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DiversiTree: Claritin contro il sessismo botanico

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7 Aprile 2023
Il tempo di un caffè

Il famoso marchio di antistaminico mette in evidenza un problema: il botanic sexism. La percentuale di alberi maschio piantati in America supera di troppo quelle delle femmine

“Botanic sexism” è un termine che sarà nuovo a molti. Così come può esserlo il fatto che anche le piante si dividano tra maschi e femmine. Definiamo femmine le piante che hanno la possibilità di produrre frutti, mentre i maschi non possono farlo. Una sproporzione della presenza dei maschi sulle femmine crea un’altissima presenza di polline e allergeni nell’aria. Questo è ciò che si sta verificando in America, dove Claritin sta combattendo la propria battaglia.

La battaglia di Claritin per la “DiversiTree”

La parola simbolo della campagna del farmaco Bayer è “DiversiTree”, continuando sul filone delle tematiche legate al gender. Tuttavia, non si tratta di un caso di greenwashing, Claritin sembra avere a cuore i propri consumatori e pronta ad agire perché essi possano guarire dalle loro allergie primaverili. Infatti, il problema causato dalla mancanza di DiversiTree è proprio una grande presenza di polline e altri allergeni che causano ai soggetti allergici diversi problemi. Questo perché le piante femmine assorbono il polline emesso dai maschi.

Il botanic sexism è causato dal fatto che gli alberi maschio, non producendo frutti, sono molto più adeguati al contesto urbano. Sarebbe un problema se le strade fossero ricoperte dai prodotti delle piante, così come sarebbe costoso doversi occupare della raccolta. Le città degli U.S.A. hanno quindi un numero di piante maschio di gran lunga superiore a quelle femmine.

L’argomento a molti sconosciuto aveva avuto qualche attimo di fama nel 2021, quando un TikTok dai toni comici quanto allarmanti andò virale. La cosa si spense in poco tempo e nulla di concreto fu messo in atto.

@elliebotoman tom ogren is credited for the term after finding only male trees planted in his community #environmentalscience #urbanplanning #climatechange #tree ♬ original sound – Jazzy Fizzle

Le intenzioni di Claritin sono chiare, “È in missione per aiutare a ridurre i livelli di polline e riportare l’equilibrio botanico”, afferma Catherine Vennat, vicepresidente e general manager per la farmacia respiratoria di Bayer, che prosegue dicendo: “Piantando alberi femmina nelle città e attorno ad esse miriamo ad aiutare le comunità un albero alla volta e ci impegniamo nella ricerca della scienza delle piante. Tutto con l’obiettivo di far godere la vita all’aria aperta a tutti ogni giorno.

Una campagna che fa bene al brand e alle persone

Sappiamo tutti che Bayer è una società a scopo di lucro ed è quindi chiaro che dietro ad un progetto così benevolo si trovano dei benefici anche per il brand. A darci un’idea di come sia stata pensata un’iniziativa del genere ci aiuta Katie Clow che si occupa di Bayer all’interno dell’agenzia BBDO: “Stavamo facendo alcune ricerche riguardo possibili attivazioni di Claritin nella cultura quando abbiano notato questo problema di sovrabbondanza di piante maschi negli U.S.A.”.

Immagine Join the fight for Diversitree.
Credit: sito web Claritin

La DiversiTree e il problema del botanic sexism negli Stati Uniti calzano quindi a pennello con le esigenze comunicative del farmaco, che stava cercando la possibilità di creare brand awarness nel suo periodo di punta. I valori del progetto son talmente nobili che l’unico dovere dello spot video legato alla campagna è informare. Realmente importante è informare lo spettatore di quale sia la problematica e di come Claritin intenda aiutare a risolverla.

Sui social la presentazione dell’iniziativa viene apprezzata nonostante non sia stata particolarmente sponsorizzata. Troviamo solamente un post sulla pagina Instagram e una pagina web dedicata sul sito dell’antistaminico, con spiegazioni e approfondimenti. È proprio sul sito che notiamo come il brand si posizioni come punto di riferimento per gli allergici americani, riportando il tasso di polline nell’aria giornalmente.

Quando il farmaco agisce sull’ambiente

 Come abbiamo appreso, la soluzione al problema è aggiungere piante femmine per riequilibrare l’ecosistema. Claritin ha quindi deciso di mettere a disposizione il proprio capitale per farlo, collaborando con la community di An Arbor Day Foundation Program. Finanziando la community dà la possibilità a noi consumatori di contribuire a piantare un albero femmina. Tutto ciò attraverso un collegamento interno alla loro pagina web.

Immagine "pianta un albero" per la DiversiTree.
Credit: sito web Claritin

Ulteriore passo in avanti per il progetto sarà la creazione della prima foresta di alberi femmina. Finanziata da Bayer, sarà situata nel Forest Hill Park a Richmond in Virginia.

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO