Class action di consumatori da 12 Stati degli Usa contro Burger King accusata di proporre nelle pubblicità panini Whooper aumentati del 35% di dimensione e con il doppio di carne. Il giudice rigetta la richiesta di archiviazione e va a dibattimento
Le dimensioni contano. Eccome. Lo sta imparando in queste ore sulla propria pelle Burger King costretta ad affrontare una class action per pubblicità ingannevole. L’accusa? Sostanzialmente aver barato sulla grandezza del famoso “Whooper” che, nelle immagini promozionali, sarebbe aumentate rispetto alla realtà. Precisamente un panino più grande del 35% con carne raddoppiata. “Le dimensioni dell’hamburger sono state aumentate solo nelle pubblicità in televisione e online” l’accusa dei consumatori. Non quattro gatti ma cittadini di 12 Stati degli Usa: Florida, New York, Illinois, Massachussetts, Michigan, California, Connecticut, Ohio, Kentucky, Mississippi, Pennsylvania e Arizona. Traditi dal Whooper unitevi, insomma.
Il giudice: “Potrebbe esserci stato un arricchimento senza causa”
Nello specifico il procedimento giudiziario si terrà in Florida e non è nemmeno la prima volta che accade qualcosa di simile. C’è, insomma, una certa giurisprudenza. In passato furono Wendy’s, McDonald’s (panini più grandi del 15%) e Taco Bell (modificata la quantità di ripieno nel burrito) a doversi difendere. Le radici della causa, oltretutto, sono lontane perché risalgono al marzo 2020 (l’alba del Covid) e indicano proprio nell’aumento dei Whooper il pomo della discordia. Ora, però, un giudice federale di nome Roy Altmann ha deciso di portare avanti il procedimento rigettando la richiesta di archiviazione di Burger King: “I clienti potranno citare la multinazionale per arricchimento senza causa. Capita quando un’azienda priva illegalmente i consumatori del loro tempo e del loro denaro oppure quando viola le leggi sulla tutela dei consumatori stessi. Non è questo giudice che può decidere da solo se la differenza tra prodotto aspettato e prodotto consegnato sia tale da generare un danno”.
“Non potevano aspettarsi altro i consumatori”
Nella denuncia si accusa Burger King di vantarsi di offrire panini più sostanziosi della concorrenza ma le dimensioni del prodotto sono state artefatte. “Non lo avremmo acquistato se avessimo conosciuto le reali fattezze del panino” si spingono a dichiarare gli accusatori. Quasi lapalissiana la replica di Burger King: “Non esiste alcun obbligo legale a servire hamburger che appaiono esattamente come in foto. Il cibo nelle pubblicità è da sempre modellato per renderlo più appetitoso. Come fanno questi consumatori a non aspettarselo?”.
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