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Footballverse: l’ultima campagna di Nike è già leggenda. In tutti i sensi

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17 Novembre 2022
Il tempo di un caffè

La campagna lanciata in sinergia con l’agenzia Wieden+Kennedy fa sfilare i campioni del calcio nel suo Footballverse.

Quante volte abbiamo provato a stabilire chi fosse, nella minuziosa analisi delle caratteristiche fisiche e tecniche, il miglior calciatore della storia? Quante volte abbiamo visto accostare giocatori appartenenti a epoche diverse, domandandoci chi meritasse di più? Quando si cerca di decidere a chi spetta la palma del migliore quasi sempre si finisce senza un nulla di fatto. Si conclude semplicemente che è impossibile saperlo.
Nike ha provato a dare una risposta all’annoso quesito che attanaglia tutti gli appassionati, attraverso un vero e proprio short film, che fa sfilare vecchie glorie, e le loro differenti versioni, e giovani talenti, star del Mondiale che si appresta ad iniziare.

Il migliore secondo Nike

Tutto inizia in Svizzera, più precisamente a Ginevra. È impossibile non pensare al CERN, dove alcuni tra i migliori scienziati del mondo provano a dare risposta ai misteri della fisica. Tra una ricerca e un’altra ecco che due di loro iniziano a litigare, ponendosi la solita questione su chi è il cosiddetto G.O.A.T.
Però, rispetto alle nostre speculazioni teoriche, loro possono dare una risposta concreta. Ed è così viene creato un Multiverso, dove i calciatori appartenenti ad epoche differenti possono davvero incontrarsi. Mbappe contro Ronaldinho e poi ancora Ronaldo, nella sua versione del 2002 e anche in quella del 1998, Leah Williamson e addirittura il personaggio del videogioco Inazuma Eleven, cacciato poco dopo perché “virtuale”.

Nella frenesia della sfida, la situazione sfugge di mano e ogni scienziato porta il suo calciatore preferito dentro l’arena. A questo punto la domanda iniziale non ha più senso: non importa più stabilire chi è il calciatore più forte della storia, ma solo osservare il sogno di molti che diventa realtà. Il film è intriso di citazioni e riferimenti importanti, vedi Mpabbé in posa alla Platinì, oppure il gigante olandese van Dijk che ferma uno stupito Ronaldinho del 2006, che non poteva certo immaginare che i suoi trick fossero stati visti e rivisti su YouTube da milioni di spettatori. Alla fine la situazione degenera definitivamente, portandoci perfino per qualche secondo dentro l’universo di Roblox, e trasportando centinaia di campioni all’interno dell’arena.

È a quel punto che gli scienziati hanno l’illuminazione: invece che richiamare i campioni del passato, perché non andare a cercare direttamente avanti nel tempo?
Ed ecco che un pallone infuocato attira l’attenzione verso il portale, dove si stagliano in penombra i campioni del futuro.

Nike
Credits: Nike

La campagna, prodotta in sinergia con l’agenzia Wieden+Kennedy nella sua divisione di Portland, viene lanciata a pochi giorni dall’inizio del Mondiale in Qatar, sfruttando l’effetto mediatico che porta la competizione sportiva. Il film va a ripescare gli storici spot Nike e ne inserisce dentro le coordinate stilistiche e tematiche. Come non ricordare il caos della sfida in aeroporto tra i campioni del Brasile in occasione di Francia 1998, oppure l’epica sfida nella gabbia raccontata dallo spot The Cage.

Insomma Nike riesce nell’arduo compito di richiamare alla memoria calciatori e idoli del passato e riuscire combinarli perfettamente con i temi e i personaggi più cari alle giovani generazioni, ovvero il mondo del gaming e quello del virtuale, attraverso una sintesi e un racconto davvero efficaci. Arrivati a questo punto anche noi abbiamo dimenticato la domanda su chi sia il migliore in assoluto.

Ci leggiamo presto!

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Image credits cover: Footy Headlines

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