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Sex adv su Twitter: X diventa XXX?

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8 Settembre 2023
Il tempo di un caffè

Stupore e polemiche su X per una sponsorizzata di una creator di Onlyfans con immagini e testo particolarmente espliciti. Ha iniziato a spuntare nei feed senza alcuna limitazione nè censura. Errore o cambio di policy?

Chiariamoci, Twitter non è mai stato un monastero di educande dal punto di vista dei contenuti erotici. La censura è sempre stata molti più blanda rispetto ad altre piattaforme (Meta in primis). Ora, però, con la trasformazione in X il dubbio che si possano aggiungere altre due XX si è diffuso tra i migliori battutisti del social. Il motivo è semplice: da qualche giorno nel feed compare una adv sponsorizzata di una creator che punta sul proprio canale Onlyfans. La campagna lascia ben poco all’allusione concedendo praterie all’esplicito. Sia nel testo bilingue sia nella fotografia. È più la seconda, per ovvi motivi, ad aver fatto sobbalzare diversi utenti. Immaginatevi a scorrere il feed serenamente in autobus senza timori e trovarsi con una fotografia decisamente spinta sullo smartphone all’improvviso. Vallo a spiegare alla persona dietro che sbircia il tuo schermo (che c’è sempre) che “forse X ha cambiato la sua policy eccetera eccetera”. Impossibile.

In tempo di guerra ogni adv è trincea?

L’episodio, però, apre un interrogativo che è più profondo del comprensibile imbarazzo momentaneo: X ha cambiato davvero la sua policy o si tratta di una svista? Difficile da credere la seconda opzione in un sistema di censura che ormai è anche dominato dagli algoritmi e su una adv che, con certezza, è anche stata segnalata. Difficile ma non impossibile. Il discrimine, come accennato prima, è proprio la sponsorizzazione perché i post espliciti su Twitter hanno sempre trovato casa (questo per tamponare le educande che gridano al degrado morale post Musk). Piuttosto la domanda è: in tempo di guerra (tra piattaforme) ogni adv è trincea?

Tweet spinto sì, adv spinta no

Il mistero rimane fitto ma proviamo a procedere nel modo più elementare: consultando le policy pubbliche sull’adv di X. I contenuti per adulti, infatti, sono esplicitamente vietati. Semaforo rosso per la pornografia e per la totale o parziale nudità. Non solo, vietati anche prodotti per aumentare le dimensioni del pene, abbigliamento dal chiaro riferimento sessuale, sponsorizzate di sex toys, promozioni di piattaforme di dating chiaramente finalizzate a rapporti sessuali, cataloghi a luci rosse e promozioni di sesso in cambio di pagamento. Addirittura in Giappone questo divieto si estende anche alle agenzie di dating matrimoniali. Insomma, basta molto meno di quello che si vede nella adv della creator di Onlyfans per incorrere nella violazione. Attenzione, inoltre, che non è vietata la pubblicazione di contenuti sessualmente espliciti (come dimostrato negli anni) così come sono previste specifiche tutele per i minori di 18 anni. In linea teorica, quindi, la regola dovrebbe essere: tweet spinto sì, adv spinta no.

“Basta, me ne vado”

Insomma questa sponsorizzata sarebbe vietata, se ne sono accorti anche gli utenti ma continua a circolare. Se ne parla talmente tanto che alcuni account come quello di Riccardo Maggiolo (scrittore e podcaster vicentino) potrebbero essere chiusi. “È già da un po’ che ci pensavo ma vedere un annuncio porno sponsorizzato sulla timeline mi ha definitivamente convinto: smetto di usare questo social. Posterò e rilancerò senza commenti solo i miei articoli e altri che troverò interessanti. Grazie a tutti”. Va tenuto conto, inoltre, che solo ad agosto due brand (tra cui la farmaceutica Gilead) avevano ritirato l’investimemto per le proprie campagne dopo aver visto i loro contenuti vicini, nei feed, a tweet di stampo nazista. Prendere la porta potrebbe essere una reazione diffusa e allora sì che Musk avrebbe un problema molto serio dovendo fare i conti con un allarme. Rosso, ovviamente.

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO