Un messaggio in DM e un volontario fa partire una videochiamata per accompagnare fino a casa chi ne ha bisogno. Un modo innovativo per contrastare la violenza di genere che si basa sulle funzionalità di Instagram
Laura De Dilectis è una giovane psicologa ventisettenne che, fin dai primi anni della giovinezza, ha nutrito in sé il desiderio di aiutare gli altri. “Avevo 13 anni quando ho scelto di diventare psicologa: stavo male e volevo capire perché” racconta in alcune interviste.” Ho deciso di ascoltare i più deboli, per ascoltare me stessa. E ho finito per capire che quello che volevo fare nella vita era avere un impatto sulla società”. Da qui il suo percorso di studio, le esperienze vissute, i mille progetti con un unico obiettivo: aiutare chi è in difficoltà. Il coronamento del suo lavoro (o meglio, uno dei tanti traguardi raggiunti) è il Myllennium Award, premio che ha ritirato di recente per aver ideato la migliore start-up ad impatto sociale. Si chiama Viola walk home, un sistema di videochiamate attivo 24 ore su 24 attraverso cui le donne che non si sentono a proprio agio a percorrere dei tratti di strada da sole possono trovare qualcuno che tenga loro compagnia e che le faccia sentire più al sicuro. Di fatto un servizio che, per la sua portata e la sua viralità, è diventato praticamente una campagna concreta di prevenzione contro ogni tipo di violenza. Specialmente di genere.
Violenza di genere: da incubo quotidiano a nemico da poter sconfiggere
Se dal punto di vista accademico Laura è impeccabile (laureata con 110 e lode alla Sapienza di Roma in psicologia), la giovane psicologa deve vivere ancora diverse situazioni prima di capire come poter dare il suo contributo in ambito sociale. Dopo la laurea, fa un tirocinio alla Casa Internazionale delle donne di Roma ed è lì che entra in contatto con il mondo che si nasconde dietro le mere statistiche che riguardano i casi di violenza di genere. Incontra diverse donne, conosce le loro storie e la rabbia inizia a crescere insieme alla consapevolezza di non poter restare con le mani in mano. Quelli che sono solo pensieri si concretizzano però una domenica mattina di marzo 2021, la data in cui Laura trasforma la rabbia accumulata per i soprusi che alcune donne devono subire ogni giorno in forza di volontà per cambiare le cose.
“Una ragazza inglese di 33 anni, Sarah Everard, era stata rapita, stuprata e uccisa mentre tornava a casa la sera a piedi, nel quartiere londinese di Brixton. Quella rabbia si è trasformata in energia. Ho capito che dovevo trovare una soluzione a questo problema, fare la mia parte per permettere alle donne di sentirsi sicure per strada”.
Donne x strada e l’aiuto di Instagram
Quella stessa domenica Laura si arma di carta e penna e comincia a buttare giù idee su idee, costruendo un notevole progetto che non riguarda solo le videochiamate, ma anche la mappatura di strade più sicure e l’idea del “taxi sospeso” per chi non può permetterselo. Sa però che per realizzarlo ha bisogno di quanto più aiuto possibile, così lancia una call to action sul suo Instagram chiamata “Donne x strada”, chiedendo supporto: in poco tempo riceve più di 400 mail. L’aiuto ricevuto e la voglia di cambiare le cose la porta a fondare la sua associazione nel giugno 2021 servendosi proprio di Instagram per aiutare quante più donne possibile a tornare a casa in sicurezza. “Avevo a mia disposizione un sacco di capitale umano con voglia di aiutare, la tecnologia di Instagram che già allora permetteva le videochiamate e la community: quasi tutte le ragazze hanno un profilo IG”.
Come funziona Viola walk home
Chiunque si senta in pericolo camminando per strada può andare sul profilo Instagram @ViolaWalkHome e mandare un messaggio di aiuto in Direct. Così un volontario fa partire una videochiamata che, una volta terminata, sarà registrata. L’utente potrà così avere compagnia mentre fa rientro a casa da solo. La videochiamata può anche essere prenotata in anticipo, in modo tale da garantire l’assistenza di un volontario che parli la lingua dell’utente (il servizio conta sull’aiuto di 150 volontari che parlano in totale 17 lingue). Al momento, Viola Walk Home è disponibile sia in Italia che in Germania.
Il servizio, utilizzato da centinaia di donne, comprende anche la creazione di 100 Punti Viola, ossia luoghi in cui le persone in difficoltà possano rifugiarsi e ricevere supporto se in difficoltà. Ad oggi, insieme alla psicologa Ilaria Saliva, alla psicoterapeuta inglese Georgia Spencer Davison e ad un team di 8 under 30, Laura De Dilectis sta creando un’applicazione che in futuro permetterà agli utenti di videochiamare i volontari, di consultare le mappe con i tragitti più sicuri e di contattare in modo rapido le Forze dell’ordine in caso di necessità.
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