Unobravo si affida a pe.pe Agency per la campagna “Undressed” con On Point per le PR

Immaginate di concedere alla mente uno spazio dove lasciarsi andare. Respirare e permettere alle connessioni mentali di correre libere. Senza pregiudizi né etichette. Emozione-pensiero-voce in un circuito liquido e sereno. La campagna Undressed firmata da pe.pe Agency con On Point per il servizio di psicologia online Unobravo è qualcosa di simile. L’esaltazione dei collegamenti, il superamento di ogni cliché e la condivisione fisica di momenti e spazi. Il tutto con angoli dove poter sciogliere i nodi del compromesso aprendo alla libera formulazione di qualsiasi pensiero estratto dalle emozioni (che di per sé, a pensarci bene, è occasione rara nel mondo contemporaneo iper controllato dove viviamo). Più che una campagna, dunque, andiamo a raccontarvi un percorso.
Spogliarsi di ogni pregiudizio
Per comprendere bene questo cammino è necessario partire dai protagonisti e dai loro talenti. Sì perché pe.pe è un’agenzia di Narrativa Strategica mentre On Point è una società di PR. Entrambe con la spiccata inclinazione a lavorare in team e condivisione: di talenti e di obiettivi. Una sinergia che ha portato alla campagna Undressed immaginata esattamente come un percorso verso il benessere mentale attraverso esperienze diverse e step di crescita. Il tutto veicolato su vari canali: on e offline. Un nome che è già specchio di due importanti necessità: spogliarsi da ogni pregiudizio e accettare di mettersi a nudo attraverso il dialogo con un professionista. Aprire uno spiraglio di luce sulla porta dell’esplorazione delle proprie emozioni. Esattamente gli obiettivi di un servizio come quello di Unobravo.
“Non ragioniamo a comportamenti stagni”
“Non amiamo ragionare a compartimenti stagni – spiegano Federica Gianola e Silvio Morsellino, cofounder di pe.pe Agency – e questa campagna ne è la dimostrazione. Abbiamo elaborato un concept che lavora in maniera fluida tra guerrilla, un teasing completamente unbranded, content creator e un’esperienza al 100% phygital. Siamo molto soddisfatti del risultato finale e di una collaborazione con Unobravo che è sempre stata aperta, proattiva e anche coraggiosa. Mettersi a nudo con un progetto simile non è da tutti ma è anche un primo vero passo verso un nuovo modo di comunicare”.
A Milano 900 magliette contro i clichè
Andiamo allora a scoprire meglio le due fasi in cui è stata strutturata la campagna partendo proprio da un teaser completamente anonimo. Una scelta mirata ad aumentare l’hype sul brand con un’azione di guerrilla capillare a Milano con le strade del Centro completamente invase da 900 t-shirt appese a grucce andate letteralmente a ruba in pochissime ore. Sulle magliette la voce di venti differenti messaggi a rappresentare quella galassia di pregiudizi che anche oggi attivano i freni inibitori di molte persone verso il percorso di aiuto psicologico. Un modo per sminare questi preconcetti pubblicati contestualmente sul profilo Instagram anonimo Undressexperience.
A Moscova uno spazio dove parlare in libertà: l’unveiling di Unobravo
La seconda fase è stata quella dedicata all’unveiling ottenuta con un’installazione esperenziale per prendere per mano le persone e condurle da una sensibilizzazione collettiva ad un momento individuale. Ecco, quindi, sbocciare l’Undressed Experience: un ambiente protetto, accogliente e insonorizzato dove chiunque ha potuto liberare i propri pensieri e stati d’animo. La porta verso le proprie emozioni che non sempre troviamo (o ci sforziamo di cercare). Uno spazio fisico allestito come una sorta di intimo confessionale nel cuore di Moscova in Largo La Foppa lo scorso 27 e 28 maggio. All’interno chiunque ha potuto registrare audio di un minuto compiendo così un passo significativo verso il proprio benessere mentale. Quante volte nemmeno pensiamo a dare voce alle nostre sensazioni più profonde? Troppe.

Possiamo partecipare tutti
I numeri sono dalla parte dell’evento con 1.600 persone che hanno accettato di partecipare nel weekend milanese senza contare tutte quelle che si uniranno grazie all’esperienza digitale parallela sul sito dedicato undressedexperience.it. Una room virtuale per condividere la propria nota vocale in qualsiasi momento e a qualsiasi latitudine del globo. Chi ascolterà, però, questi pensieri? Diventeranno un audio racconto che sarà veicolato su diversi canali digitali: talvolta persino ascoltare gli altri rappresenta un’ancora di serenità. Prendere pienamente coscienza che non siamo affatto gli unici ad affrontare certe difficoltà o a guardare negli occhi determinate ansie. La condivisione più difficile che possiamo trovare nella società è proprio questa. Si parte dalla polverizzazione del pregiudizio per scovare nuova comunione.

“Unobravo in prima linea contro lo stigma”
“Abbiamo voluto essere in prima linea nel mese dedicato alla salute mentale” spiega Danila De Stefano, CEO e Founder di Unobravo. “Una campagna di ampio respiro e multi canale con queste finalità di apertura verso se stessi e gli altri è esattamente ciò che cercavamo. Vogliamo liberare il proprio sentire ed essere parte attiva nella lotta allo stigma sociale ribadendo con forza come il benessere psicologico debba rivestire un ruolo centrale nella vita di ognuno di noi. La collaborazione con pe.pe Agency ci ha permesso di sviluppare il concept creativo realizzando l’iniziativa mentre On Point Pr è stata in grado di massimizzare l’esposizione mediatica. Una sinergia che ha creato il giusto slancio per permettere a più persone in Italia di iniziare il cammino per prendersi sempre maggiore cura di sé”.
@sayrevee Spogliarsi dei pregiudizi è il primo passo per iniziare un percorso verso il proprio benessere psicologico. Ed inizia qui. Ci vediamo in Largo la Foppa, a Milano, il 27 ed il 28 maggio. Ci sarò anche io." #UndressedExperience ♬ suono originale – Revee
Creator e media tradizionali
Alla campagna hanno collaborato anche alcuni creator molto seguiti come i TikTokers Giovanni Brugnoli (@sayrevee) e Dana (@mcdanalds) o Stefano Guerrera molto seguito su Instagram. Senza dimenticare il taglio editoriale di Factanza e la copertura mediatica più standard tra stampa, web, radio e tv. Le presenze redazionali sono state circa 60 ma il conteggio è ancora in fase di ultimazione. “Ci siamo integrati bene sin dall’inizio – conferma Gloria Bertè, Ceo e Co-founder di On Point Pr assieme a Marcella Maggi – con relazioni costanti e cruciali ad ogni fase della campagna. Abbiamo puntato sul forte valore etico e sociale dell’iniziativa strutturando un ufficio stampa multichannel in cui ha creduto anche il brand. La Ceo di Unobravo De Stefano si è dedicata instancabilmente ad interviste intrecciando relazioni con i top title e mettendo solide basi per costruire un patrimonio di reputazione molto importante per una crescita a lungo termine. L’accesso alla terapia deve diventare più inclusivo ed accessibile a tutti. Dando, sostanzialmente, una voce concreta e forte alla cultura del benessere mentale. Ad ogni livello”.
Ci leggiamo presto!