Le categorie Craft ed Entertainment sono le protagoniste della seconda giornata del Festival. Tra tante conferme e qualche sorpresa, ecco la selezione della Redazione!
Secondo giorno ai Cannes Lions, siamo entrati nel vivo del Festival della comunicazione più atteso dell’anno. Le categorie premiate ieri sera al Palais figurano da sempre tra le più attese, perché descrivono in qualche modo l’essenza stessa della comunicazione pubblicitaria: Entertainment e Craft, intrattenimento e arte creativa.
Vediamole nel dettaglio con le relative sottocategorie prima di passare al nostro podio personale:
- Entertainment Lions – Gli Entertainment Lions premiano la creatività capace di veicolare cultura tramite contenuti.
- Entertainment Lions for Music – Gli Entertainment Lions for Music premiano collaborazioni musicali creative e contenuti musicali originali.
- Entertainment Lions for Sport – Gli Entertainment Lions for Sport premiano la creatività che attinge alla fan culture di riferimento e sfrutta l’influenza degli sport tradizionali e degli eSport per connettere le persone ai brand.
- Design Lions – I Design Lions premiano l’abilità nella creazione di contenuti visivi illustrati.
- Digital Craft Lions – I Digital Craft Lions premiano l’abilità nell’uso della tecnologia
- Film Craft Lions – I Film Craft Lions premiano l’arte sullo schermoIndustry Craft Lions – Gli Industry Craft Lion premiano l’arte creativa, il talento e l’abilità necessari per dare vita a un’idea creativa con un brillante risultato.
Ed ecco a voi le prescelte dalla Gazzetta del Pubblicitario in un’escalation di consensi che ci porta in fondo alla più acclamata dalla Redazione.
10. Penny – The Wish
Una piccola sorpresa per aprire la nostra classifica: la campagna The Wish si aggiudica Grand Prix e Gold Lions nella categoria Film Craft.
Il tema è la pandemia e anche se oggi quei giorni di limiti e privazioni sembrano lontani è difficile non rimanerne toccati. Sebbene a un passo dal risultare melenso il film si mantiene in equilibrio senza mai cascare.
Uscire di nascosto di notte, trascurare la scuola, celebrare feste selvagge in casa e avere il cuore spezzato: tutte cose da cui i genitori preferirebbero salvare i loro figli. La madre nel film di Penny, la catena di supermercati tedesca, spera il contrario. Se potesse esprimere un desiderio per Natale vorrebbe che suo figlio recuperasse le esperienze che appartengono alla sua età e che non ha potuto vivere durante la pandemia.
Agenzia Serviceplan Campaign
9. Sandy Hook Promise – Teenage Dream
La scalata verso la vetta dei best del secondo giorno procede con un adattamento musicale di “Teenage Dream“ della fidanzatina d’America Kate Perry. Il brano è stato reinterpretato da ragazzi sopravvissuti alle sparatorie nelle scuole per sensibilizzare ed educare le giovani generazioni contro ogni forma di violenza, mission dell’organizzazione Sandy Hook Promise. Il concept dell’agenzia BBDO è valso un Leone d’Oro nella categoria Entertainment Lions for Music.
Agenzia: BBDO New York, Dini von Mueffling Communication e Smuggler
8. Nike – NikeSync
L’inclusività nello sport premia Nike con un Gran Prix per la categoria Entertainment Lions for Sport.
Il brand di abbigliamento sportivo ha realizzato un’app che sincronizza il ciclo mestruale con le proprie performance atletiche, così da garantire ottimi risultati nel rispetto del corpo femminile e delle sue necessità.
Agenzia: R/GA London

7. Dove Unilever – Toxic Influence
Continua la mission del brand Dove a favore della body positivity. Con la campagna Toxic Influence si aggiudica un Leone d’Oro per la categoria Entertainment – Innovation in Branded Content. Lo spot mette a confronto madri e figlie sul peso che i social media hanno nella creazione della propria autostima e, grazie all’innovativa tecnologia del face-mapping, si metteno letteralmente sulla bocca delle madri i peggiori consigli. Un modo tanto semplice quanto duro per sottolineare come siamo facilmente esposti a cattive influenze che possono minare e indebolire la stima del nostro corpo e delle nostre abitudini.
Agenzia: Ogilvy London – Smuggler London
6. New Brand – Rio Carnaval
In sesta posizione troviamo un doppio oro, sia per la categoria Design che per Industry Craft.
All’agenzia creativa Tàtil Design, di Rio De Janeiro, era stata affidata la realizzazione del nuovo logo del carnevale di Rio. Per creare un prodotto in grado di esprimere l’energia sinuosa della musica e delle danze i creativi sono partiti dall’oggetto simbolo della sfilata: la bandiera agitata dai “capofila” del corteo.
I suoi movimenti fluidi e ritmici durante lo spettacolo sintetizzano l’anima delle scuole di samba e sono stati l’ispirazione che ha portato alla creazione del font.
La bandiera stessa, come un pennello, disegna i caratteri del logo.
Agenzia: Tátil Design
5. Burberry – Open Spaces
Della campagna Open Spaces di Burberry vi abbiamo già parlato a lungo, e come immaginato non poteva non aggiudicarsi qualche oro. Per ora la vediamo guadagnare il Gold Lions nella categoria Film Craft.
Nel video, quattro personaggi si muovono tra le bellezze naturali della campagna britannica. Camminano, corrono e spiccano il volo. Alla fine di questo paesaggio surreale, i quattro si uniscono magneticamente, diventando un’unica entità che vola nel cielo leggiadra.
Burberry ci racconta di spazi aperti, libertà e abbracci in un momento in cui questi temi toccano corde sensibili. Tutto è completamente affidato alle immagini e al suono in un equilibrio delicato ed elegante che lascia immaginare senza dichiarare.
Agenzia: Riff Raff Films
4. Ab Inbev – Native Sports Casters
Si scrive AB InBev, si legge Birra Corona, ovvero Golden Lion per la categoria Brandend Content for sport – Live Broadcast – Live Streaming.
Metti una nazione, il Messico, che si qualifica per i Mondiali 2022.
Metti 15 milioni di indigeni messicani che vorrebbero seguire la propria Nazionale ma non capiscono le radiocronache semplicemente perché conoscono soltanto il proprio dialetto, il proprio idioma.
Ecco arrivare il lampo di genio. Grazie alla birra Corona, sono stati selezionati tanti radiocronisti quanti sono i dialetti messicani. Più inclusivo di così?
Agenzia: We Believers Brooklyn
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3. Greenpeace – Los Santos +3°C
Poteva mancare il Metaverso tra i Leoni di Cannes? Assolutamente no e fa la sua comparsa sul gradino più basso del podio della nostra selezione con un brand che non ti aspetti: Greenpeace.
La campagna focalizza l’attenzione sulla drammatica prospettiva dei cambiamenti climatici e propone un videogioco che riproduce nella realtà parallela del Metaverso la città di Los Angeles, vittima di tutte le possibili conseguenze del riscaldamento delle temperature e dell’inquinamento.
Il doppio Leone d’Oro nella categoria Brand Integration for games e Brandend Content for sport-Gaming è la giusta ricompensa per questa realizzazione a firma dell’agenzia VMLY&R Brasil, che ci immerge in un futuro virtuale per nulla roseo.
Agenzia: VMLY&R Brasil
2. Polycam x Unesco – Backup Ukraine
Seconda posizione per un lavoro freschissimo che parla di un tema molto caldo.
Con la guerra in Ucraina numerose opere d’arte e siti di interesse storico-culturale sono state distrutte. L’Unesco, in collaborazione con Polycam crea il progetto Backup Ukraine. Attraverso un’app sul telefono sarà possibile scansionare opere d’arte o reperti che si ritengono rilevanti per crearne una copia digitale in 3D e non perderne la memoria nel caso vengano distrutti dai bombardamenti. I modelli salvati sulla piattaforma appositamente creata saranno conservati per almeno cinque anni.
Il lavoro si aggiudica il Grand Prix nella categoria Digital Craft.
Agenzia: Virtue Worldwide New York
1. Penguin Book – Portuguese Re(constitution)
Siamo arrivati in cima alla classifica, il nostro vincitore del giorno viene dall’Europa.
Per la prima volta nella storia del Festival dei Leoni di Cannes un’agenzia portoghese vince il Gran Prix in una categoria. L’agenzia in questione è la FCB Lisboa che conquista il premio nella categoria Design con il bellissimo progetto Portuguese (Re)constitution.
Una vera de-costruzione della costituzione fascista scritta in Portogallo nel 1933, anno di inizio del regime. Sulla base di tale testo alcuni artisti sono stati invitati a creare messaggi di pace e speranza attraverso la tecnica della blackout poetry: evidenziando alcune parole e cancellandone altre con disegni e immagini illustrate.
A dare maggior forza al progetto è l’utilizzo della matita blu, proprio la stessa che veniva usata durante il regime fascista per indicare nomi e opere di artisti da censurare.
Agenzia: FCB Lisbon
Per oggi è tutto. Ci leggiamo domani con la selezione della terza giornata, che vedrà i leoni ruggenti dell’Engagement, Experience e Strategy.
Ci leggiamo presto!
A cura di Silvia Tagliaferri e Rossella Burgio