I billboard digitali 3D compiono 5 anni e ci piacciono ancora

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3 Febbraio 2022
Tocca mettersi comodi

La felice unione tra pubblicità e nuove tecnologie continua a collezionare vittorie. I cartelloni pubblicitari tradizionali si sono evoluti in cartelloni digitali, i cartelloni digitali hanno adottato il 3D e da qualche anno sono arrivati i cartelloni 3D ultra-realistici per rendere l’esperienza dello spettatore sempre più immersiva.

OOH: OUT OF HOME

L’esperienza digitale – di cui vi abbiamo già parlato qui – 3D OOH (Out of Home) esiste ormai da diversi anni, ma l’apprezzamento del pubblico è tutt’altro che in calo. I billboard con schermo a effetto tridimensionale piacciono e i brand che possono permetterselo non si stancano di proporne di nuovi, sempre più spettacolari e sempre più accurati. Siamo entrati nella fase due della novità: affinamento della tecnologia e miglioramento del coinvolgimento dell’utente. 

Lo strumento è potentissimo. Rispetto ai classici manifesti a due dimensioni la partecipazione del pubblico è molto più alta perché entra in gioco il concetto di storytelling. Gli utenti vengono catturati dalla grandiosità della scena, rimangono in attesa di vedere come si sviluppa l’azione e il 3D aumenta la percezione di coinvolgimento, guadagnando la preziosissima attenzione del cliente in un luogo ad alto concentrato di stimoli come una piazza in centro città.

Le relazioni sui social contribuiscono alla diffusione. Tanto più il billboard è spettacolare, più probabilità ci sono che verrà filmato, postato, condiviso, ripostato, commentato e ammirato da un pubblico non necessariamente presente nella località geografica del maxischermo. Il marchio in questo modo ha coinvolto una quantità di consumatori impensabile per un semplice manifesto 2D e in parte già in target perché la condivisione del video avverrà da parte di utenti interessati verso i propri follower, la propria community, quindi altri utenti potenzialmente interessati.

Led 3D display

La tecnologia impiegata è quella dei Led 3D, che permette la percezione di un’immagine a tre dimensioni anche senza l’utilizzo dei classici occhialetti.

Il motivo per cui le persone possono godersi immagini o video 3D in un supporto a due dimensioni è dovuto alle diverse scale di grigi delle immagini visualizzate sullo schermo LED, che fanno sì che l’occhio umano produca un’illusione visiva e percepisca le immagini 2D visualizzate in immagini 3D.

Image credits: luxmage

La tecnologia di visualizzazione precedente consisteva nel separare le immagini sinistra e destra attraverso gli occhiali e inviarle rispettivamente all’occhio sinistro e destro dello spettatore per ottenere un effetto 3D.

La tecnologia di visualizzazione a occhio nudo separa le immagini sinistra e destra regolando l’angolo di luce e aggiunge alcune strutture ottiche allo schermo di visualizzazione in modo che l’immagine renderizzata entri negli occhi sinistro e destro della persona per produrre parallasse e l’immagine 3D possa essere vista senza indossare occhiali o altro dispositivi
Occhialini o no, ci stancheremo presto anche di questo 3D? Forse, intanto questo tipo di advertising ha già avuto vita più lunga perché il primo esperimento risale al 2017. Il brand è Coca Cola, che di primati se ne intende, e con la campagna Refreshing Time Square sistema il primo billboard 3D motorizzato in uno dei suoi spazi storici, nel cuore di New York.

Il “manifesto” misura 20.7 x 12.8 metri ed’ è composto da 1.760 led capaci di muoversi avanti e indietro in maniera indipendente. Gli schermi di cui è composto sono separati in cubi autonomi che proiettano immagini in alta risoluzione. Grazie al sistema motorizzato, i cubi creano movimenti sinuosi e accattivanti che catturano lo sguardo. 
Dal 2017 la tecnologia si è ulteriormente affinata e dall’oriente ipertecnologico alle piazze più iconiche di Londra e New York abbiamo assistito a esempi magistrali di rappresentazioni 3D. Vediamo insieme alcuni tra i migliori.

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Il meglio dall’Oriente

The giant kitty è apparso a Tokyo ed è stato sviluppato su commissione dei proprietari dell’edificio, la società Cross Space, con l’obiettivo di mostrare le possibilità dello spazio pubblicitario e della tecnologia in uso. Con la quantità di insegne e cartelloni pubblicitari presenti in Giappone, diventa piuttosto difficile catturare l’attenzione e le pubblicità 3D all’aperto sembra raggiungere bene lo scopo. Il gatto è diventato virale su Internet, soprattutto perché dà l’impressione di rispondere effettivamente al mondo esterno.

Ci troviamo a Seul, sulla facciata a LED dell’edificio SMTown COEX della città, che con i suoi 80×20 metri è il più grande cartellone pubblicitario digitale della Corea del Sud.

Il nome del progetto è Wave e rappresenta il movimento iper realistico di un’onda. è stato ideato da D’strict, un’azienda specializzata nell’utilizzo della tecnologia immersiva per creare arte pubblica. Il progetto ha richiesto quattro mesi per essere eseguito dall’inizio alla fine, inclusi tre mesi di lavoro di progettazione digitale per assicurarsi che ottenesse l’effetto desiderato.

I social media si sono divisi se fosse rilassante o stressante. Un utente lo ha paragonato all’interno di una lavatrice, mentre un altro ha pensato che fosse come “un mare in quarantena”.

Dopo pochi mesi nella stessa location esce un secondo progetto, ancora più suggestivo e coinvolgente, Dancing Bodies.

La casa di moda spagnola Loewe stupisce i passanti per le strade di Chengdu, in Cina, con un cartellone pubblicitario 3D che mostra alcuni articoli della sua ultima collezione ispirata al film d’animazione dello Studio Ghibli, La città incantata.

La campagna, che è stata scattata dal famoso fotografo Juergen Teller, racchiude le qualità immaginifiche per cui lo studio di animazione è noto, con il cartellone pubblicitario 3D che mostra varie borse del marchio inserite in ambientazioni delicate e oniriche.

Oltre all’attivazione 3D, la campagna è supportata dai tradizionali cartelloni pubblicitari a Parigi, Londra, Hong Kong e Tokyo.

Secondo Loewe, che è la più antica casa di moda di lusso del gruppo LVMH, la partnership consiste nel “fondere artigianato squisito con fantasia caleidoscopica”.

Piccadilly Circus e Times Square

Il servizio di consegna Deliveroo ha recentemente mosso i primi passi nella pubblicità 3D, puntando a stuzzicare i londinesi affamati con un cartellone pubblicitario dall’aspetto gustoso. I lockdown dei mesi precedenti hanno incrementato notevolmente il fatturato dei servizi di cibo a domicilio, aumentando però anche la concorrenza con nuovi ingressi sul mercato.

La campagna immersiva Food. We get it è stata ideata da Pablo, agenzia creativa con sede a Londra. Lo scopo della campagna è portare il focus sulla freschezza delle materie prime come elemento distintivo rispetto ai competitor. Lo spot 3D nasce dalla creatività di Will & James, un team multidisciplinare, che ha scritto, tagliato e animato il materiale di supporto utilizzando filmati esistenti delle esecuzioni televisive.

Netflix occupa il maxischermo di Piccadilly Circus con la campagna di cartelloni pubblicitari 3D per il lancio del film campione d’incassi di Zack Snyder, Army of the Dead.Sotto gli occhi dei passanti una tigre zombi molto realistica vaga in una Las Vegas post apocalittica. Lo spot è creato dall’acclamato supervisore degli effetti visivi Marcus Taormina (Bird Box, Guardians Of The Galaxy).

Anche Amazon Prime sceglie Piccadilly per il lancio della serie The Wheel of Time. Ma ulteriori spot sono stati previsti anche a Times Square a New York e Cross Shinjuku Vision a Tokyo. Per ogni sito è stata studiata un’illusione su misura per adattarsi allo spazio circostante.

Il billboard, sviluppato in collaborazione con l’agenzia londinese Amplify, utilizza filmati in un formato anamorfico tridimensionale per accentuare più possibile l’illusione che i personaggi si muovano dallo schermo verso i passanti.

Uno dei billboard più postati e commentati degli ultimi mesi è quello in collaborazione di Balenciaga, brand di lusso spagnolo, e il gioco online Fortnite

Le due realtà hanno collaborato per coinvolgere i cittadini di Londra, New York, Tokyo e Seoul in un’esperienza 3D di alto livello.

Lo spot mostra uno dei personaggi di Fortnite, Doggo, indossare in maniera disinvolta dei capi Balenciaga. Gli articoli del marchio sono stati scansionati meticolosamente da più punti di vista per replicarne fedelmente consistenza e movimenti, e il team che ha realizzato lo spot è arrivato a calcolare la posizione del sole in base all’ora del giorno per ottenere un’estetica più realistica possibile.

Un tecnologia in crescita o un fuoco di paglia? La progressiva digitalizzazione di tanti ambiti della vita sembra far pensare a un campo ancora pieno di potenzialità. Rimaniamo in attesa,  auspicando livelli di interazione sempre più coinvolgenti.

Ci leggiamo presto!

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