemente voluto dal presidente Petrucci per celebrare il centenario della lega, rappresenta uno scudo che interseca le classiche linee della palla da basket e sormontato dal Tricolore. Un rebranding forte, identitario e coraggioso, in grado di avvicinare i giovani e giovanissimi alla centenaria storia della pallacanestro italiana “parlando la stessa lingua” (digitale, ndr.)
L’obiettivo del rebranding è quello di consolidare l’identità visiva della lega su tutti i touchpoint digitali, per dare un cambio di passo all’immagine del brand di riferimento nel panorama cestistico internazionale, nonché quello di anticipare il nuovo portale fip.it, online a partire da luglio.
Un ottimo lavoro a cura di Best Before 2065, la svolta necessaria per dare la giusta vetrina in un panorama sportivo dominato dal calcio.
Rebranding di Lega Volley Femminile


Di lega sportiva in lega sportiva, anche la Lega Volley Femminile ha scelto il mese di maggio per presentare la propria, rinnovata, identità visiva, dopo 35 anni dall’ultima revisione.
Il nuovo logo della Lega Volley Femminile prende in parte ispirazione dal logo precedente, pur ridefinendo lo schema colori: la classica lettera “A”, nomenclatura della serie, diviene ora una “A” stilizzata, rotta da delle linee concentriche a rappresentanza del tipico pallone da volley. Ampio spazio al rosa, chiaro rimando al settore femminile della lega ma anche al colore del campo, mentre il tricolore, che prima colorava l’intero logo, ora è posto a divisore tra il marchio e il logotipo “LVF”.
“E’ un logo che proclama l’eccellenza – le parole dell’agenzia Pernice Comunicazione, che ha curato il rebranding – dello sport, delle società e anche delle sue competizioni. Il rosa rappresenta le mani delle giocatrici e dei tifosi che avvolgono la palla donando senso di partecipazione, coinvolgimento ed energia. Abbiamo cercato un giusto equilibrio per utilizzarlo in tutte le competizioni lasciando spazio ai possibili sponsor con poche forme e tanti messaggi. Essenzialità e immediatezza”.
Un bel logo, moderno, impattante ed estremamente comunicativo. Ottimo lavoro!
Redesign di Instagram


Proprio così, l’aria di primavera ha fatto molto bene ai creativi di Menlo Park, che hanno deciso di dare una rinfrescata all’identità visiva di Instagram, ormai social network tra i più amati e utilizzati al mondo con i suoi due miliardi di utenti attivi ogni mese.
Per primo, in ordine cronologico, è stato annunciato e successivamente lanciato un nuovo layout del feed, che favorirà i contenuti verticali in 9:16, come i Reel. Adam Mosseri, come di consueto in diretta dal suo profilo personale, ha annunciato questo netto cambio di passo della piattaforma per fornire ai creator una rinnovata suite di strumenti per esprimere al meglio la propria creatività. Una curiosità? Il roll-out in Italia tarda a completarsi e c’è chi si augura che il nuovo layout non arrivi mai, per via della terribile, constatata, user experience.

Il redesign ha toccato poi l’icona dell’app, ingrandita e ricolorata con un gradiente più ricco e brillante, per favorire la memorabilità sui touchpoint digitali, ma non disdegnando la possibilità di applicarlo su campagne out of home, come suggerito dai mockup di cartelloni pubblicitari che sono apparsi nei comunicati ufficiali.
Da ultimo, il lancio di una nuova typeface in-app, rinominata “Instagram Sans”, appositamente disegnata per restituire una maggiore uniformità visiva e, soprattutto, per potersi adattare ad alfabeti e stili di scrittura di tutto il mondo, con l’inclusività e il rispetto per le culture come obiettivi principali.
L’evoluzione di Instagram corre a più non posso, ma non si starà eccessivamente sovrapponendo ai competitor? La domanda è più che lecita, soprattutto riguardo al nuovo layout del feed, che snatura eccessivamente la piattaforma e la rende fin troppo simile alla rivale TikTok, anche se a livello stilistico e grafico non abbiamo nulla da eccepire.
Rebranding di Meta Pay

Il lungo e graduale processo di rebranding del gruppo Meta, ex Facebook, ha iniziato a coinvolgere gli ultimi touchpoint aziendali, gli ultimi dettagli prima del grande lancio nel Metaverso.
Da ultimo, ma non per importanza, tocca a Facebook Pay, il sistema di pagamento integrato nell’app di messaggistica Messenger, che diventa ora Meta Pay, per una maggiore uniformità all’immagine del gruppo. La vera svolta per l’azienda, attiva nel campo dei pagamenti già dal 2009, appena cinque anni dopo la nascita del social network, sarà un sempre maggiore coinvolgimento del Web3 nelle sue operazioni aziendali: Stephane Kasriel, responsabile della divisione Commerce & Financial Technologies del gruppo, ha immaginato un futuro in cui Meta Pay potrà essere utilizzato per mostrare e scambiare NFT e crypto, integrandolo all’esperienza utente di Horizon Worlds e dell’intero ecosistema Meta.
La notizia arriva, in ogni caso, dopo la conferma da parte di Instagram del lancio, ad ora in fase sperimentale, di una piattaforma di scambio e condivisione di NFT integrata direttamente nella bacheca dello stesso social network. Il futuro, dunque, è sempre più a portata di mano!
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Co-branding Ritz X Oreo

Due pesi massimi degli snack, tra i più sgranocchiati dagli amanti del dolce e del salato, si fondono, finalmente, per creare quello che potrebbe concretamente essere la merendina perfetta. Un lato salato, quello del Ritz, ripieno di burro d’arachidi, mentre quello dolce, dell’Oreo, ripieno della classica crema alla vaniglia. Una specie di Ringo, però americanissimo.
Oltre al curioso, a dir poco, abbinamento culinario, Mondelez, proprietaria di entrambi i marchi, ha ideato un packaging che potesse mettere in risalto i due prodotti: una confezione divisa a metà, una parte rossa, tipico colore di Ritz, e una parte blu, come ogni confezione Oreo, con al centro un’immagine dello snack contornata dal testo “I tuoi preferiti, combinati”.
Una bellissima collaborazione, almeno dal punto visivo, andata sold-out in pochissimo tempo.
Il nostro viaggio all’interno dei migliori rebranding del mese di maggio termina qui, dopo aver visto pochi, ma buoni, lavori visivi. Non ci resta che darci appuntamento a luglio, in attesa che il grande caldo e l’estate ci restituiscano dei grandiosi rebranding.
Ci leggiamo presto!
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