I trend che ci aspettano nel nuovo anno tra conferme e sorprese con grande attenzione all’intelligenza artificiale come strumento per migliorare le esperienze personalizzate
Formati degli annunci interattivi come i QR code, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la creazione delle campagne e lo shopping ibrido sono tra i trend confermati nel settore retail per il nuovo anno. Inseriti in un mondo in cui tutto sembra acquistabile. Mentre i giganti social come TikTok hanno compreso e stanno espandendo i loro strumenti di acquisto rendendo sempre più facile per le aziende generare conversioni in tempi rapidi, i brand devono imparare ad affrontare i sentimenti contrastanti dei consumatori verso l’intelligenza artificiale che ormai è diventata una parte fondamentale della vita degli esseri umani e delle imprese. La vera nuova sfida all’orizzonte.
Intelligenza artificiale, la scommessa 2024
Molto spesso i consumatori pensano alla tecnologia all’avanguardia come un’arma a doppio taglio e con l’intelligenza artificiale non è diverso. Se infatti molte persone sono affascinate dalla potenzialità che si ha a disposizione, molte altre sono preoccupate dalla velocità di espansione e la crescita esplosiva. I brand quindi dovranno imparare a gestire questo mix di entusiasmo e apprensione attraverso lo studio di informazioni dettagliate sul proprio pubblico. Molti settori dovranno riuscire a comunicare ai propri clienti i benefici dell’utilizzo dell’IA bilanciando le preoccupazioni per i cambiamenti attesi o imprevisti, consapevoli che il pubblico giudicherà i brand proprio dalla loro capacità di utilizzo della tecnologia. Anche (forse soprattutto) eticamente.
I consumatori, inoltre, cercheranno esperienze di acquisto sempre più personalizzate e coinvolgenti, e nel 2024 i rivenditori investiranno su nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale in gradi di coinvolgere i clienti: chat bot che forniscono risposte istantanee alle domande, algoritmi che offrono consigli sui prodotti personalizzati. Non solo, le aziende avranno come obiettivo quello di migliorare il percorso cliente in ogni touchpoint.
Raccogliendo e analizzando i dati, i rivenditori possono ottenere informazioni preziose su preferenze, modelli di acquisto e potenziali aree di miglioramento, consentendo alle aziende di perfezionare la propria offerta, sviluppare campagne di marketing mirate e favorire una maggiore fidelizzazione dei clienti.
Fattori ESG e sostenibilità
Environmental, Social, and Governance: da semplice a parola d’ordine per le strategie di business nel mondo del commercio al dettaglio. I marchi che hanno incorporato in modo proattivo pratiche sostenibili ed etiche nelle loro operazioni stanno raccogliendo benefici in termini di miglioramento della reputazione del marchio, maggiore fedeltà dei clienti e miglioramento delle prestazioni finanziarie.
Esperienza di acquisto tra fisico e digitale
Il confine tra online e offline è sempre più labile, e questo vale anche per l’esperienza di acquisto che da fisica si sta spostando verso l’ibrido e nel corso del 2024 promette un’ulteriore integrazione dei due ambiti. Camerini di realtà aumentata (AR), display interattivi e i robot in negozio non sono più concetti del futuro, ma la realtà di oggi che puntano a migliorare l’esperienza del cliente e a rendere lo shopping più interattivo e personalizzato.
Negozi temporanei, eventi in cui l’esperienza è al centro e collaborazioni con negozi fisici stanno consentendo ai brand online-first di favorire le relazioni dirette con i clienti e raccogliere feedback immediati. L’obiettivo del 2024 sarà di creare un’esperienza omnicanale fluida che soddisfi le preferenze in evoluzione dell’acquirente moderno.
Nel 2024 assisteremo a importanti sviluppi nel settore del commercio al dettaglio. I rivenditori potranno vedere una crescita sostenuta e un coinvolgimento duraturo dei consumatori restando al passo con le tendenze e adattandosi alle dinamiche di mercato in continua evoluzione.
Ci leggiamo presto!
