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McDonald’s ricrea lo spot del 1998 con il calciatore Alan Shearer

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30 Maggio 2023
Il tempo di un caffè

Un nuovo spot per McDonald’s UK che sceglie un testimonial già noto per la campagna “Signature” del 1998, l’ex calciatore inglese Alan Shearer

McDonald’s per la nuova campagna sceglie un testimonial d’eccezione, l’ex calciatore inglese Alan Shearer, già protagonista di uno spot per la catena di fast food nel 1998. 

Una versione più moderna

Il nuovo spot prende spunto da quello di venticinque anni fa in cui una folla di fan rincorreva l’allora famosissimo calciatore del Newcastle, che finiva a cena in un ristorante McDonald’s e il ragazzo alla cassa chiedeva un suo autografo dopo non essere riuscito ad ottenerlo qualche ora prima, mentre anche lui tra la folla cercava di ottenerlo. 

Questa volta la ragazza che cerca di ottenere un selfie con l’ex calciatore non è una fan di Shearer, ma la figlia di un fan affezionato. Continua ad inseguirlo ma, purtroppo, non riesce ad attirare la sua attenzione.

Alan Shearer anche in questo caso finisce in un ristorante McDonald’s e chiede aiuto a una delle dipendenti per utilizzare l’app McDonald’s per ordinare. Chi lo aiuta è proprio la ragazza, che riesce così a scattare un selfie e a mandarlo al padre che, ricevuta la chiamata della figlia da casa, osserva l’autografo ottenuto proprio 25 anni prima quando lui stesso lavorava da McDonald’s

Gli elementi in comune con “Signature”

Sono moltissimi gli elementi dello spot “Signature” del 1998 che si ripresentano un quarto di secolo dopo. L’attore che nella versione più recente interpreta il padre di Jackie, la ragazza che insegue Shearer per scattare un selfie, è lo stesso che interpretava il ragazzo che lavorava da McDonald’s e strappava un autografo al calciatore inglese alla cassa del ristorante nel vecchio spot. 

Anche il cameo della vera figlia di Shearer, Chloe, si ripete. Nel 1998 Chloe aveva cinque anni e nello spot sentiamo la sua tenera voce al telefono prima che suo padre entri da McDonald’s, come richiesto appunto dalla figlia. Anche venticinque anni dopo, Chloe continua a proporre la stessa cosa, una cena da McDonald’s e il papà continua ad assecondarla. 

“Ho dei bei ricordi delle riprese del primo spot “Signature”, realizzato per anticipare i mondiali del 1998 quando ero capitano della nazionale inglese, perciò quando McDonald’s mi ha contattato per chiedermi se mi sarebbe piaciuto creare una nuova versione, la scelta è stata facile” le parole di Alan Shearer riguardo il suo ritorno sugli schermi con McDonald’s. 

Il ritorno di Alan Shearer per una buona causa

Oltre a festeggiare i 25 anni dal primo spot, la nuova campagna segna anche un totale di 100mila pasti donati a FareShare, associazione benefica che mira ad alleviare la povertà alimentare e ridurre lo spreco, dal lancio del programma MyMcDonald’s Rewards tramite cui i clienti McDonald’s possono accumulare punti e scegliere di donarne una parte per sostenere FareShare. 

“I tempi sono cambiati dall’ultima volta che ho girato lo spot. Sono in pochi ora a chiedermi un autografo, sono tutti alla caccia di un selfie. Anche McDonald’s è cambiato ed è fantastico che ora i clienti possano donare i loro punti MyMcDonald’s Rewards per sostenere una buona causa come quella di FareShare. È stato bello rispolverare le mie abilità recitative per incoraggiare a spendere i propri punti, soprattutto per donare” ha commentato Alan Shearer. 

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO