Rendere “instagrammabile” la propria attività si rivela spesso una strategia vincete. È il caso della Latte Art che sta acquisendo grande popolarità, e può trasformare semplici bar in veri e propri fenomeni social
La Latte Art è la tecnica che consente di decorare cappuccini ed espressi macchiati, rendendoli prodotti unici, quando non opere d’arte. La realizzazione dei disegni richiede poco tempo ed è facile per i baristi imparare a farli. Si rivela quindi un’ottima strategia per diversificare un prodotto che di per sé fatica a distinguersi dai concorrenti. Possiamo parlare di vero e proprio marketing, considerando anche la diffusione del fenomeno sui social che in Italia ha raggiunto il suo apice con il caso di “Il Barista di TikTok”.
Latte Art, uno strumento prezioso per far conoscere il proprio bar
La Latte Art nasce in Italia negli anni 70, ma è negli anni 80 che acquisisce popolarità, grazie ad un barista appassionato di fotografia. Dalla sua storia ne percepiamo il legame con il marketing, un prodotto che nasce per essere fotografato. È proprio nell’era in cui le foto e video girano il mondo alla velocità della luce che diventa strumento di marketing per eccellenza di bar e baristi. Con soli 40 secondi (tempo necessario a dedicare un disegno), è possibile offrire ai propri consumatori dei cappuccini che susciteranno in loro emozioni e saranno diversi da quelli della concorrenza. Non solo, l’aspetto che più interessa a noi è che viaggeranno sui social.
Rendere la propria attività “instagrammabile” è una buona prassi, soprattutto per le piccole imprese. Permette infatti di ottenere earned media, pubblicità gratis. La bellezza estetica è quindi un elemento di vantaggio sulla competizione. Questo soprattutto nel settore food che negli ultimi anni ha conquistato una posizione dominante su tutti i social principali. Instagram primo inter pares.
La Latte Art, quindi, si è diffusa in tutto il mondo, amata come il suo protagonista: il cappuccino. Si tratta anche di uno strumento di marketing democratico, che accomuna grandi catene (come AL&N di cui vediamo il post) e piccoli bar locali. Ciò che conta è la creatività e la voglia di imparare quest’arte.
Fenomeno social in Italia e non solo
Un vero e proprio caso è quello di TonyBerry, artista di Latte Art che è diventato un fenomeno social su TikTok. Non è ormai una novità, la viralità del social può creare dei casi unici nel loro genere. Parliamo uno storico bar di Roma, che in poco tempo si è ritrovato invaso di clienti da tutto il mondo. Il motivo di questo improvviso successo è Antonio Bernardo, dipendente del bar, che con i cappuccini realizza delle opere d’arte. Ma non avrebbe raggiunto così tante persone se non avesse iniziato a mostrare i propri disegni sul social cinese.
@tony.berry #artist #foryou #fyp #foryoupage ♬ Oh No – Kreepa
La sua vena artistica si è fusa con quella social con i quali ha creato una community affiatata. Essendo diventati prodotti desiderati dalle tante persone che lo seguono, ed essendo prodotti unici nel loro genere, i cappuccini di Bernardo hanno anche costi più alti. Dunque, non solo pubblicità, ma anche valore aggiunto intrinseco al prodotto. I suoi contenuti sono molto semplici, mostra i suoi lavori e interagisce con gli utenti. Stile che ci ricorda molto quello di Donato “con mollica o senza”, fenomeno molto simile a questo.
@tony.berry ROMA VS INTER 0-2 @TonyBerry ♬ suono originale – TonyBerry
La Latte Art però esce dai confini della patria del caffè, per arrivare in Giappone, altra nazione nella quale il caffè è cultura. È un esempio il latteartmania di Tokyo, un bar totalmente dedicato a quest’arte. I social sono il punto forte dell’attività, possiamo definirlo come un caso emblematico dell’uso della Latte Art per promuovere il proprio bar sul web. Il CEO del bar è tra i migliori artisti della tecnica e un micro-influencer del settore.
@latteartmaniatokyo 今話題の行列必至のカフェに行ってきました。 #表参道カフェ #外苑前カフェ #東京カフェ #tokyocoffee #tokyocafe #omotesando ♬ 可愛くてごめん (feat. かぴ) – HoneyWorks
Non solo marketing, ma vera e propria forma d’arte
È doveroso ricordare che, per gli appassionati, la Latte Art non è un semplice mezzo per attirare clienti, ma una vera e propria forma d’arte. In quanto tale, la si apprende tramite degli insegnamenti ed è occasione di confronto con altri artisti. Esistono infatti corsi per apprendere la tecnica e campionati dove vengono eletti i migliori.
Si è tenuto a Milano il World Latte Art Championship dell’anno scorso, nel quale l’Italia ha brillato. A vincere è stata Carmen Clemente, che rappresentava la nostra nazione con un team tutto al femminile. Sul podio troviamo poi Paesi asiatici, che, come abbiamo visto, sono anch’essi molto competitivi nel settore. È il secondo anno, comunque, che il nostro Paese si trova a essere il massimo riferimento per la Latte Art. Come per tutte le gare, ciò che fa la differenza è la preparazione e la tecnica con la quale si preparare la prestazione finale.
Carmen ora si gode il doppio titolo di campionessa Italiana e mondiale, grazie ai quali è diventata figura di spicco nel settore.
Ci leggiamo presto!
