Musk annuncia il rebranding di Twitter in X e già all’orizzonte spuntano i primi grattacapi legali tra font e concorrenza
La X di Elon Musk potrebbe creare dei problemi appena nata. Non è un mistero che questa lettera stia alla genesi della storia imprenditoriale di Musk ma anche in tutte le sue fortune successive (SpaceX, xAI, X Corp…). Il prossimo, più radicale, saràTwitter. La scelta grafica sarebbe caduta sull’elaborazione (molto semplice) curata da Sawyer Merritt: una X molto muscolosa ed angolare. Peccato che la lettera assomigli moltissimo ad un font di Monotype che, prontamente, ha fatto sapere di essere pronta a chiedere i soldi della licenza. Una pistola carica sul tavolo.

Chi ha già usato X
Un carattere simile, comunque, è contenuto anche nel database Unicode (che è open source) per usi sostanzialmente matematici. Fosse anche questa la via ecco che le singole lettere sono tra i più numerosi marchi registrati negli Stati Uniti: X compresa. “Non è nemmeno necessario che un marchio sia particolarmente elaborato per essere protetto. Basta che sia fortemente associato a qualcosa” spiega Alexandra Roberts, docente di legge e media all’Università Northeastern. Meta e Microsoft, per dirne una, hanno già ampiamente usato la X (pensiamo solo alla XBox). Anche nel settore bancario e assicurativo (lambiti da una app onnicomprensiva) ne hanno pescato a piene mani. La prima mossa è già una battaglia.
Ci leggiamo presto!
Entra a far parte del nostro canale Telegram!
Ogni giorno news, riflessioni, approfondimenti e tanto altro in esclusiva per la nostra community.