È l’ora delle Olimpiadi, il secondo appuntamento di questa grande estate di spot. In attesa di goderci Tokyo 2020, abbiamo pensato per voi una carrellata di campioni italiani prestati al mondo della pubblicità. Tra esperimenti molto riusciti e altri decisamente meno, vediamo come se la sono cavata i nostri medagliati e non!
Gli sportivi, si sa, sono generalmente un osso duro per i registi. Non sempre a loro agio davanti a una macchina da presa e più avvezzi alle arene che alle telecamere, sono storicamente una scommessa per quei brand che scelgono di averli come testimonial. In tempi recenti questa equazione sembrerebbe essersi ribaltata, grazie anche ai social e all’età media sempre più bassa dei campioni. Questi ragazzi, sempre più nativi digitali, stanno rapidamente sostituendo soubrette, showman e attori/cantanti nell’immaginario del testimonial ideale.

Se i calciatori restano ancora in testa alle preferenze delle agenzie, gli atleti olimpionici non sono certo da meno. Fisici scolpiti, sguardi ammiccanti, poche parole ben recitate sono garanzia di sicuro successo. Nella storia recente della pubblicità italiana, sono stati diversi i brand che hanno scelto di affidare agli atleti la loro comunicazione. Ecco a voi una carrellata dei più famosi.
1999: Carlton Myers e Renato Pozzetto per Motta
Carlton Myers è uno dei cestisti più noti e talentuosi che abbiano mai calcato i parquet Italiani. Nato a Londra da padre caraibico e madre pesarese, vanta un palmarès tutto sommato modesto se paragonato alla sua straordinaria carriera. Oltre che in campo, la sua spontaneità e il suo fascino non tardano a farsi notare anche in tv, dal momento che Carlton ha avuto anche un discreto successo come commentatore sportivo e presentatore. Colonna portante della Nazionale negli anni ’90, gioca l’Olimpiade del 2000 a Sidney dove non vince alcuna medaglia ma ricopre il prestigioso ruolo di portabandiera.
In questo spot del 1999 lo vediamo assieme a Renato Pozzetto per Motta, i prodotti sono il classico Panettone nella scatola blu e il Tartufone. La capacità recitativa di un impacciato Myers viene, forse un po’ prevedibilmente, messa in ombra da Pozzetto che ha quasi tutte le battute. Da notare che qui era ancora presente l’associazione Tartufone – testimonial di colore: una scelta di comunicazione che è diventata un tormentone e ha fatto la fortuna del prodotto dolciario, ma che oggi sarebbe decisamente impensabile riproporre.
2006: Fiona May e Larissa Iapichino per Kinder Fetta al Latte
Nei primi anni 2000 Ferrero lancia il programma Kinder + Sport, per promuovere tra i più giovani l’adozione di stili di vita più sani, la passione per lo sport e l’importanza di un’alimentazione corretta. Oltre a comparire in veste di sponsor sui pettorali di gara, ingaggia i più famosi campioni olimpici per una serie di spot dei suoi prodotti più popolari. Ad aprire le danze è la lunghista Fiona May (argento ad Atlanta 1996 e Sidney 2000) per Fetta al Latte insieme alla figlia Larissa, sulle note di “If you believe” del cantante tedesco Sasha. Fiona, oltre a essere un’atleta eccezionale, è già una figura televisiva riconosciuta: la sua disinvoltura e spontaneità la rendono una testimonial credibile. La coppia Fiona – Larissa ebbe un grosso successo e per questo fu “promossa” negli anni successivi con diversi sequel.
Curiosità: la (qui) piccola non è una bambina qualsiasi. Si tratta di Larissa Iapichino, figlia di Fiona e del suo allenatore e marito Gianni Iapichino, oggi diventata una promessa del salto in lungo italiano. Detentrice del record mondiale U20 indoor, non parteciperà a Tokyo 2020 a causa di un infortunio. In bocca al lupo Larissa!
2008: Andrew Howe per Kinder Bueno
La serie Kinder + Sport continua con il lunghista e velocista Andrew Howe, protagonista di quattro spot. Nel primo che vediamo qui è in aereoporto di fronte a un distributore automatico contenente l’ultimo Kinder Bueno. Fa per prenderlo tutto felice, ma una furba biondina è più veloce di lui, gli ruba la merenda e poi scappa per non perdere il volo.
Anche questo spot ebbe gran successo, tanto da generare ulteriori tre puntate. Nelle due successive (2010) la biondina diventa la vicina di casa di Andrew, mentre nell’ultima (2013) il campione è in fila in panetteria, di nuovo nell’espositore è rimasto l’ultimo dolcetto e alla fine riuscirà a conquistarlo in barba alla ragazza indecisa in fila prima di lui. La colonna sonora di tutta la campagna è “She’s so high” di Tal Bachman.Andrew Howe ha partecipato alle Olimpiadi di Atene 2004 e Pechino 2008, non riuscendo ad andare a medaglia. La biondina è l’attrice Francesca Perini.
2009: Alex Schwazer (e fratello) per Kinder Pinguì
Siamo in montagna, uno scenario congeniale al marciatore trentino medaglia d’oro a Pechino 2008. Il focus è sul latte fresco che rende Kinder Pinguì la merenda perfetta per il campione e suo fratello. Complice un pizzico di difficoltà linguistica, Alex Schwazer è un po’ stereotipato nella sua interpretazione del montanaro tutto pascoli e natura, ma nonostante questo lo spot riscosse un buon successo e contribuì ad aumentare la popolarità dell’atleta presso il grande pubblico.
Nel 2012 Schwazer fu travolto da uno scandalo doping andando incontro a una lunga squalifica e Ferrero rescisse immediatamente il contratto, sospendendo la programmazione dello spot.
2009: Valentina Vezzali per Kinder Cereali
Coevo dello spot di Alex Schwazer è questo che vede protagonista Valentina Vezzali, schermitrice da record (ben sei medaglie d’oro). Qui per l’ennesima puntata del connubio Kinder – campioni olimpici, è la mamma di Pietro golosa di Kinder Cereali. Il plot ricalca un po’ quello di Fiona May e Larissa, ma l’ambientazione è stavolta outdoor per sottolineare la naturalità del prodotto.
Dopo essersi ritirata dall’attività sportiva, Valentina Vezzali è stata protagonista a Ballando con le Stelle e ha poi intrapreso la carriera politica. Attualmente è Segretario di Stato con delega allo Sport, l’abbiamo vista a fianco del presidente Mattarella sugli spalti della finale di Euro 2020.
2018: Fastweb e le scommesse del 2020
Fastweb è un brand che fa della velocità la sua caratteristica dominante. Non a caso, nel 2016 riesce ad accaparrarsi come testimonial nientemeno che Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo. Nel 2018 però la comunicazione cambia rotta e punta sui ragazzi italiani impegnati nella preparazione verso il 2020. Il primo della serie è Filippo Tortu, l’italiano più veloce di sempre. In uno spot decisamente istituzionale con “Dream On” degli Aerosmith, Tortu viene ripreso in allenamento e la sua velocità equiparata alle prestazioni della linea Fastweb.
Le protagoniste successive (e attuali) sono invece le Farfalle della squadra di ginnastica ritmica. Fastweb è main partner del CONI e dell’Italia Team a Tokyo 2020.
In questa puntata al centro del messaggio è il concetto di squadra inteso come team di persone mosse dallo stesso obiettivo. Notizia dell’ultim’ora: proprio a ridosso della partenza di Tokyo 2020 si sono aggiunti due nuovi testimonial al Fastweb Dream Team. Si tratta del ciclista Filippo Ganna e della nuotatrice Simona Quadarella. Tutti giovanissimi e speriamo vincenti.
Federica Pellegrini, la prezzemolina delle pubblicità
Chiudiamo la nostra carrellata con Federica Pellegrini. Nuotatrice veneta, classe 1988, fisico statuario e volto interessante, si impone sulla scena sportiva agli inizi degli anni 2000 quando inizia a macinare record e risultati. La sua prima partecipazione olimpica è ad Atene 2004 e porta a casa un argento nei 200 stile libero. Federica è un personaggio dentro e fuori la vasca: i suoi risultati altalenanti (alterna record e trionfi stellari a tonfi clamorosi) uniti a un’intensa presenza sui rotocalchi di gossip la rendono la sportiva italiana più famosa del decennio. Ovviamente, la pubblicità non può mancare nel curriculum. È protagonista di varie campagne, da Enel Energia a TIM, da Pavesini a Named Sport (marca di integratori per lo sport), fino a Doppia Difesa, l’associazione di Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno in difesa delle donne abusate.
La partnership più longeva e quella per la quale viene più spesso ricordata è con Head and Shoulders, marchio globale di prodotti per capelli di proprietà di Procter & Gamble. Iniziato nel 2014, il sodalizio dura ancora oggi e si articola in diversi spot dove la Pellegrini si prende anche un po’ in giro. In quello che vi proponiamo si fa doppiare, ironizzando sul suo accento veneto e la poca fluidità nel pronunciare il nome del brand. Sulla disinvoltura televisiva della Fede nazionale non c’è più nulla da dire, dal momento che è diventata un personaggio del piccolo schermo a tutto tondo con il ruolo di giudice in Italia’s Got Talent.
Vi abbiamo portato con noi in un piccolo viaggio nelle pubblicità olimpioniche, per fare a modo nostro i migliori auguri alla squadra italiana che sta per scendere in pista. Vi vogliamo tutti a tifare!