TikTok, nel 2023 prevista una raccolta da 15 miliardi di dollari

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17 Marzo 2023
Praticamente uno snack

Nonostante i ban politici TikTok continua ad essere una locomotiva cinese in corsa per la raccolta pubblicitaria. Previsto da Platform Insights di Warc un incasso di 15,2 miliardi di dollari con il settore tecnologia ed elettronica a trainare

Sarà anche vietato ai parlamentari di svariati Paesi (l’ultima ad aggiungersi è stata la Nuova Zelanda) ma TikTok macina introiti pubblicitari come se nulla fosse. Un elefante cinese nella cristalleria dei social media statunitense. Riprendiamo qui i dati pubblicati dal rapporto “Platform Insights” di Warc Media che ha inquadrato i numeri principali della piattaforma proiettandoli sull’anno in corso. La previsione, dunque, è di una raccolta pubblicitaria nel 2023 pari a 15,2 miliardi di dollari con un aumento di quasi 2 miliardi di dollari rispetto alle stime per il 2022.

Il grafico con l’aumento degli incassi previsti di TikTok

Un bacino da un miliardo di persone

Tastando il polso di TikTok si scopre che la portata potenziale nel mondo è di 1,05 miliardi di persone tra cui 409,1 milioni di utenti di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Di fatto è un gigantesco contenitore già macro-targetizzato per età. Nel 2022 è stata l’applicazione più scaricata al mondo (e fin qui nulla di nuovo) e il 75% degli operatori ha tranquillamente previsto di aumentare il proprio investimento pubblicitario in questo prodotto. Compresi settori che ultimamente stanno stringendo tutti i rubinetti possibili come l’automotive (e la penuria del Super Bowl è solo l’ultimo esempio).

Le categorie che porteranno i maggiori ricavi a TikTok

Tecnologia ma anche cosmetici ed abbigliamento

Non sorprende la stima sul settore che maggiormente convoglierà le proprie risorse su TikTok: quello tecnologico ed elettronico. Qui la spesa aumenterà del 14,3% toccando da sola i 2 miliardi di dollari. Seguono i cosmetici a 1,8 miliardi di dollari (tappeti rossi da stendere agli influencer) mentre la vendita al dettaglio e l’abbigliamento si attesteranno a 1,7 miliardi di dollari. A 1,5 miliardi di dollari si fermeranno telecomunicazioni e servizi pubblici. Non solo, tutti questi settori citati insieme trascineranno 8,5 miliardi di dollari: se non viaggiano in locomotiva poco ci manca.

Ci leggiamo presto!

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