TikTok e Instagram pronti a spodestare Google? Ecco come cambia il mercato della ricerca di informazioni online

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25 Luglio 2022
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I giovani della Gen Z, infatti, preferiscono TikTok e Instagram anche per effettuare ricerche online, a discapito del colosso Google.

TikTok, la piattaforma di social media in più rapida crescita, ha avuto un’esplosione di popolarità negli ultimi anni, portando i suoi competitor, come Instagram e Snapchat, a modificare le loro applicazione introducendo la loro versione del formato video tipico di TikTok.

Quest’ultimo ha, infatti, secondo un dirigente Google ha avuto un’influenza tale da cambiare profondamente il modo in cui i giovano effettuano ricerche online. Proprio per questo motivo Google fatica a tenere il passo.

La Gen Z preferisce i social network

Secondo un nuovo studio riportato da TechCrunch, basato su dati interni di Google derivanti da un’indagine svolta negli Stati Uniti su utenti che vanno dai 18 ai 24 anni, il 40% della Gen Z preferisce effettuare ricerche su social network come TikTok ed Instagram, a discapito del colosso delle ricerche Google.

Durante la conferenza Fortune Brainstorm Tech, tenutasi il 14 luglio ad Aspen, il vicepresidente senior di Google Prabhakar Raghavan ha confermato quanto riportato da TechCrunch dichiarando che, secondo alcuni studi interni, quasi la metà degli utenti facenti parte della Gen Z sceglie piattaforme social come TikTok e Instagram per effettuare delle ricerche.

“Continuiamo a imparare che i nuovi utenti di Internet non hanno le aspettative e la mentalità a cui noi siamo abituati. Le loro query di ricerca sono completamente diverse. Questi utenti non tendono a digitare parole chiave, ma vogliono piuttosto scoprire i contenuti in modo nuovo, più coinvolgente ” ha dichiarato Raghavan.

Google prova a indicizzare i contenuti social

Riconoscendo questo trend di ricerca, già lo scorso autunno Google ha cercato di indicizzare i video pubblicati su TikTok e Instagram. Infatti, cercando una parola chiave seguita dal nome del social network, i risultati Google sono dei link che portano ad una ricerca su quel social della parola chiave inserita.

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Credit: TechCrunch

La ricerca su Google, quindi, si è adattata ai trend di ricerca degli utenti, fornendo non solo risultati testuali ma anche video e immagini. Sfruttando l’intelligenza artificiale, infatti, il motore di ricerca è in grado di fornire questi risultati quando la query di ricerca digitata dall’utente lo necessita. Ad esempio, cercando “Come si cambia la ruota di una macchina” i risultati mostrati conterranno anche immagini e video tutorial, che vengono inoltre suddivisi per fare in modo che l’utente possa skippare direttamente a ciò che gli interessa senza dover guardare il video completo, sempre tramite intelligenza artificiale.

Anche Google Maps perde terreno

Anche Google Maps ha perso appeal nei confronti del pubblico più giovane. Il servizio di navigazione di Google, infatti, è stato inizialmente ideato per rappresentare una mappa cartacea, riprodotta su un dispositivo digitale. I più giovani, però, probabilmente non si sono mai trovati davanti a un esemplare di questa. Questo aspetto, secondo Raghavan, è da considerare poiché il servizio di Maps, per come si presenta attualmente, non incontra le aspettative dei nuovi utenti della Gen Z e offre un’esperienza non adatta a loro.

Le modifiche al servizio sono già iniziate. Da non molto, infatti, Google Maps ha introdotto la realtà aumentata per aiutare gli utenti a capire la loro posizione sulla mappa, evitando di decifrare il marcatore blu presente sullo schermo dello smartphone. Altre modifiche sono ancora in corso, come modalità 3d più immersive che permettono di esplorare più facilmente l’ambiente e allontanano l’app da una rivisitazione digitale di una mappa cartacea.

Credit: Google

Per attirare il pubblico più giovane, Google ha intenzione di apportare una serie di modifiche ai suoi servizi. Una tra queste è la possibilità di effettuare ricerche basate su ciò che l’utente vede, utilizzando la fotocamera del proprio smartphone, con un nuovo sistema che sarà in grado di riconoscere gli oggetti inquadrati.

Ci leggiamo presto!

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