L’associazione no-profit francese Entourage continua nella sua missione di creare un ponte di comunicazione tra chi ha una casa e chi, invece, ne è privo. Per farlo, stavolta, ha pensato di usare il nuovo spazio virtuale del metaverso per affrontare il problema dei senzatetto in un ambiente che potrebbe rappresentare nel tempo una fuga dalla realtà. Scopri la nuova campagna in corso nel nostro articolo.
Il metaverso è uno spazio virtuale in continua espansione che sta attirando l’attenzione non solo di molti brand ma anche di molti utenti. Una delle preoccupazioni riguardo questa tecnologia è la fuga dalla realtà che ne potrebbe derivare essendo un ambiente dove si può essere chi si vuole e rappresentando una potenziale scappatoia dai propri problemi. Il metaverso, però, rimane un’estensione del mondo reale e per prevenire criticità sociali legate al distaccamento dalla realtà l’associazione francese Entourage ha creato “Will”, il primo senza tetto del metaverso.
Questa scelta è dovuta alla necessità di affrontare il problema delle persone rimaste senza una casa. In questo modo, viene lanciato l’allarme sulla “crisi di fraternità senza precedenti in Francia” con Will come portavoce delle persone in situazioni precarie. Un tentativo di ristabilire certi legami sociali legati alla realtà, prima di “abbandonarla” per un mondo virtuale che non può essere solo lustrini o sogni avverati (ma finti).
Jean-Marc Potdevin, presidente cofondatore di Entourage, ha dichiarato:
“Possiamo contare 7 milioni di persone isolate in Francia – un Paese che ha inserito la parola ‘fraternité’ nel suo motto senza capirla veramente – che sono silenziose. Non manifestano. Sono invisibili e sole, semplicemente ignorate. Recuperiamo la nostra dignità vivendo un vero rapporto di comunione con loro”.
Nel Paese 300.000 persone non hanno una casa e l’85% di queste afferma di sentirsi rifiutato dai passanti. Solo il 26% dei francesi, inoltre, sembra fermarsi a parlare con i senza tetto e dare loro aiuto.
Lo spot di un minuto mostra alcuni aspetti del metaverso mettendoli in contatto con la realtà della vita da senzatetto. Will illustra la discrepanza esistente tra i grandi investimenti che vengono fatti dagli utenti nel comprare oggetti o immobili in un mondo virtuale e quello che ancora manca nella vita di tutti i giorni. Reale, concreta e dura. Viene fatto un accenno anche all’isolamento sperimentato dai senzatetto che, con molta probabilità, verranno ancora più privati dei legami sociali, nonostante il metaverso venga promozionato come un modo per riunire le persone.
Oltre al commercial, la campagna in atto è composta anche da contenuti social, nella quale il personaggio virtuale reagisce a degli eventi in tempo reale e una serie di interviste fatte a persone che hanno vissuto o vivono in situazioni precarie simili a quelle di Will.
Entourage sfrutta la tecnologia per creare legami sociali e interazioni con i senzatetto. L’iniziativa è volta, infatti, anche a promuovere un’applicazione del marchio che aiuti a mettere in contatto chi è in possesso di una casa e chi, invece, ne è privo.
Per questo progetto, l’agenzia TBWAParis ha collaborato con il Street Committee dell’associazione, composto da 15 persone attualmente o precedentemente senza casa, in modo da rendere Will il più autentico possibile.
Ci leggiamo presto!