Swarovski affida le campagne globali a Publicis Groupe’s Zenith dopo un pitch internazionale. Un’azienda di nuovo in crescita che ora andrà a caccia di giovani consumatori del lusso
Swarovski si affida a Publicis Groupe’s Zenith per le sue campagne media globali. Un colpo che potremmo definire, stavolta didascalicamente, scintillante. L’affidamento è arrivato dopo un pitch internazionale di altissimo livello che pone fine al precedente rapporto con Havas Media. Zenith ora gestirà il brand austriaco in 33 mercati: di fatto un incarico planetario. La mission sarà quella di realizzare sinergie tra marchio e performance mettendo l’esperienza del consumatore al centro della crescita del business. Ad aiutare Swarovski nel pitch è stata l’azienda di consulenza specializzata Auditstar con sede a Londra.

La soddisfazione di Publicis Groupe
Chiaramente soddisfatto Gerry Boyle, chef media officer di Publicis Groupe: “Non vediamo l’ora di lavorare con loro per un percorso che ci aspettiamo sia di crescita per entrambi. Un brand straordinario che ha davanti a sé la sfida di entrare in contatto con la prossima generazione di consumatori del lusso”. Il nuovo incarico partirà dal prossimo primo gennaio.

La Swarovksi Holding fattura 1,9 miliardi di euro
Swarovski è stata fondata nel 1895 ed è oggi un brand leader nel settore dei gioielli e degli accessori. In particolare di cristallo. Si tratta di una holding con sede centrale a Watten in Austria (non distante dal confine italiano del Brennero). L’azienda è divisa nei rami Crystal Business (core centrale), Swarovski Optik (che produce telescopi e binocoli) e Tyrolit (produttore di attrezzi per molatura, segatura, foratura e ravvivatura). La business unit dedicata al cristallo conta oggi 3.000 negozi in 170 Paesi con 18.500 dipendenti e un fatturato da 2,7 miliardi di euro nel 2019 scesi a 1,9 miliardi nell’anno in corso dopo aver subito gli effetti della pandemia.

La crescita negli Stati Uniti
Gli ultimi anni del Gruppo Swarovski non sono stati tanto semplici ma il 2022 sembra decisamente più sorridente con vendite aumentate del 10% e la nomina freschissima del nuovo ceo Alexis Nasard (il primo non della famiglia originaria). L’obiettivo per il 2023 è tornare a generare profitti vista la crescita generale in praticamente tutti i mercati con un vero e proprio boom in quello statunitense (+20%) seguito da quello cinese e tedesco.
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