Il Regno Unito ha deciso di lanciare una campagna per incentivare il turismo americano nel proprio Paese e far conoscere la cultura britannica negli Usa. A cosa serviranno le tipiche cabine telefoniche britanniche sparse per la Grande Mela?
Il Regno Unito ha lanciato la campagna “GREAT Calling”, sostenuta da Barclays per attirare nuovamente il turismo americano nel proprio Paese (e in Irlanda del Nord) dopo la progressiva diminuzione delle limitazioni per il contrasto alla pandemia. Nel Regno Unito sono state abbandonate alcune restrizioni come il test negativo per entrare nel Paese: il che, chiaramente, agevola gli arrivi turistici.
Il progetto include uno spot, degli eventi e curiose installazioni in vari punti di New York: le tipiche cabine telefoniche rosse inglesi. Elemento identificativo e di arredo urbano conosciuto in tutto il mondo.
Il commercial sembra richiamare il format “Celebrities Read Mean Tweets” del talk show televisivo americano “Jimmy Kimmel Live” dove delle celebrità leggono tweet cattivi scritti dagli utenti nei loro confronti e rispondono in modo ironico agli attacchi. Un modo familiare e amato dagli americani utilizzato in questo frangente per metterli a contatto con gli stereotipi esistenti sulla cultura inglese nel loro Paese (e nel mondo). Le vesti delle celebrità, in questo caso, sono state indossate dall’attore Hugh Bonneville (conosciuto qui in Italia per “Downton Abbey”), dallo chef stellato e personaggio televisivo Gordon Ramsay, dall’atleta medaglia d’oro Dina Asher-Smith, dalla leggenda del campionato inglese Rio Ferdinand, dalla modella e attivista Nyome Nicholas-Williams, dalla giornalista e presentatrice Sharon Carpenter, dall’interior designer Kelly Hoppen e dal mezzosoprano Katherine Jenkins. I testimonial scelti dalla società ridono dei commenti e mostrano la verità sul proprio Paese attraverso immagini e fatti concreti.
Nella città newyorkese, invece, il telefono all’interno delle cabine telefoniche sparse per la città darà l’opportunità ai passanti di vincere dei biglietti per scoprire la cultura britannica attraverso eventi legati al cibo, all’innovazione, allo sport e alla musica.
Il pubblico potrà, infatti, assistere e partecipare a vari appuntamenti in città: un live cookalong con la vincitrice del “The Great British Baking Show” e famosa chef Nadiya Hussain, un AI bankquet di esperienze multisensoriali create da Bompas & Parr che porteranno le persone a contatto con innovatori e autori britannici del passato, uno showcase musicale di talenti emergenti organizzato da Sofar Sounds e un evento a tema calcistico organizzato dalla Premier League che porterà una partita tra Manchester United e Tottenham Hotspur alla presenza degli ex calciatori Ian Wright e Michael Carrick pronti a fare foto con i tifosi.
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DA DOVE NASCE L’IDEA PER LA CAMPAGNA?
L’organizzazione ha affidato quest’anno una ricerca a The Harris Poll portando alla luce una serie di idee sbagliate che gli americani hanno sul Regno Unito.
Un gran numero dei cittadini Usa, per esempio, non considera l’Inghilterra un Paese dove è possibile mangiare bene e il 9% di loro, inoltre, si è rivelato ignorare l’influenza che il Paese britannico ha avuto nel mondo sulla musica e sulla cultura. Sembrerà strano ma molti non conoscono le radici inglesi di cantanti come Mick Jagger e David Bowie (e non solo negli Stati Uniti ma anche nei Paesi europei dove vengono spesso considerati americani).
Per quanto riguarda lo sport, invece, il 24% degli americani intervistati ha scoperto dell’esistenza della Premier League solo dal popolare show televisivo Ted Lasso. Qui va precisato che negli States il calcio non è tra le discipline centrali della cultura sportiva e le competizioni europee sono un po’ ostiche per motivi di fuso orario.
Solo due americani su dieci, infine, è consapevole che New York e Londra ospitino lo stesso numero di ristoranti premiati con tre stelle Michelin. Risultati da una parte negativi e dall’altra stimolanti per ideare una campagna che porti cultura oltre all’inevitabile promozione.
Ci leggiamo presto!
Cliente: The Great Britain and Northern Ireland Campaign
Agenzia: M&C Saatchi
Media Agency: OMD Manning Gottlieb