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Maison Meta lancia la campagna (immaginaria) Adidas con Lady Diana

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2 Maggio 2023
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L’ultimo esperimento dello studio Maison Meta testa i limiti dell’AI con un progetto vintage-futuristico e Lady D diventa testimonial Adidas.

Tra cloni digitali per modelle, abiti NFT e Fashion Week in vari luoghi del Metaverso, l’innegabile apporto della tecnologia al settore della moda è destinato a fare un ulteriore passo avanti con l’avvento dell’AI generativa, di cui si stanno iniziando a testare gli illimitati spunti anche in questo contesto.

AI Fashion Week 2023

Giovane studio creativo newyorkese affiliato alla rivista online Trendland, Maison Meta si concentra sull’uso dell’intelligenza artificiale, dichiarando di voler testare le possibilità dello spazio digitale. Quest’anno l’azienda ha collaborato con Spring Studios e con il rivenditore di e-commerce Revolve Group per organizzare ad aprile la prima AI Fashion Week, una gara internazionale con centinaia di stilisti candidati per selezionare le creazioni più ambiziose ma anche più realizzabili.

“L’idea è di tornare al mondo reale”, afferma Cyril Foiret, fondatore di Trendland e dello studio Maison Meta, ideatori della AIFW. “L’evento è stato specificamente progettato per collegare il fisico e il digitale. Si tratta di mescolare entrambi i mondi insieme”. Ai vincitori del concorso, infatti, è stata data la possibilità di realizzare concretamente la propria linea, limitando di fatti l’eventuale rosa di proposte che l’intelligenza artificiale avrebbe potuto generare.

“È un nuovo tipo di designer” afferma Michael Mente, CEO e co-fondatore di Revolve. “Non è che il computer stia progettando e sostituendo i lavori. È un diverso tipo di creatore che utilizza diversi tipi di tecnologie per creare diversi tipi di output che possono essere prodotti fisicamente. È una nuova prospettiva”.

L’immaginaria campagna di Lady D per Adidas

Ed è proprio per testarne la creatività, ma soprattutto le future potenzialità, che Maison Meta ha ideato il suo ultimo progetto utilizzando il software di generazione di immagini AI Microsoft Designer, al fine di proporre una nuova linea di abbigliamento immaginaria firmata Adidas, scegliendo un testimonial assolutamente d’eccezione: l’iconica Lady Diana.

“Questo evento non è una collaborazione tra noi e Adidas, è solo un puro tributo alla Principessa Diana, lo consideriamo un progetto artistico, al fine di mostrare il nostro amore e rispetto per la Principessa Diana” ha dichiarato l’azienda Timberland. “Nessuno dei modelli e dei costumi (ancora) esiste!”

Lo stile delle immagini generate risulta un particolare connubio tra retro e moderno, in cui lo stile di Diana ha ispirato le linee dei capi sportivi, i quali si integrano perfettamente con il contesto e l’eleganza della principessa, tanto da poter rappresentare uno spunto per una futura edizione limitata del marchio sportivo (come fa notare Maison Meta).

Nonostante i dubbi suscitati da questo nuovo apporto digitale in fase di creazione, secondo la società di consulenza McKinsley l’AI generativa nei settori della moda e del lusso potrebbe raggiungere dai 150 ai 275 miliardi di dollari di profitti nei prossimi tre-cinque anni. Tommy Hilfiger, Moncler, Revolve, sono solo alcune delle aziende che hanno compiuto questi primi passi verso una nuova ispirazione dell’universo moda.

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO