Cosa ci fanno quattro ruote all’interno del metaverso? Anche il settore dell’automotive sta esplorando questo nuovo mondo in cerca di opportunità da cogliere e creare nuove modalità per entrare in contatto con i potenziali clienti. BMW e Nissan hanno già fatto la loro mossa, presto molti altri potrebbero seguirli. Signore e signori, ecco a voi la grande pista del metaverso!
Metaverso, metaverso, metaverso… ovunque ci giriamo non sentiamo altro che parlare di questo innovativo canale di comunicazione che sembra investire ogni settore. Sebbene il pubblico mainstream non frequenti ancora questi ambienti in modo abitudinario, di sicuro da perfetto sconosciuto il metaverso sta prepotentemente entrando nel lessico quotidiano di ognuno di noi. Di contro le aziende si sono già affacciate in questo nuovo canale di comunicazione, prenotando di fatto un posto in prima fila per la next big thing di internet.
Non poteva di certo mancare il settore dell’automotive, da sempre all’avanguardia per quanto riguarda strategie di marketing e comunicazione: dopo le storiche battaglie a colpi di spot tra Mercedes e BMW, la geniale campagna di Volkswagen per il lancio della sua Beetle, l’ascesa del mondo Tesla ed il lancio dell’italianissima Fiat 500, ecco che è partito una vero e proprio rally alla conquista del metaverso.
Come ben sappiamo non esiste un unico metaverso (in questo articolo avevamo approfondito i principali universi virtuali ad oggi già funzionanti), per cui anche le strade scelte dalle varie case automobilistiche sono differenti e costellate da ostacoli, ma in palio c’è l’attenzione del potenziale cliente ed un posizionamento da… primi della classe!
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BMW, Nvidia ed i gemelli digitali
Da quasi un anno BMW e Nvidia hanno stretto una partnership con l’intento di sviluppare la propria presenza nei canali digitali, utilizzare le nuove tecnologie come il metaverso per avvicinarsi ulteriormente ai potenziali clienti e simulare digitalmente tutti le fasi della produzione per ottimizzare i processi.
A quanto pare, l’operazione è pienamente riuscita, la società ha affermato di aver ridotto i tempi di pianificazione di oltre il 30% grazie all’utilizzo delle fabbriche virtuali, delle vere e proprie riproduzioni in digitali degli impianti fisici che hanno consentito una migliore circolazione delle informazioni. Con questa tecnologia è stato possibile simulare le operazioni di progettazione e produzione fino al minimo dettaglio.
Durante la presentazione BMW e Omniverse in production la casa automobilistica ha annunciato al pubblico che l’impianto tedesco di Ratisbona ha un vero e proprio gemello digitale, una fedele riproduzione nel metaverso costantemente collegata all’impianto fisico, in grado di riprodurne in tempo reale tutte le operazioni e i processi per ridurre i tempi e costi di pianificazione e produzione, migliorare la qualità dei prodotti, garantire la sicurezza dei lavoratori e ridurre al minimo il numero di errori.
Hyundai e la metamobility
Parola d’ordine: Metamobility. Il neologismo, nato come crasi tra Metaverso e mobilità, nel 2022 è divenuto un vero e proprio mantra per Hyundai che, attraverso l’utilizzo della AR, vuole permettere al ppubblico di valicare i confini della mobilità “fisica”, ad oggi per forza di cose legata allo spazio ed al tempo. Al CES 2022, l’evento di tecnologia più importante al mondo, Hyundai ha presentato la sua visione di come si svilupperà il settore dell’automotive grazie alle ultime innovazioni: illimitata libertà di movimento delle persone, grande investimento nella tecnologia e fusione tra mondo fisico e virtuale.
“L’idea alla base della Metamobility è che lo spazio, il tempo e la distanza diventeranno tutti irrilevanti. Collegando i robot al metaverso, saremo in grado di muoverci liberamente tra il mondo reale e la realtà virtuale”, ha affermato Chang Song, Presidente e Head of Transportation-as-a-Service (TaaS) Division di Hyundai Motor Group
Secondo la concezione di Hyundai, un’automobile non deve per forza rimanere solo un’automobile: grazie alla realtà aumentata può diventare un vero e proprio strumento di intrattenimento, collegarsi con mondi virtuali attraverso visori VR e perfino divenire una sala riunioni utile per vedere i colleghi di lavoro.
Un bolide nel metaverso
Il metaverso potrebbe presto essere la nuova pista anche dei più potenti bolidi del mondo, capaci di iniettare l’adrenalina agli appassionati solo con l’iconico rombo del motore. McLaren, con l’intento di espandere i propri confini e far vivere ai propri fan esperienze uniche, ha stretto una collaborazione con InfiniteWorld, piattaforma in grado di combinare mondi fisici e virtuali.
“La partnership mira a spingere i confini ed elevare l’esperienza, caratteristiche entrambe sinonimo del marchio McLaren in tutto ciò che facciamo“, ha spiegato Gareth Dunsmore, Chief Marketing Officer, McLaren Automotive.
La collaborazione sarà mirata inizialmente alla promozione dei contenuti digitali già esistenti, ma sono in rampa di lancio dei progetti che porteranno alla realizzazione di una criptovaluta e di alcuni NFT da collezionare. Le monete NFT potranno essere utilizzate per acquistare esperienze esclusive sia nel metaverso che negli showroom McLaren, mentre gli NFT collezionabili saranno delle rappresentazioni e video che avranno come soggetti i modelli di punta della casa automobilistica inglese, incluse le monoposto della Formula 1.

Lo showroom 3d di Nissan
Anche Nissan partecipa alla corsa per la conquista del metaverso, mettendo a disposizione enormi quantità di contenuti digitali e soprattutto realizzando esperienze esclusive.
La casa automobilistica nipponica ha creato una vera e propria versione digitale del suo showroom, grazie al quale i potenziali acquirenti possono testare, comodamente dal proprio salotto, tutte le avanzatissime tecnologie e proposte dell’azienda. L’iniziativa è stata realizzata per il lancio del nuovo modello denominato Ariya, che gli utenti potranno provare partecipando a un vero e proprio tour virtuale. Ha riscosso talmente tanto successo che presto la casa automobilistica giapponese ha deciso di mettere subito a disposizione tutti gli altri modelli.
Nel suo showroom Nissan utilizza una tecnologia denominata Invisibile-to-visible (I2V), che consente di proiettare nel mondo reale alcuni elementi del metaverso, con applicazioni pressoché infinite. Un esempio? Il guidatore potrà avere in tempo reale informazioni avanzate sull’area circostante e potrà coinvolgere gli avatar di amici e parenti per un’esperienza di guida “in compagnia”.
Il Metaverso su quattro ruote, il progetto Holograktor
Come si dice, se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Così invece di portare le automobili nel metaverso, alcune case automobilistiche hanno pensato bene di portare il metaverso all’interno delle automobili, attraverso un ampio utilizzo dell’AR. Attualmente non sono in commercio automobili che hanno il “metaverso di serie”, ma esistono alcuni modelli concept che possono farci capire quali saranno le prossime tendenze.
Il modello più all’avanguardia e che meglio di altri è riuscito ad integrare meglio i concetti di mondo fisico, virtuale e metaverso è sicuramente l’Holograktor, modello elettrico della WayRay. Può essere guidata a distanza da un guidatore provvisto di visore VR costantemente collegato con le telecamere di bordo, i sedili sono dotati di joystick per giocare (sugli schermi installati all’interno del parabrezza e dei finestrini) con altri player reali all’interno del metaverso, oppure potersi intrattenere guardando i programmi tv preferiti o video in streaming. Inoltre, se il conducente indossa occhiali AR, il sistema consente di far apparire sul sedile del passeggero altre persone, come ad esempio parentii o amici, come avatar 3D.
Ci sarà anche la possibilità di inserire degli annunci pubblicitari, che offrirebbero alle imprese uno slot in cui promuovere i propri prodotti, mentre al consumatore un modo per contenere i costi di gestione della vettura.
L’Holograktor è in grado di apprendere continuamente le abitudini e gli stili di guida di ogni persona, adattandosi di volta in volta per fornire al guidatore l’esperienza migliore possibile.
Il futuro dell’automotive
Il mondo dell’automotive è da sempre proiettato verso le nuove tecnologie ed oggi, con l’avvento del metaverso, non si fa di certo eccezione. Le case automobilistiche stanno implementando nuove opzioni per migliorare la sicurezza delle persone, ma sono anche orientate nel fornire nuove opzioni di intrattenimento alle persone. Dando praticamente per scontato l’avvento delle auto a guida autonoma, le imprese sono pronte per fare uno step in più e cambiare per sempre il concetto di guida.
Il metaverso nel settore automotive sta consentendo anche una maggiore interazione e la possibilità di testare in anteprima prodotti innovativi senza uscire dalla propria abitazione, una comodità di cui difficilmente potremo fare a meno.
Oggi non abbiamo ancora il metaverso nella nostra automobile a causa degli evidenti problemi di sicurezza che si verrebbero a profilare, ma negli ultimi anni siamo stati abituati a delle vere e proprie rivoluzioni tecnologiche in grado di risolvere dei problemi apparentemente insormontabili. Per cui… è solo questione di tempo e presto avremo un intero mondo all’interno della nostra automobile.
Noi continueremo a documentarci e tener d’occhio tutti i movimenti delle più grandi case automobilistiche per raccontarvi i prossimi passi compiuti in questo avveniristico mondo. Per cui continuate a seguirci e come sempre…
Ci leggiamo presto!
Cover Credits: Sasatimes.com