Negli USA quello appena passato sarà stato per molti un Halloween unico nel suo genere: in America infatti la tradizione della notte di streghe, mostri e fantasmi è sentita quasi come il Natale, e la pandemia ha ovviamente limitato le possibilità delle famiglie di celebrare il must del Dolcetto o Scherzetto? che negli ultimi anni è diventato di moda anche in Italia.
Ma ancor più dei bambini, chi ha perso questa golosa possibilità è stato il settore delle aziende di dolciumi, che potrebbero aver visto (i dati ufficiali saranno resi noti sono nelle prossime settimane) il loro fatturato crollare a causa dell’annullamento di molte feste e manifestazioni.
Pensate che, secondo i report della National Confectioners Association, solo nel 2019 nelle otto settimane precedenti ad Halloween le vendite di dolci hanno generato un fatturato di 4,6 milardi di dollari (i dentisti ringrazieranno ndr.). Questa cifra esorbitante assume ancor più valore se rapportiamo i dati alle altre principali festività dell’anno in cui si consumano abitualmente dolci: sempre nel 2019 San Valentino ha generato un volume d’affari in ambito dolciario di 3,5 miliardi, Pasqua 3,5 e le vacanze invernali (Natale e Befana compresi) 4,5 miliardi.
Capite bene che il mese di Ottobre da molte aziende era atteso come il periodo più prolifico dell’anno, ma normative e decreti hanno impedito che Halloween potesse diventare un’occasione di contagio ulteriore.
Come hanno reagito i principali produttori di dolci americani? C’è chi non si è dato per vinto, e nel rispetto delle norme igienico sanitarie e del distanziamento, ha dato vita ad iniziative pubblicitarie degne di nota.
Ecco le migliori 5 che abbiamo individuato!
1. REESE DOOR: LA PORTA-ROBOT CHE CONSEGNA I DOLCI A CASA TUA
Se i bambini non suoneranno alla porta, sarà la porta che suonerà ai bambini: dev’essere questa la frase che hanno pronunciato in The Hershey Company, azienda americana titolare del brand di dolci Reese’s, famosa negli USA per i suoi dolci a base di burro d’arachidi. Per favorire il distanziamento sociale infatti, l’azienda ha ideato una porta-robot dotata di ruote, alta 3 metri e controllabile fino a 5 chilometri di distanza.
Il distributore, attrezzato con un box pieno di dolci, ha consegnato dolci davanti alle case attivandosi su richiesta: postando su Instagram una foto con l’hashtag #ReseesDoor, le famiglie potevano richiedere l’arrivo del mezzo di trasporto che con la parola “Dolcetto o scherzetto” apriva la sua cassetta delle lettere e regalava un dolce a sorpresa ai bambini.
Non è la prima volta che Reese’s ha utilizzato l’experiential marketing con i suoi consumatori: durante l’Halloween 2018 infatti, l’azienda aveva creato un convertitore che ritirava le caramelle non piaciute ai bambini, dando in cambio tavolette di burro d’arachidi a marchio aziendale.

2. SOUR PATCH KIDS – L’AUTO A FORMA DI ZUCCA

Anche Sour Patch Kids, famosa per le sue caramelle gommose, ha scelto di andare dal consumatore a bordo della sua Jack-o’-lantern. In 12 città pre-annunciate infatti, durante il giorno di Halloween la zucca mobile è arrivata con tanto di fumo attorno per distribuire caramelle ai bambini più fortunati.
Un altro modo per tenere alta la presenza del brand in un momento in cui le famiglie non hanno potuto festeggiare la notte dei dolci con il classico “Trick or treat”
3. KRISPY KREME – 12 CIAMBELLE PER IL VICINO A 1 DOLLARO

Chi non ha mai mangiato una ciambella glassata? Negli USA Krispy Kream è conosciuta per i suoi dolci rotondi, e quest’anno ha deciso di aiutare i fedeli consumatori a scambiarseli in modo economico e sicuro. Con l’acquisto di una scatola di ciambelle a prezzo pieno infatti, i clienti hanno avuto la possibilità di avere altri 12 donuts al prezzo simbolico di 1 dollaro.
Come suggerito dall’azienda, la seconda scatola era destinata al vicino di casa o agli amici: lasciandola davanti all’ingresso di casa, la tradizione del dolcetto o scherzetto è rimasta intatta, prevenendo però contatti tra le famiglie.
4. MY/MO MOCHI – I MOCHI ALLA FRANKESTEIN

My/Mo Mochi è un’azienda che vende i famosi Mochi (palline di gelato ricoperte di pasta di riso tipiche in Giappone) a tutti i gusti possibili e immaginabili. Per l’Halloween di quest’anno il gruppo ha lanciato la campagna “Franken Flavor”, con cui ha proposto ai suoi clienti una serie limitata di Mochi tagliati e ricuciti proprio come Frankestein: mango e vaniglia o cioccolato alla menta e mela? Attraverso una Instagram Stories animata era possibile scegliere il gusto preferito e partecipare al concorso per vincere una fornitura di Mochi a vita (e anche dopo la morte ha detto My/Mo scherzandoci su).
5. MARS: THE TREAT TOWN

Ultimo non per importanza, Mars, il celebre produttore di M&M’s e Twix ha invece digitalizzato il momento dolcetto o scherzetto creando Treat Town: dal 1° Ottobre infatti tramite un’app i clienti potevano creare il proprio avatar e bussare alle case di altri utenti online scambiandosi dolci precedentemente acquistati direttamente sul portale. Questi crediti si potevano riscuotere in qualsiasi momento presentandosi presso uno dei negozi rivenditori di Mars negli Stati Uniti.
Come ha affermato Tanya Berman , responsabile del marketing stagionale di Mars Wrigley “Halloween è un mega-momento in Mars Wrigley e abbiamo cercato di pensare a tutto ciò di cui i nostri consumatori potrebbero aver bisogno nel 2020 per abbracciare le tradizioni di Halloween sia familiari che nuove”
Un nuovo modo per rispettare la tradizione e le regole di distanziamento.
Insomma, ci è voluto un pò di ingegno, ma anche quest’anno Halloween ha bussato alle porte di tutti.