Fissata per novembre l’uscita del nuovo piano di abbonamenti, un mese prima di Disney+. Ogni ora di riproduzione, 4 minuti di pubblicità
Tra progetti tagliati e budget ridotti, Netflix cerca di superare un momento critico, apportando significativi cambiamenti alla piattaforma. Tra le strategie adottate da uno dei colossi dello streaming (il migliore prima dell’ascesa di Disney+) troviamo programmato per novembre il lancio di un piano di abbonamenti più economici, caratterizzati dalla presenza di pubblicità. Si tratterà dell’ennesimo buco nell’acqua o consentirà al gigante dalla N rossa di rialzarsi dalla crisi che gli ha procurato la perdita di oltre un milione di iscritti? Intanto, si corre contro il tempo per non farsi nuovamente superare da Disney+, che introdurrà l’opzione della pubblicità durante il periodo natalizio.
@giorgiangrande #Netflix ad un prezzo più basso, ma con la pubblicità. Lo guardereste? E Pillon che c’entra? #serietv #imparacontiktok #keepitsimple ♬ As It Was – Harry Styles
L’OTTIMISMO DI NETFLIX
Parlando agli inserzionisti delle cifre di questo nuovo progetto, con un prezzo base di negoziazione di 20 milioni di dollari e un CPM di 65 dollari, Netflix e il suo partner pubblicitario Microsoft si sono un po’ sbilanciati, contando di raggiungere i 40 milioni di nuovi abbonati entro il terzo trimestre del 2023 (tra questi, 13,3 milioni statunitensi). E se la stima dei nuovi iscritti entro il 2022 era fissata questa estate a 500.000, l’asticella è stata alzata vertiginosamente a 4,4 milioni. Numeri incoraggianti che potrebbero rivelarsi essere ancora maggiori, dal momento che più di una singola persona in famiglia vedrebbe gli annunci del nuovo piano più economico. L’idea è quella di proporre l’opzione in forma limitata prima di estendere questa possibilità a tutto il pubblico. Tra i 12 Paesi di lancio troviamo l’Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Corea, Messico, Spagna e Regno Unito. Nell’elenco, dopo un momento iniziale di incertezza, c’è anche l’Italia.
@marketing_espresso Netflix cambia tutto? #marketingitalia #netflixitalia ♬ suono originale – Marketing Espresso
NETFLIX PRIMA IN ITALIA PER NUMERO DI ABBONATI
Quando si è cominciato a vociferare dell’avvento dell’adv su Netflix, l’Italia non era stata contemplata con sicurezza nel progetto. La scelta di un abbonamento più economico è stata però concessa alla fine anche gli spettatori italiani, che vedono ancora nell’azienda la principiale piattaforma di streaming. Nei giorni scorsi, si è tenuta una presentazione con diversi buyer ai quali è stata mostrata una proiezione annua di 1 milione di spettatori unici e 4,6 milioni di sottoscrittori stimati per la fine dell’anno.
perché guardare la saga di twilight con la pubblicità su italia uno quando la si può guardare senza interruzione su netflix?
— jason (@eazharwolfe) April 6, 2020
Quella che potenzialmente potrebbe significare “la luce fuori dal tunnel” per Netflix, ha fatto storcere il naso a molti per alcuni limiti del sistema, come la mancanza di una misurazione indipendente delle performance delle campagne, elemento importante per stabilire la visibilità dei brand.
Ci leggiamo presto!