Meta starebbe effettuando una serie di “licenziamenti silenziosi” nell’organico di Facebook, con almeno 12.000 tagli di posti, circa il 15% della sua forza lavoro.
Alcuni dipendenti di Facebook hanno dichiarato a Insider che, nelle prossime settimane, potrebbe essere tagliato fino al 15% della forza lavoro. Ciò significa che circa 12.000 dipendenti potrebbero presto trovarsi senza occupazione.
“Potrebbe sembrare che stiano progredendo, ma la realtà è che molte risorse sono state costrette ad andarsene”, ha dichiarato un dipendente alla media company americana.
Quanto ci segui da 1 a Instagram?
Ogni giorno sui nostri social media pubblichiamo notizie esclusive che non puoi trovare sul sito. News, pills, stories e sondaggi per aiutarti a comprendere sempre meglio il mondo del marketing e della pubblicità! Ti basta scegliere a quale canale sei più affezionato e cliccare qui sotto.
Lo stop delle assunzioni, il via ai licenziamenti
Un dato di evidente decrescita è il prezzo delle azioni di Meta che, se fino a poco tempo fa, toccava i 380 dollari per azione, nell’ultimo anno ha visto un crollo del 60%.
Il fondatore e amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, ha dichiarato che il social network sta congelando le assunzioni su tutta la linea, annunciando un’imminente ondata licenziamenti. Durante l’ultima conferenza stampa di Meta, Zuckerberg ha dichiarato: “Il nostro piano è di ridurre costantemente la crescita dell’organico nel corso del prossimo anno. Molti team si ridurranno in modo da poter spostare le energie in altre aree“.

A maggio, Zuckerberg ha annunciato il congelamento delle assunzioni in alcuni settori di Meta: tuttavia, da quando il blocco è stato esteso a tutti i dipartimenti e ai settori verticali, Meta ha avviato operazioni di riduzione del personale per tagliare gli elevati costi dovuti alla crisi economica e sembra che alcuni dipendenti siano stati messi in attesa per trenta o sessanta giorni, nel tentativo di una ricollocazione all’interno dell’azienda o per abbandonare definitivamente il colosso dei social network.
Che sia la crisi economica, lo scandalo di Cambridge Analytica o i conseguenti problemi di privacy, l’attuale situazione di Facebook non lascia ben sperare e mentre Zuckerberg tenta di salvare il suo tesoro virtuale, i licenziamenti e la precarietà dei dipendenti del colosso sono assolutamente reali.