Attenzione! Questo non è un tutorial (purtroppo).
Immaginate di poter guadagnare più di un milione di dollari stando comodamente seduti sul vostro divano in meno di un anno. Sembrerebbe quasi un sogno, vero? Sogno più che reale, però, per Alex Tew, un giovane britannico dotato di una straordinaria creatività e spirito di adattamento.
Oggi vi raccontiamo una storia, una di quelle che ti lasciano letteralmente a bocca aperta: The Million Dollar Homepage.
Facciamo un salto indietro

Estate 2005, Alex Tew, all’epoca ventunenne, si stava arrabattando per finanziarsi gli studi universitari e, tra un lavoretto e l’altro, ebbe l’idea che gli cambiò letteralmente la vita: lanciare un sito web composto da un milione di pixel, tutti in vendita ad 1 dollaro ciascuno in blocchi di 10×10. Il concetto era tanto semplice quanto innovativo: i clienti, con un investimento minimo di 100$, potevano aggiudicarsi uno spazio pubblicitario su di un sito all’epoca totalmente anonimo, fornendo solamente un’immagine da utilizzare nel banner ed un link. Follia? Certamente no.

Il 26 Agosto 2005 il sito fece la sua comparsa ufficiale sulla rete, registrando, come previsto, nemmeno una visita. Questo trend, tuttavia, durò veramente pochissimo: il primo lotto di 400 pixel, quattro volte tanto il minimo consentito, venne venduto dopo soli tre giorni dal lancio ufficiale della piattaforma ad un amico di Alex. Il passaparola tra amici e parenti continuò incessantemente, facendo registrare un incasso di circa 1’000$ in poco meno di due settimane.
Alex Tew: l’esplosione

Dopo le prime due settimane il fondatore intuì il grande potenziale della piattaforma e decise di comunicarlo al mondo pubblicando una rassegna stampa esclusiva che, naturalmente, finì nelle mani della potente BBC. Entro la fine del Settembre 2005 tutti i mass media britannici e non parlavano di The Million Dollar Homepage, questo incredibile fenomeno del web che nessuno sapeva spiegarsi. Insieme alla fama mediatica fluirono in breve tempo le visite al sito, ingolosendo notevolmente i potenziali investitori: dopo appena pochi giorni dal lancio raggiunse la terza posizione nella lista “Movers and Shakers” di Alexa Internet, un’azienda statunitense specializzata nell’analisi di traffico dati attraverso i siti web.
Il successo di Alex Tew
Fu una scalata senza precedenti: il 26 Settembre 2005, esattamente un mese dopo il lancio ufficiale, Alex annunciò di aver raggiunto i 250’000$ di incasso (esatto, 250mila, ndr.), sorpassando senza fatica alcuna i 100mila visitatori qualche giorno dopo. La crescita del sito, che nel frattempo continuava a macinare visite ed incassi da record, sembrava letteralmente inarrestabile. Entro il 31 Dicembre dello stesso anno la pagina raggiunse la quota sbalorditiva di 25mila visitatori ogni ora, incassando in totale la bellezza di 999’000$.
A questo punto il giovane fondatore, un po’ sbalordito, prese un’ulteriore decisione fondamentale nel processo di sviluppo del progetto: mettere all’asta l’ultimo lotto disponibile, proprio allo scopo di mantenere “l’esclusività e l’integrità intrinseche al concetto del milione di pixel”. Dieci giorni e 99 puntate dopo, gli ultimi 100 pixel vennero battuti all’asta su e-Bay alla modica (si scherza, ndr.) cifra di 38’100$, raggiungendo quindi l’incasso totale di 1’037’100$ in meno di cinque mesi.
Alex Tew: il punto finale

Nonostante le decine di pagine d’emulazione spuntate nel web pochi giorni dopo il lancio ufficiale di The Million Pixel Page, il progetto originale resta un vero e proprio capolavoro, nato da un delicato equilibrio tra genio e follia, azzardo e calcolo, del giovane Alex Tew.
Dal punto di vista comunicativo la pagina è e resterà per sempre il faro guida del genio applicato al mondo web: da un’idea banale al successo sconfinato sfruttando solo strumenti semplici come il passaparola ed un comunicato stampa. La pagina, tuttora visibile, è infatti stata la “casa pubblicitaria” di molti marchi noti dell’epoca, tra cui spiccano Yahoo! e l’allora neonata 888 Casinò, dimostrazione della potenza comunicativa di uno strumento ben progettato.
In caso foste interessati a “possedere un pezzo di storia dell’internet”, così come sta indicato in cima alla homepage, potete visitare questo link: http://www.milliondollarhomepage.com/
Fun fact: Alex ha dovuto rinunciare agli studi dopo poche settimane per via dell’elevato traffico sul sito. Incredibile.
Ci leggiamo presto!