La creatività pubblicitaria per HOLY FVCK, l’ultimo album di Demi Lovato, ha subito la censura dall’autorità inglese.
Quando la fama è internazionale, anche la comunicazione deve esserlo. Peccato però che ciò che funziona bene negli Stati Uniti possa non andar bene altrove. È il caso della campagna pubblicitaria di HOLY FVCK, l’ultimo album di Demi Lovato, con una creatività ben accolta oltreoceano ma non nel Regno Unito, dove invece è stata censurata.

HOLY FVCK censurato
Sicuramente la Advertising Standards Authority non è stata pensata per essere clemente. Principale organismo inglese per la regolamentazione della pubblicità, l’ASA svolge nel Regno Unito ciò che l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) fa in Italia: assicurarsi che i messaggi pubblicitari non risultino offensivi o inappropriati, provvedendo alla censura secondo un certo codice etico.
Un codice, quello degli inglesi dell’ASA, che non ha gradito la proposta pubblicitaria per l’album HOLY FVCK, la cui distribuzione in Regno Unito è stata curata della Universal Music Operations. E anche se la pubblicità era già in circolazione dallo scorso agosto sui cartelloni pubblicitari delle città inglesi, l’ASA ha richiesto alla Universal Music Operations di rimuovere le adv in questione.
«Riteniamo che l’immagine di Demi Lovato legata in stile bondage su un materasso a forma di crocefisso sia un richiamo alla crocefissione di Cristo» ha dichiarato l’ASA, senza troppi giri di parole.
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Una creatività pensata per essere intenzionalmente irriverente, ma che l’ASA ha reputato eccessiva. Tuttavia un messaggio pubblicitario, per restare bene impresso, deve essere anche un po’ esagerato. Osare è rischioso, ma anche memorabile.
Ci leggiamo presto!