Nella serata degli Oscar Amazon lancia il suo spot “Tache” dove una ragazzina decide di non tagliarsi i primi baffetti che le sono spuntati sul viso. “Ognuno deve potersi determinare come vuole. Secondo i suoi gusti”
E se i piccoli baffi fossero, in realtà, un’opportunità? Amazon irrompe nella notte degli Oscar con una campagna particolarmente intensa per il suo posizionamento. Un ribaltamento dei cliché che trasforma una novità ansiogena (la comparsa dei primi baffetti nelle ragazze) in un assist di unicità. Padri putativi del baffo da tenere anziché radere sono icone come Darwin, Eddie Murphy, Frida Kahlo e Freddie Mercury. Lo scenario finale della provocazione risolta non può che essere quello della scuola, spesso velenosa culla del bullismo. E’ qui che la protagonista piomba vestita come il leader dei Queen al Live Aid del 1985.
Una campagna dagli Usa al mondo
Lo spot intitolato “Tache” è stato diretto da Olivia Wilde e sarà seguito da due film firmati da Michael Spiccia. La campagna sarà poi distribuita nei cinema, sui social e attraverso i canali di digital advertising. La creatività è firmata da Wieden + Kennedy e partirà dagli Stati Uniti per espandersi in tutto il mondo. Protagonista commerciale., chiaramente, è anche la musica che la ragazza ascolta entrando in classe. Un elemento che la definisce.
“Ispirare la libertà”
“Volevamo ispirare e raccontare al mondo che Prime si rivolge agli individui in qualsiasi fase della loro vita. Ci sono tanti modi per connettersi a ciò che si ama” le parole della vicepresidente del marketing globale di Amazon Claudine Cheever. “Prime deve incoraggiare a trovare dentro di sé le proprie qualità identitarie – le fanno eco Charlie Lanus e Lucas Reis, direttori creativi di Wieden + Kennedy – che si tratti di musica, film, trucchi o desideri personali. La libertà deve essere massima”.
Ci leggiamo presto!