Si chiama Dice e, per quanto nasca come applicazione per l’acquisto di biglietti online per concerti, va acquisendo sempre più le caratteristiche di un social network. Il passo potrebbe essere breve, e già ora dispone di molte caratteristiche che fanno pensare a uno sviluppo in questo senso. Ve ne parliamo nell’articolo di oggi.
Se siete tipi da concerto, DICE non vi suonerà come qualcosa di nuovo: è infatti la app che ha rivoluzionato il modo di partecipare alle grandi manifestazioni musicali. In che modo?
Nata in UK nel 2014, punta a una fruizione mobile only e alla dematerializzazione del biglietto che diventa un codice QR Code. Inoltre, ben prima che TicketOne inserisse questa feature, su DICE è stato possibile rivendere i biglietti di concerti ed eventi a cui non è più possibile partecipare per sopraggiunti imprevisti.

Obiettivo numero uno, combattere il bagarinaggio e obiettivo numero due, cercare di far sì che tutti siano soddisfatti, pronti a far festa o, nel caso, rimborsati. Una volta che un evento giunge al sold out, infatti, è possibile mettersi in lista d’attesa così che se qualcuno che ha acquistato il biglietto decide di non parteciparvi più si riceve una notifica che avvisa che i biglietti sono tornati disponibili e di ha un lasso limitato di tempo per acquistarli.
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Più di una app di ticketing
Ma oltre a questo DICE ha evidentemente i tratti, acerbi, di un social network: infatti è possibile seguire i propri amici, condividere con loro gli eventi a cui si partecipa e far sì che il nostro network di contatti possa vedere a cosa abbiamo messo like, sia che lo abbiano messo anche loro o meno.
Il concerto, che è per definitiva il momento di aggregazione per eccellenza, diventa sociale e social anche online in uno spazio dedicato.
La convenienza e la popolarità di questa app sono tali che ormai, da ristretta a piccoli eventi che era, ha conquistato il cuore dei più grandi festival di musica, dal milanese MI AMI al famoso Primavera Sound di Barcellona.
La App, grazie a un algoritmo, si allinea direttamente allo Spotify e Apple Music dell’utente e gli suggerisce quegli eventi che incontrano il nostro gusto in termini di musica dal vivo.

Per chi, invece, instaura una partnership con DICE i vantaggi sono molteplici, non solo dal punto di vista della gestione del ticketing, ma anche, soprattutto, per la possibilità di targettizzare i propri utenti: infatti, se in target, si finisce nel feed “discovery” dei propri seguaci avendo così possibilità di costruire una relazione con i propri fan e vedere a cosa sono interessati.
Verso una completa esperienza di condivisione
Insomma, DICE ha tutte le caratteristiche funzionali di una app di acquisto di biglietti, ma anche i tratti di un futuro social network. Manca infatti solo il passo della condivisione live durante il concerto, un’eventuale possibilità di direct messaging e poi l’esperienza di condivisione è completa. Le basi ci sono e la presenza a eventi premium e di qualità è assicurata e quindi c’è sicuramente una potenzialità anche in termini di possibili partnership: immaginate la connessione generata dall’aggregazione online tramite app che poi si concretizza anche offline. Non è niente di nuovo, certo, ma immaginatelo nel nel luogo per eccellenza di unione e condivisione di emozioni, il sottopalco.
Sarà questo il prossimo passo di DICE? Saremo qui per scoprirlo!