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The One Show 2023: sono otto le agenzie italiane in shortlist. Ecco le campagne candidate

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13 Aprile 2023
Tocca mettersi comodi

Pubblicate le shortlist di uno dei premi pubblicitari più importanti a livello globale alla sua 50esima edizione, The One Show. In lizza per una matita troviamo diverse campagne prodotte da otto diverse agenzie italiane.

È stata pubblicata la shortlist del The One Show, uno dei premi più importanti a livello globale per la pubblicità, il design e il marketing digitale in cui un panel internazionale di creativi giudica le campagne iscritte alla competizione. 

50 anni di Matite d’oro

Si tratta della 50esima edizione del The One Show, organizzato per la prima volta nel 1973 dal The One Club for Creativity, la principale organizzazione non-profit al mondo la cui missione è sostenere e celebrare il successo della comunità creativa globale.

Ogni anno vengono ricevute decine di migliaia di candidature per le diverse categorie in rappresentanza di oltre 60 paesi. 

I progetti che raggiungono la fase finale possono ottenere quattro tipologie di premio. La Matita che può essere di bronzo, argento o oro che rappresentano i primi tre gradini del podio per ogni categoria e il Merit Award.

La presenza italiana in shortlist

È stata pubblicata sul sito ufficiale del One Show la shortlist di tutte le campagne in lizza per la vittoria di un premio. 

Tra queste, troviamo diverse campagne realizzate da agenzie italiane. Scopriamole!

Dude per Netflix, HOM

Per promuovere il film Netflix “Il Filo Invisibile”, l’agenzia milanese DUDE ha creato HOM. Si tratta di una linea di prodotti per la casa pensata in particolare per le famiglie omogenitoriali, come quella protagonista del film. Cos’hanno di speciale questi oggetti? Assolutamente nulla.

Il progetto di DUDE e Netflix aveva l’obiettivo di trasmettere il messaggio che una famiglia omogenitoriale non ha nulla di diverso dalla famiglia considerata “tradizionale”. L’iniziativa prevedeva un pop up store a Milano, oltre ad annunci in tv e stampa.

La campagna è candidata ad un award in tre categorie diverse:

– Branded Entertainment Experiential, Brand Installations;

– Design Spatial Design, Experiential & Immersive;

– Integrated, Integrated Campaign. 

Ogilvy per Prime Video, Staraoke

Candidata in ben otto diverse categorie, invece, troviamo la campagna Staraoke realizzata da Ogilvy per Prime Video. 

In occasione del lancio del film Amazon Original “Laura Pausini: Piacere di Conoscerti”, il cielo di Roma è stato trasformato nello schermo di un karaoke.

Ben 500 droni sincronizzati sulle note della colonna sonora del film “Scatola” hanno permesso alla cantante e ai suoi fan di cantare insieme illustrando il testo della canzone in cielo, come una costellazione.

Le categorie in cui la campagna è candidata ad un premio sono:

– Branded Entertainment Experiential, Brand Installations;

– Branded Entertainment, Experiential In-Person Events;

– Design, Out of Home – Brand Installations;

– Direct Marketing, Experiential – In-Person Events;

– Experiential & Immersive, Events – In-Person;

– Out of Home, Experiential & Immersive;

– Out of Home, Innovation in Out of Home;

– Public Relations, Events & Experiential. 

Havas Milan per Ultima Affinity, Neverending Chase

Candidata nelle categorie:

– Branded Entertainment, Low Budget;

– Creative Use of Data, Real-Time Data;

– Out of Home, Craft – Use of Technology;

– Out of Home, Innovation in Out of Home

troviamo la campagna “Neverending Chase” realizzata da Havas Milan per il brand di nutrizione per animali Ultima Affinity.  

Una campagna OOH organizzata allo stadio Carlo Castellani di Empoli durante la 32esima partita di serie A, in cui grazie a un sistema di animazione 3D in grado di individuare la posizione del pallone in campo, per tutta la durata della partita un jack russel virtuale ha rincorso la palla dagli schermi perimetrali del campo da calcio, anche durante gli annunci pubblicitari di altri brand. Il messaggio che il brand voleva trasmettere riguarda il fatto che un cane in salute, anche grazie al mangime di cui si ciba, è sempre attivo e ha sempre voglia di giocare e rincorrere la palla. 

Quattro campagne in shortlist di Publicis Italy per Heineken

Heineken e Publicis Italy ottengono ben 22 posti in shortlist con quattro campagne diverse.

La prima è “The Virtual Heineken Silver” candidata alla vittoria in nove categorie:

– Direct Marketing, Experiential – Hybrid Events;

– Direct Marketing, Integrated Campaign;

– Experiential & Immersive, Events – Hybrid;

– Experiential & Immersive, Metaverse;

– Integrated, Integrated Campaign;

– Interactive, Online & Mobile, Augmented, Virtual & Mixed Reality (AR, VR, MR);

– Interactive, Online & Mobile, Digital Installations – Interactive & Immersive;

– Interactive, Online & Mobile,Metaverse;

– Social Media, Social Channel – Multi-Platform.

La campagna ha visto il lancio della prima birra virtuale, Virtual Heineken Silver, in cui tutti gli ingredienti utilizzati nel mondo reale per produrre la birra si sono trasformati in una versione digitale. L’intero processo di produzione virtuale è supervisionato dai Virtual brewing assistants, i sostituti avatar dei mastri birrai. 

La seconda campagna di Heineken e Publicis Italy, “The Closer”,  compare in shortlist per otto categorie:

– Direct Marketing, Experiential – Customer Experience / CX;

– Direct Marketing, Integrated Campaign;

– Experiential & Immersive, Physical Products;

– Film & Video, Online-only Films & Video – Over 60 Seconds – Single;

– Integrated, Integrated Campaign;

– IP & Product Design, Physical Product – Promotional;

– IP & Product Design, Integrated Digital & Physical Product – Promotional;

– Out of Home, Craft – Use of Technology.

L’idea dietro a The Closer è quella di uno speciale apribottiglie intelligente che oltre a svolgere la sua funzione, contemporaneamente chiude tutte le applicazioni solitamente utilizzate per lavorare. Un tentativo per sottolineare la necessità di non focalizzarsi solo sulla propria vita lavorativa, continuando a svolgere call o a scrivere mail oltre il proprio orario di lavoro. 

Nelle categorie

– Film & Video, Television & VOD – Over 60 Seconds – Single;

– Film & Video, Online-only Films & Video – Over 60 Seconds – Single

troviamo invece la campagna “Cheers to all fans”. 

Nel video protagonista della campagna vediamo diverse donne appassionate di calcio intente a guardare la partita della loro squadra del cuore, ad esultare per un gol, o a ritrovarsi in un bar per guardare insieme un match importante. Vengono raccolti atteggiamenti tipicamente maschili quando si tratta di tifosi per trasmettere che anche le donne possono avere lo stesso spirito sportivo degli uomini. 

Ultima campagna di Heinekene e Publicis Italy in shortlist è “The Unwasted Beer” presente nelle categorie

– Public Relations, Business Transformation;

– Sustainable Development Pencil, Sustainable Development Goals;

– Green Pencil.

La chiusura di bar e pub durante la pandemia ha causato un enorme spreco di cibo e bevande, anche di birra. Per evitare che 250mila fusti di birra andassero sprecati del tutto, Heineken ha deciso di ritirarli dai bar impossibilitati a servirli ai propri clienti a causa delle regole imposte per contenere la pandemia. La birra è stata poi utilizzata per creare biogas per i riscaldamenti delle abitazioni, fertilizzanti ricchi di nutrienti e altri prodotti che hanno trasformato un possibile spreco in una fonte sostenibile di energia. 

We Are Social per Lavazza Foundation, Deforestation Field

Per le categorie

– Experiential & Immersive, Metaverse;

– Gaming for Good;

– Branded Entertainment, Games / Gaming

troviamo la campagna di We Are Social per Lavazza Foundation “Deforestation Field”. 

Un video game nel metaverso Roblox in cui è possibile giocare a calcio in un campo deforestato a simboleggiare il fatto che ogni 30 secondi un’area grande quanto un campo da calcio scompare dalla foresta amazzonica. Continuando a giocare nella Lavazza Arena gli utenti possono notare una graduale riforestazione dell’arena che simboleggia anche un reale supporto alla causa di Lavazza, impegnata a ripopolare la foresta amazzonica. 

Dentsu per Fonzies, Forza Canada

Nelle categorie

– Direct Marketing Social Media Post – Series;

– Public Relations Digital & Online;

– Public Relations Community Building;

– Social Media Social Post – Multi-Platform Series;

– Social Media Active Engagement / Call to Action

troviamo la campagna di Fonzies ideata da Dentsu Creative Italy “Forza Canada“.

Data la mancata partecipazione della nazionale italiana agli ultimi campionati mondiali di calcio, Fonzies ha scelto di indirizzare il caloroso tifo italiano ad una altra nazionale: quella canadese, paese in cui il calcio è l’ottavo sport più popolare e che ha quindi bisogno di un forte tifo per affrontare la competizione. Una situazione win-win. Gli italiani ottengono una nuova squadra da tifare evitando di sentirsi esclusi dalla competizione e la squadra canadese ottiene il caloroso sostegno di una nazione appassionata al calcio.

DDB Group per IKEA, The Suitcase

IKEA e DDB Group Italy con “The Suitcase” ottengono la shortlist in tre categorie:

– Direct Marketing, Out of Home – P.O.P. & In-Store;

– Direct Marketing, Non-traditional & Guerrilla Marketing;

– Experiential & Immersive, Brand Installations.

Il 24 aprile in tutti gli store IKEA italiani, tra le cucine e i divani, i visitatori hanno trovato una valigia per rappresentare ciò che i rifugiati ucraini, in fuga dalla guerra, si trovano ad affrontare costretti ad abbandonare la propria casa racchiudendo tutta la loro vita in una valigia. Un qr code rimandava gli utenti a donare cuscini e coperte alla popolazione ucraina e solamente nella prima settimana si sono registrate ben 2300 donazioni. 

TBWA Milan per Wired, The B A.I S

L’ultima campagna italiana presente in shortlist per The One Show è “The B A.I S” di Wired e TBWA Milan nelle categorie

– Cultural Driver, Popular Culture Impact;

– Creative Use of Data, Storytelling;

– Out of Home, Craft – Use of Technology.

Nella campagna il sistema di AI generativa MidJourney è stato messo alla prova. Il suo compito era quello di realizzare delle immagini in base alle informazioni fornite in lingua inglese che, a differenza dell’italiano, permette di utilizzare parole con genere neutro. Le informazioni hanno portato a dei risultati impregnati dei pregiudizi che caratterizzano la società odierna. Infatti chiedendo l’immagine di un manager tutti i risultati rappresentavano un uomo, chiedendo l’immagine di due genitori veniva restituita sempre quella di un uomo e una donna e così via. L’intento era quello di sottolineare il fatto che l’intelligenza artificiale assorbe quelli che sono gli stereotipi e i pregiudizi che caratterizzano l’umanità. 

L’appuntamento con il The One Show per scoprire i vincitori delle diverse categorie è il 19 maggio, data del Celebration Gala presso l’Hammerstein Ballroom di New York City.

Ci leggiamo presto!

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