Come ormai sappiamo bene, Instagram è diventato a tutti gli effetti uno dei canali di comunicazione e pubblicità più utilizzati da brand e influencer. Tra investimenti e nuove features, i reels si dimostrano sempre più utili ed efficaci per promuovere prodotti, contenuti e, ultimamente, turismo e viaggi. Sono infatti tantissimi i video che mostrano luoghi nascosti, poco conosciuti o curiosi che invogliano il pubblico a prenotare un biglietto e vederli con i propri occhi! Scopriamone insieme alcuni.
INSTAGRAM: LO STAI FACENDO BENE!
I reels sono dei contenuti che, affiancando il feed, permettono di raggiungere in modo organico una community molto più ampia rispetto a quella formata dai soli followers. Lo strumento del video aumenta l’engagement rate di un profilo e, in alcuni casi, permette di diventare virali raggiungendo visualizzazioni e interazioni da diverse centinaia di migliaia ad addirittura milioni.
Instagram ha sostanzialmente implementato lo strumento delle storie ampliando il profilo degli utenti con una sezione video visualizzabile in modo permanente e che quindi non scompare, come le storie, 24 ore dopo il post. I reels occupano uno spazio proprio all’interno della home e quindi non intaccano il feed: possono essere condivisi, inviati, salvati, commentati e si presentano come contenuti perfetti su cui puntare senza alterare il piano editoriale.
Dopo l’avvento di Tik Tok, il colosso di Zuckerberg ha deciso di creare un format simile ma integrato nella canonica app di fotografia.
I reels vengono usati nei più svariati modi sia da brand sia da influencer: dai consigli beauty alle coreografie divertenti fino ad arrivare al semplice sfoggio di bellezza maschile e femminile. Tuttavia, negli ultimi mesi, complice forse la pandemia da Covid-19, si è riscoperto un meraviglioso universo: quello dei viaggi.
Consigli su dove alloggiare, cosa visitare, luoghi inesplorati o curiosità sui diversi paesi del mondo che spingono migliaia di persone ad alzarsi dal divano e prenotare per partire all’avventura (sperando che presto si possa tornare alla una vita “normale”). Insomma, un modo divertente e coinvolgente per promuovere un settore particolarmente bisognoso di grandi misure di rilancio, come vi abbiamo spiegato qui.
SI PARTE PER L’ITALIA
Uno degli esempi che vi sarà capitato di vedere recentemente a tema viaggio e promozione del territorio è sicuramente legato all’uscita del nuovo film Disney Pixar “Luca”, ambientato in Italia. Più precisamente, ci troviamo nelle Cinque Terre, a Monterosso, una piccola perla incastonata tra le rocce e il mare: Instagram è letteralmente impazzito per il capolavoro del regista Enrico Casarosa, tanto da far diventare virali i reels dei turisti che hanno visitato la location del film facendo paragoni con la pellicola.
Quest’estate le Cinque Terre sono state prese d’assalto, anche dalle famiglie locali e tramite il “passaparola social” sono stati creati anche dei tour ad hoc per visitare tutte le location presenti nel film d’animazione.
Spostiamoci ora nelle Marche, che custodisce un gioiello già famoso sul web e reso ancora più popolare dai reels: Civita di Bagnoregio, “la città che muore”, poiché conta pochi abitanti. Sul profilo ufficiale dell’Agriturismo Calanchi di Civita, candidata a Patrimonio Unesco, infatti, troviamo diversi video girati per la promozione del territorio: sul profilo della città, invece, si possono ammirare i reels dei visitatori.
PARIS EST TOUJOURS UNE BONNE IDEÈ
I reels, come detto, non sono utilizzati solamente da influencer o utenti, ma anche da brand veri e propri, che comunicano attraverso i video un’idea, una promozione o, come in questo caso, le meraviglie del luogo in cui si trovano.
Parliamo di una delle città più belle al mondo e che di certo non ha bisogno di presentazioni: Parigi. Estremamente curati e ad alto engagement rate sono i contenuti reels dell’Hôtel Plaza Aténée: molti dei quali non direttamente creati dal brand ma ricondivisi, che lo ha reso in poco tempo uno dei luoghi in cui soggiornare più virali di Parigi grazie anche al fatto che è presente in diversi film.
Stessa cosa accade anche per il Café De Flore, storico locale parigino che è protagonista della maggior parte dei reels di influencer in vacanza in Francia: una sorta di una sorta di must see assoluto per i visitatori che trascorrono giorni nella capitale.
Anche il Museo del Louvre promuove questo genere di turismo nella sua pagina ufficiale Instagram: reels per mostrare opere d’arte o celebrare avvenimenti particolari.
TRA I FIORI DEL GIAPPONE
Luogo incantato tra metropoli, parchi, ciliegi e templi, il Giappone è da sempre una delle mete più ambite: sono nate così delle piccole guide reels che mostrano curiosità, posti da vedere assolutamente o regole di comportamento per vivere al meglio l’esperienza nella terra dei manga.
Utilizzare i reels a questo scopo è anche parecchio interessante per i risvolti culturali che si scoprono: per esempio, a Tokyo parlare ad alta voce in metropolitana o al telefono è considerato estremamente maleducato. Sapevate che in Giappone esistono pochissimi cestini della spazzatura? La cultura nipponica impone di portare i propri rifiuti a casa e gettarli direttamente li!
I REELS COME NUOVO MODO DI FARSI PUBBLICITÀ
Questi sono solo alcuni dei tantissimi esempi che si possono trovare sulla piattaforma di Instagram: i brand e gli influencer stanno cercando di costruire la propria identità adattandosi e trasformandosi in base alle nuove esigenze del mercato, che vogliono i social media al centro dell’attenzione.
Questa esigenza si è sviluppata, come accennato in precedenza, come risposta all’avvento del social cinese Tik Tok: formati brevi, ingaggianti, che coinvolgono gli utenti e nello stesso momento mostrano un contenuto più interessante rispetto ad una semplice fotografia.
Oltretutto i reels possono essere sfruttati anche per ricondividere i contenuti all’interno delle IGTV, con un minutaggio più ampio. Nel caso della promozione territoriale, poi, i reels si prestano molto bene all’intento perché possono contare sulla produzione del contenuto direttamente sul posto: uno storytelling digitale estremamente più immersivo e personale delle classiche grandi campagne di marketing territoriale che ha, oltretutto, anche il pregio di contenere i costi di produzione.
Le classiche produzioni territoriali di stampo istituzionale lasciano spazio ad una condivisione più intima e partecipata: soprattutto perchè i reels sono in grado di far entrare il pubblico direttamente nell’atmosfera del luogo, al contrario di quello che può essere un freddo sito web di sole fotografie.
I brand, ma non solo, potrebbero così raggiungere un nuovo segmento di target costituito anche dalla Gen-Z, che negli ultimi anni sta diventando sempre di più il pubblico migliore a cui rivolgersi tramite i social network. I creators potranno quindi sbizzarrirsi con questi nuovi contenuti, anche considerando gli ingenti investimenti per “combattere” i fenomeni Tik Tok e Twitch.
Ci leggiamo presto!