Disney+ come Netflix: piano scontato con pubblicità a 7,99$

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9 Novembre 2022
Praticamente uno snack

La piattaforma streaming scioglie i dubbi e ufficializza il piano base a partire dall’8 dicembre negli Stati Uniti

Adesso è ufficiale: Disney+, il gigante americano dell’intrattenimento, si mette in scia del rivale Netflix e confeziona un pacchetto con la presenza della pubblicità. Il piano, che prenderà il posto di quello basic, avrà un costo di 7,99$ al mese. Le novità entreranno in vigore l’8 dicembre negli Stati Uniti, ma è prevedibile che verranno presto adeguate anche agli altri Paesi. Gli utenti che vorranno guardare i film o le proprie serie tv preferite senza interruzioni dovranno sottoscrivere l’abbonamento Premium, ad un costo di 10,99 $ al mese.

Credits: Disney.it

Il costo, dunque, appare superiore a quello di Netflix che ha lanciato il suo pacchetto con la pubblicità a 5,49$ al mese. A differenza della grande N però Disney+ non permette alcuna limitazione sulla visione in contemporanea di più dispositivi.

Rispetto al numero di interruzioni e alla durata delle pubblicità, Disney+ non fornisce molti dettagli in più, ma è probabile che anche questo aspetto segua il modello Netflix di un’interruzione pre-roll e una dopo qualche ora di riproduzione. Quello che è certo è che non saranno presenti pubblicità nei contenuti visualizzati da un profilo per bambini.

La strategia di Disney+

Il piano di espansione di Disney+ adesso sembra un po’ più chiaro. Ieri sono arrivati i risultati del quarto trimestre che certificano la strategia del colosso dell’intrattenimento. Il pacchetto base punta ad ottenere un vantaggio da due aspetti: da un lato vuole attirare un certo target disposto a guardare i contenuti preferiti ad un prezzo inferiore. Dall’altro vuole generare introiti anche dal grande mondo dell’advertising. I dati in questo senso risultano già in aumento, con 14,6 milioni di sottoscrizioni in più negli ultimi tre mesi per un totale di 164 milioni di utenti paganti.

Nonostante i numeri siano stati nel complesso positivi, al momento Disney+ ha visto lievitare notevolmente le sue perdite rispetto al precedente trimestre: si è passati da una passività di 0,8 a 1,5 miliardi di dollari. Secondo l’amministratore delegato Bob Chapeck i costi sono dovuti a degli investimenti strutturali necessari e all’incremento dei costi di produzione. Ricordandoci che come piattaforma streaming Disney+ è nata nel 2019, il piano per il futuro prevede che inizi a rientrare dai debiti e a generare profitti solo nel 2024. Una favola che richiede il suo tempo.

Ci leggiamo presto!

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Gazzetta PRO