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Svolta in Nielsen, tra i dati dell’audience anche i numeri di Amazon Prime

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4 Settembre 2023
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La nuova metodologia per la misurazione ha suscitato polemiche dalle altre media company in merito al rispetto della concorrenza e alla trasparenza nell’utilizzo e nell’elaborazione delle informazioni

Nielsen, la nota società di misurazione del mercato, ha annunciato l’intenzione di incorporare a stretto giro i dati streaming di Amazon Prime in una nuova metodologia per l’elaborazione delle informazioni sull’audience.

Nielsen apre alle piattaforme streaming

Al centro della vicenda ci sono i diritti tv per le leghe sportive, che con questa rivoluzione aprono Nielsen alle piattaforme streaming digitali, legittimandole come futuro della televisione e della programmazione sportiva. La nuova metodologia, in approvazione e non esente da controversie, è stata annunciata da Nielsen insieme al Media Rating Council, l’organizzazione che gestisce l’accreditamento per scopi di ricerca e valutazione sui media e che in questa vicenda svolge il ruolo di arbitro.

Concorrenza e costi per gli inserzionisti

La svolta prende il via con la nuova stagione del programma sportivo “Thursday Night Football”, per la quale Amazon ha registrato, nella scorsa edizione, numeri molto più alti rispetto alle altre reti e, per tale motivo, starebbe beneficiando di una negoziazione sui propri dati, al contrario di altre media company a cui non sarebbe stata offerta, invece, la stessa opportunità. Tra le contestazioni, anche il rischio di costi superiori per gli inserzionisti.

Le accuse

Una posizione di vantaggio per l’azienda di Seattle, dunque, che comporta non pochi problemi di concorrenza e suscita risentimenti da parte delle altre reti e dal Video Advertising Bureau – l’azienda di ricerca e marketing che aiuta i brand nelle decisioni mediatiche -, che lamentano la mancata trasparenza da parte di Nielsen su come la qualità dei dati, i pagamenti e le tempistiche sarebbero valutati con la nuova metodologia.

La difesa

Contestazioni smentite dalla società di misurazione, secondo cui l’offerta sarebbe stata estesa anche ad altri editori. A creare perplessità sono state, inoltre, la rapidità e le modalità con cui Nielsen avrebbe comunicato i negoziati e l’utilizzo dei dati. Per la società, però, la nuova metodologia sarebbe più attendibile, in quanto non integrerebbe direttamente i numeri di Amazon ma li andrebbe a elaborare in prima persona.

I dati Amazon per una maggiore accuratezza

Tuttavia – altro punto della disputa – la piattaforma non fornirebbe dati puri ma una sintesi, suscitando ulteriori dubbi sulla loro validità. Per Nielsen, però, le novità sono volte proprio a garantire maggiore accuratezza anche per il live streaming, includendo nei dati di misurazione tutte le abitudini di visualizzazione.

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Gazzetta PRO