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Pepsi, dopo il Super Bowl è matrimonio con la Champions League

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27 Giugno 2023
Il tempo di un caffè

L’Uefa ha rinnovato la collaborazione con PepsiCo anche per il triennio 2024-2027. Il brand di beverage conferma la sua volontà di puntare forte sul prodotto Champions League dopo aver abbandonato l’Half Time Show del Super Bowl.

Partnership rinnovata tra Pepsi e Uefa Champions League quindi continueranno a collaborare fino al 2027 sia per quanto riguarda la competizione calcistica europea (che vede il brand americano tra gli sponsor, in varie forme, sin dal 2025) sia per l’omologa femminile in forte ascesa. . Chi ha assistito alla finale di Champions League dello scorso 10 giugno ad Istanbul (con il City campione sull’Inter) avrà sicuramente notato come il Kick Off Show by Pepsi ricordasse, anche se alla lontana, l’Half Time Show del Super Bowl. Nei prossimi anni dovremo aspettarci altri spettacoli sui generis, molto coreografici e pirotecnici. L’idea potrebbe essere quella di accrescere l’importanza di questo spettacolo per provare a farne un big moment per audience e spettatori anche in futuro. D’altronde la finale di Champions League è, per certi versi, un evento sportivo più vasto dell’ultimo atto di Nfl.


Se, infatti, da una parte ci sono i tifosi nostalgici avversi alle contaminazioni e alla spettacolarizzazione delle partite dall’altra sta avanzando una nuova generazione di supporters che, al contrario, ama questo genere di proposte, anche per l’opportunità di assistere alle esibizioni dei propri cantanti preferiti in contesti ibridi.

Accordo in nome di impegno sociale e sostenibilità


Questa partnership, però, non è stata rinnovata solo in nome dello showbiz, poiché buona parte di questo accordo prevede iniziative legate alla sostenibilità.
Per fare un esempio (e parlare in concreto di numeri) il rinnovo favorirà l’impatto sociale e ambientale con un investimento di un milione di dollari da parte di Pepsi a favore di progetti curati dalla Uefa Foundation for Children. Saranno sostenute anche iniziative incentrate sulla sostenibilità ambientale: a cominciare dalla campagna Road to Zero che punta alla riduzione della plastica monouso.

Guy-Laurent Epstein, direttore marketing Uefa, ha annunciato con entusiasmo il rinnovo della collaborazione con PepsiCo, sia per la possibilità di accostarsi ai suoi prodotti iconici sia per i progetti che stanno per prendere forma, e tutto partendo dal potere che il calcio esercita in tutto il mondo.

Adam Warner, Head of Global Sports and Partnerships di PepsiCo, ha continuato confermando l’interesse e il legame tra PepsiCo e il calcio, convinto che l’accordo possa contribuire ad ampliarne la portata a livello globale, ad esempio raddoppiando le attivazioni negli Stati Uniti e in Medio Oriente, senza dimenticare l’impegno nel sociale. La linea tratteggiata sui nuovi mercati è piuttosto interessante perchè, in realtà, la partnership valorizza un prodotto europeo che vede fuori dai propri confini i più concreti margini di espansione. Specie in un quadro globale dove aree come l’Arabia Saudita stanno riversando milioni di petrodollari sul calcio per spostare l’asse dell’interesse (e possedendo anche una squadra, il Newcastle, che prenderà parte alla prossima Champions League).


Alcuni esempi di sostenibilità già in atto

L’impegno nel sociale e nella sostenibilità viene testimoniato da pratiche innovative sperimentate durante la finale di quest’anno ad Istanbul dove un campione pilota di tifosi ha utilizzato 48.000 bicchieri in fibra riciclabili e biodegradabili, mentre alla finale di Uefa Women’s Champions League tutti gli ordini di alimenti sono stati confezionati in imballi riutilizzabili. Sono stati già portati a termine, inoltre, alcuni studi ed alcune prove con i club per il lancio di vere e proprie guide Uefa per l’economia circolare. In particolar modo nel settore degli alimenti e delle bevande ma ci saranno integrazioni entro la fine dell’anno con indicazioni su energia e acqua, abbigliamento e attrezzature da calcio e materiali per eventi.

In ambito sociale, invece, c’è Lay’s RePlay, iniziativa creata in collaborazione con la Uefa Foundation for Children, che offre alle comunità campi da calcio realizzati con sacchetti di patatine Lay riciclati. Questo esperimento è stato già messo in atto per sette campi in Sud Africa, Brasile, Regno Unito, Stati Uniti, Italia, Egitto e Messico, con un potenziale afflusso di mensile di 14.000 persone in tutto il mondo, mentre ce ne sono altri quattro in fase di progettazione, per arrivare così ad un totale di 11 campi in 10 paesi.



Ci leggiamo presto!


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Gazzetta PRO