AdvHistory, Nestea: “Anto’, fa caldo”

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19 Luglio 2022
Il tempo di un caffè

AdvHistory vi parla della famosa campagna Nestea: è estate, fa molto caldo, c’è sete e Luisa Ranieri è in grande forma. L’unica differenza con i giorni nostri è il fatto che questo spot ha più di 20 anni.

Poteva essere oggi, e invece era il 2001. In un’estate caldissima, Nestea salta fuori con il tormentone di «Anto’ fa caldo», per sottolineare a modo suo il concetto di freschezza delle proprie bevande: niente ghiaccio, melodie allegre, acqua o musica esotica, ma qualcosa di un po’ più sottile e velatamente sensuale. Siamo in una torride notte d’estate, un uomo accarezza la propria compagna in camera da letto con chiare intenzioni, prima di essere fermato da diversi “Anto’, fa caldo”. Ecco quindi che lui va in cucina, beve un bicchiere di Nestea e rinasce. Allora lo offre anche alla sua consorte che, rinfrescata e rinvigorita, ammicca con un “Antonio, fa freddo” che sblocca la situazione e apre la strada a una notte di certo non passata a dormire. Una frase diventata un cult, anche nelle situazioni più innocenti in cui, semplicemente, fa caldo e non si ha voglia di far niente.

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lo spot Nestea di Antò, fa caldo

L’idea, pur non essendo particolarmente elaborata – del resto, tutte le coppie di ogni età hanno vissuto almeno una situazione di questo tipo -, funziona perché si distingue dal classico canone dello spot estivo di bevande rinfrescanti, che notoriamente vorrebbe la “freschezza” sbattuta in faccia a suon di ghiaccio, spiagge, onde, musica esotica e possibilmente qualche bikini. Qui invece ci sono un uomo e una donna in casa loro, che vivono la stessa situazione di chi li sta guardando: ci si riconosce, si sorride e non c’è nulla da capire, nemmeno nella battuta del tormentone. Gli stessi realizzatori di Black Pencil (oggi agenzia del gruppo di Leo Burnett), nel 2001 parlarono chiaro: “Abbiamo messo in scena quello che succede normalmente la sera in ogni casa, pensando di far scatenare gli italiani con il caldo fino all’ultimo ululato”.

Luisa Ranieri nello spot Nestea. Image credits: corriere.it

Le curiosità di questa campagna Nestea del 2001 invece, riguardano fondamentalmente i protagonisti. A partire dalla ragazza: una ventisettenne Luisa Ranieri che, anche da questa campagna, venne lanciata nella sua carriera di attrice. Lei stessa ha dichiarato più volte che “devo moltissimo a quello spot” e che “lo rifarei mille altre volte”, al contrario di quelle attrici che tendono a rimuovere gli inizi delle loro carriere. Anche il regista e Antò, invece, sono personaggi non completamente nuovi: Antò è Edoardo Sylos Labini – attore di teatro e serie televisive italiane – e il regista invece è Alessandro D’Alatri, nome presente nel cinema italiano e nella firma di diverse pubblicità premiate a Cannes. Negli anni successivi, con lo stesso Sylos Labini e altre figure femminili vennero girati nuovi spot dai concetti molto simili, riutilizzando la battuta “Antò, fa caldo” in diverse altre situazioni.

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E’ estate, Fa caldo, c’é sete e c’è voglia di fare l’amore. Non fosse soltanto una pubblicità un po’ più potente delle altre, alcuni filosofi inneggerebbero all'”eterno ritorno dell’uguale“. Invece, era solo il 2001.

Ci leggiamo presto!

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