L’agenzia ha creato The Artificial Client, una piattaforma che con l’intelligenza artificiale genera commenti sui lavori creativi in base a tre tipologie di personas
Come sfruttare l’AI per potenziare il lavoro dei creativi? Dentsu Creative ha provato a fornire una risposta a questo interrogativo elaborando The Artificial Client, un programma che, unendo vari modelli di intelligenza artificiale, genera feedback sui lavori creativi basandosi su tre personas, tipologie fittizie di clienti con caratteristiche definite.
The Artificial Client
Si tratta di un esperimento – al momento ancora in fase ludica – che Dentsu ha creato per sostenere i creativi in modi mai visti prima e mostrare, al contempo, come in futuro queste professioni possano servirsi dell’AI. Il programma usa modelli di intelligenza artificiale pubblici in grado di analizzare immagini e script, insieme ad altri capaci di generare voci e animazioni in tempo reale.
Come funziona?
The Artificial Client genera feedback su tre tipi di lavori – brand design, UI design e TVC script – secondo tre personas, clienti fittizi identificati in: il critico spietato, il sognatore idealista e il creativo confuso. La piattaforma permette, infatti, di scegliere una delle tre personas, di cui fornisce dettagli come l’età e selezionare il tipo di progetto da caricare per ricevere il feedback. Inoltre, il sito prevede la possibilità di ottenere idee qualora non si avessero ancora progetti da sottoporre all’AI.

L’obiettivo di Dentsu
Un esperimento di certo futuristico, come suggeriscono anche la grafica e i suoni della pagina, che punta ad applicazioni reali dell’intelligenza artificiale nel settore del marketing per testare i lavori e scoprire nuovi insight creativi, progettare esperienze coinvolgenti, aiutare i clienti a trovare il prodotto giusto e rispondere alle loro domande. La combinazione dei diversi modelli di AI si inserisce nel costante sforzo di Dentsu di testare limiti e potenzialità della tecnologia per favorire il progresso.
Supporto, non rimpiazzo
I tre clienti artificiali sono proprio i protagonisti del video con cui l’agenzia ha presentato il progetto, in un’intervista in cui emergono i tre punti di vista differenti che, però, convergono su una questione centrale confermata anche da Dentsu: l’intelligenza artificiale, che sempre più prende piede in vari ambiti scientifici e non, deve fungere da accompagnamento e supporto all’attività umana che resta sempre fondamentale e mai rimpiazzabile.
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