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Toyota lascia il Super Bowl: fuga del settore auto?

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16 Gennaio 2023
Praticamente uno snack

Toyota annuncia di non partecipare al prossimo Super Bowl. Segue la strada di Bmw, Ford, Hyundai e altri brand. Solo Kia ufficializzata mentre si resta in attesa di Gm e Stellantis. L’evento non funziona più per il settore automobilistico?

A volte la notizia la fanno gli assenti. È anche il caso del Super Bowl dove a dominare, di solito, sono i teaser e gli annunci di chi entrerà nei dorati slot dei commercial. Stavolta, però, incuriosisce il passo indietro di Toyota che per undici anni consecutivi non aveva mai bucato l’evento. Quetso febbraio no: nell’edizione 2023 non sarà presente. “Ogni anno valutiamo la possibilità di esserci – il commento dell’azienda – ma stavolta i tempi non sono allineati con le nostre strategie”. Sipario, dunque, su uno dei brand più affezionati anche per il broadcast Fox che trasmetterà l’evento.

Fuga dalle case automobilistiche

Il marchio Toyota, seguito dall’agenzia Saatchi & Saatchi, è di proprietà Lexus e anche la casa automobilistica ha deciso di calare il due di picche sul tavolo della finale Nfl per tutti i suoi brand. Si apre, quindi, un vero e proprio filone di abbandono del Super Bowl da parte del settore automobilistico considerando che anche Bmw e Nissan (presenti l’anno scorso) si sono chiamate fuori. Stesso scenario per l’elettrico Polestar. Fuori anche Hyundai mentre Honda e Ford girano al largo addirittura dal 2017. Chi rimane? Incredibilmente solo Kia.  

General Motors e Stellantis?

Se Atene piange ecco che Sparta, di certo, non sorride. Super Bowl eluso nel 2023 anche i rivenditori di auto usate CarMax, Vroom e Carvana (questi ultimi presenti nel 2021). Gli unici punti di domanda, dunque, riguardano General Motors e Stellantis che dovrebbero annunciare le loro intenzioni più a ridosso dell’evento. Quest’ultima nel 2021 portò Bruce Springsteen a lanciare il marchio Jeep.

Il Super Bowl non funziona più per le auto?

Il Super Bowl, dunque, non è più funzionale al mercato automobilistico? In realtà no. Ciò che incide di più, infatti, è il timing di presentazione delle case dei nuovi modelli. Evidentemente quest’anno si sono mediamente spostate verso la primavera inoltrata e l’estate. I budget pubblicitari si regolano di conseguenza.

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO