Sebbene il periodo corrente non sia tra i più propizi per la ristorazione e la convivialità, i brand produttori di birra hanno saputo reagire alle avversità con un marketing eccellente. In questo pezzo analizzeremo una serie di iniziative recenti che lo confermano: nonostante le serrande dei bar abbassate, i marchi della della birra sono vivi e combattono con creatività di primissimo piano!
Realizzare un raccolta di iniziative pubblicitarie legate al mondo della birra non è mai semplice.
Oltre al numero elevato di prodotti commerciali, bisogna tenere conto anche dei tantissimi birrifici artigianali che, in proporzione al loro budget, cercano di farsi notare soprattutto tramite iniziative social.
Durante quest’anno di pandemia, il consumo di birre in bottiglia è aumentato (16% nel primo lockdown), mentre la diminuzione di vendite nel settore della ristorazione è di quasi il 50%. Il dato è molto preoccupante, soprattutto per i piccoli birrifici artigianali che hanno visto le loro vendite dimezzarsi, senza avere la possibilità di fare affidamento sulla grande distribuzione.
Non sono mancate le iniziative a supporto dei bar, come quella di Heineken, di cui vi abbiamo già parlato, o come quelle di cui vi parleremo più avanti. Siamo tuttavia sicuri che il supporto migliore non vediamo l’ora di darlo tutti noi, bevendo una buona birra alla spina nel nostro bar preferito non appena possibile.
Nell’attesa, vi raccontiamo le migliori trovate pubblicitarie degli ultimi tempi di quattro marche di birra, commerciali e non, che hanno saputo fare di necessità virtù, sfruttando la contingenza degli ultimi due anni per campagne pubblicitarie da applausi.
BUDWEISER: DALL’AMERICA ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA

Pensando alle americane, probabilmente la birra Budweiser è la più conosciuta, anche grazie a un eccellente lavoro di product placement in film e serie tv. Negli ultimi anni sta cercando di farsi spazio anche nel difficile mercato europeo, soprattutto in quello spagnolo e inglese, grazie all’accordo con i rispettivi campionati di calcio. Non è la prima collaborazione tra l’azienda americana e il mondo del calcio: per ben 25 anni (fino a Russia 2018) Budweiser è stata sponsor dei mondiali.
In occasione del record di Lionel Messi del Dicembre 2020, 644 goal con la stessa maglia (quella del Barcellona), Budweiser ha deciso di regalare a ogni portiere battuto dalla pulce argentina un numero di bottiglie di birra personalizzate in base al numero di goal subiti dal fuoriclasse. Molti portieri hanno ricondiviso sui propri social le foto assieme alle birre, ringraziando Budweiser per il regalo e facendo i complimenti a Messi. L’iniziativa ha generato grande seguito sui social e visibilità per lo stesso brand.
STELLA ARTOIS: L’ARTE AL SERVIZIO DI UNA PINTA
Stella Artois è una birra belga, proveniente dalla patria delle birre d’abbazia. Lo stile pubblicitario del marchio si differenzia da quello di tutti i concorrenti. Questo, infatti è incentrato esclusivamente sull’arte. Mantenendo questo caposaldo, nell’ultimo anno Stella Artois ha cercato di fare qualcosa per aiutare il pubblico a convivere con la pandemia, creando a Londra e a Milano delle zone sicure dove bere pur mantenendo il distanziamento.

L’opera creata nella capitale inglese rappresenta una ragazza con in mano un calice di birra, circondata da un turbinio di bolle di sapone. La particolarità sta proprio nelle sagome di quest’ultime, ovvero dei cerchi di dimensioni diverse dove le persone possono sedersi a gustare la propria birra, mantenendo il distanziamento e rispettando tutte le norme sanitarie del caso. Realizzata a Brick Lane, è stata inaugurata l’anno scorso, per le riaperture con vendite d’asporto dei pub. Il direttore marketing di Stella Artois Europa Ali Humphrey ha commentato “la distanza sociale non deve essere antisociale per essere sicura. Stiamo usando l’arte per riunire le persone, piuttosto che usare barriere che le tengano separate. Usando la street art ci assicuriamo che questi momenti di riunione possano essere ancora vissuti”.

In maniera simile, nel settembre 2020, Stella Artois ha cercato di riportare un po’ di socialità in tutta sicurezza anche a Milano. L’iniziativa chiamata “Together again, safely apart” prevedeva una chiatta collocata vicino a Porta Ticinese, cuore della movida del capoluogo lombardo, con disegnata un’opera molto simile a quella vista a Londra e con la stessa funzione. Infatti i colori e i cerchi servivano per dirigere il flusso di persone e permettere a gruppi di amici di bere e divertirsi in tutta sicurezza. Inoltre, era possibile ottenere un calice di birra in omaggio, caricando sui social una foto in cui si vedeva una parte del dipinto assieme agli hashtag #dinuovoinsieme e #lostileartois .
Entrambe le trovate hanno fatto parte dell’iniziativa The Life Artois, una campagna globale realizzata mettendo al centro la voglia di rivedere tutte le persone care dopo il lockdown e di godere dei semplici piaceri della vita, con la voglia di ripartire insieme davanti a una birra fresca e agli amici di sempre.
BIRRA CERES C’È

Parlando di birre e marketing, Ceres è sicuramente uno dei primi brand che vengono in mente. La sua capacità di essere social è ben nota, e ciò è probabilmente uno dei fattori alla base della sua fama negli ultimi anni. Nonostante questo, è difficile dimenticarsi degli spot Ceres trasmessi in televisione: spesso molto particolari, sono contraddistinti da personaggi animati e accompagnati da una colonna sonora rock e carica di energia.
Uno degli ultimi spot andati in onda riguarda però, un’iniziativa sociale in favore dei bar dal titolo “Sei fuori?”. Questo claim ha un duplice significato: quello che sembra emergere dall’inizio della pubblicità, ovvero l’essere fuori di testa, e quello che traspare nella seconda metà, ovvero il trovarsi fuori casa e quindi in grado di poter passare dal bar per supportare e aiutare l’attività acquistando qualcosa d’asporto. L’iniziativa ha avuto un ottimo successo, raggiungendo più di un milione e mezzo di visualizzazioni sul canale YouTube.
BIRRA GALHOP: UNA MENZIONE D’ONORE TUTTA ARTIGIANALE
Pochissimi di voi (e di noi) conosceranno questo birrificio ligure, fondato nel 2014 a Rapallo. Nel nostro articolo ci sembrava doveroso inserire almeno un birrificio artigianale, uscendo così dalle produzioni commerciali di massa a cui siamo generalmente abituati.
Questo birrificio ci è saltato all’occhio non per i numeri social o per qualche iniziativa particolare, bensì per un profilo Facebook esilarante , raramente aggiornato ma che regala autentiche perle di divertimento come questa.

Lo stile ironico è sicuramente il punto forte di Galhop: essere simpatici senza esagerare non è affatto facile, ma il marchio ci riesce eccome. Inoltre, a dispetto delle best practice dei social, il brand pare non preoccuparsi di pubblicare molto frequentemente, seguendo la contingenza e l’ispirazione momentanea.
Con questo birrificio artigianale chiudiamo la nostra personale selezione. Quel che è certo è che tutti non vediamo l’ora di poter tornare a gustarci un bel bicchiere di birra insieme ai nostri amici, magari scegliendola proprio in base alle loro trovate pubblicitarie o alla loro bravura social.
Ci leggiamo presto!