LeBron James è il protagonista del nuovo spot della Tequila Lobos 1707 di cui è anche proprietario. Una campagna che decide di dimenticarsi del basket (pur uscendo in occasione dell’All Star Game) per fare del campione un semplice amico pronto ad essere parte di un gruppo
LeBron James è una star mondiale e forse il modo più originale per usarne l’immagine è ribaltare questo dato di fatto. Ecco perché il nuovo spot realizzato da Tequila Lobos 1707 con il cestista colpisce nel segno, per intensità nella semplicità. Il concept (che ha pagato molto anche al Super Bowl) è quello dell’inclusione e il timing quello a ridosso dell’All Star Game di NBA che si terrà da venerdì a Cleveland (vicino a quella Akron che ha dato i natali a James). LeBron, così, riveste il curioso duplice ruolo di proprietario di un’azienda dove ha investito alcuni soldi e testimonial.
UN FIL ROUGE INIZIATO UN ANNO FA
Il nuovo spot riprende un fil rouge già iniziato un anno fa dallo stesso brand grazie alla creatività dell’agenzia Young Hero. Con il titolo “Build a Bigger Table” si è celebrata, dodici mesi fa, l’importanza di coltivatori e distillatori nella creazione del prodotto. Un sentimento di famiglia e compartecipazione che pesca profondamente nell’emotività. “La condivisione rende più forti sia gli individui sia i loro gruppi” disse Diego Losorio che di Lobos 1707 è fondatore e direttore creativo (oltre che personaggio dello spot).
NON SOLO LE BRON
Il film che porterà il marchio Lobos verso l’All Star Game è, in realtà, nel suo piccolo un’altra parata di stelle. Oltre al “capo” James, infatti, del mondo NBA compare anche Draymond Green dei Golden State Warriors (anche lui investitore nel marchio). I campioni si fondono in un continuum con personalità che sono importanti per la famiglia Lobos 1707 come il già citato Losorio, Dia Simms (Ceo), Erin Harris (Chief Marketing Officer) eMaverick Carter (partner commerciale di LeBron).
LA SIMBOLOGIA DEL LUPO
La presenza dei lupi nel nuovo spot non è, chiaramente, casuale (Lobos in spagnolo indica proprio una variante di lupo messicano). Una scelta che ricopre, inoltre, un significato decisamente simbolico come spiega il Ceo Simms: “Non è un mistero che la forza del lupo sia il branco e viceversa. Nella nostra azienda seguiamo questa filosofia e volevamo farne un mantra insistente pure nella comunicazione all’esterno”. Come obiettivo interno aziendale c’è anche la volontà di avere il 50% di donne nelle posizioni apicali entro il 2030.

Non si tratta solo di una dichiarazione di intenti perché lo stesso Simms ha fondato con Harris l’associazione Pronghorn. Si tratta di un’organizzazione di fondatori, dirigenti e imprenditori nel settore delle bevande per adulti con il colosso Diageo tra i principali sostenitori. Un modo per tradurre in fatti questa aspirazione a creare comunità anche oltre il singolo business e tra competitor.
A CASA DI LEBRON
Nel nuovo spot, comunque, LeBron prende la bottiglia dalle mani di Carter in una strada di Cleveland per sedersi con gli amici a gustarsi una partita (attenzione, però, che il campo da basket non si vede mai lasciando al solo udito l’associazione di idee). In un attimo appoggia la bottiglia a terra riprendendo un gesto compiuto da James mentre assisteva tra il pubblico a gara 6 dei playoff dello scorso anno a Milwaukee. “Fu un gesto fortissimo nella sua semplicità – chiude Losorio – e quando l’ho visto è scattata dentro di me una scintilla. Così volevo rappresentare la nostra squadra e così volevo che la gente capisse come si tratti solo di condividere amore”.

L’OMAGGIO AL SETTORE ALIMENTARE
Una volta presa la bottiglia ed essersi seduto con gli amici LeBron passa “il testimone” a una donna che lavora in un camion di taco. È un omaggio al comparto dei pubblici esercizi alimentari che hanno dovuto affrontare molteplici difficoltà durante la pandemia. Solo a questo punto la bottiglia si fa strada verso un tavolo con tutti i protagonisti. “Stiamo costruendo qualcosa di più grande e il tuo posto ti sta aspettando” il voice over inserito.
COSA PUBBLICIZZA LEBRON?
Ma cosa pubblicizza Lebron? Sì, tequila ma nello specifico si tratta della nuova bottiglia Extra Anejo con un design tutto nuovo (e qui vi spieghiamo bene quanto sia importante il design di questi oggetti). Le forme ripercorrono una voglia di arte ed umanità da riversare nel prodotto con il brand che non è più stampato su un’etichetta ma serigrafato nel vetro. Qualcosa, insomma, di più profondo.

Una scelta che, secondo i report della stessa Lobos, avrebbe triplicato le aspettative sul mercato sfruttando trend già positivi per i liquori di agave. La campagna sfrutta in modo intelligente il momento di profonda positività che stanno vivendo i prodotti considerati artigianali e a misura d’uomo. Un mangiare “pulito e sano” che è un contraltare culturale del cibo spazzatura ma anche espediente per rapporti umani o sociali che la pandemia ci ha tagliato brutalmente.
Vi siete accorti? Tutto questo senza evidenti accenni al basket. LeBron, per Lobos, è uomo prima che campione.
Ci leggiamo presto!