Un esperimento condotto dai ricercatori di Stanford e Google ha portato alla creazione di una città virtuale in cui le persone sono generate e controllate dall’AI (e no, non è stato utilizzato BARD). Nel frattempo Elon Musk ha ammesso (sorpresa delle sorprese) di aver acquistato Twitter unicamente perché sarebbe stato comunque costretto a farlo dalle autorità USA, alcuni dipendenti Tesla hanno pubblicato video registrati dalle telecamere private delle auto Tesla e spunta online una petizione per riportare ChatGPT in Italia. Non perdete inoltre il nostro personalissimo messaggio in fondo alla pagina.
Elon Musk lo ha ammesso, ha acquistato Twitter perché costretto
Alla fine lo ha ammesso, Elon Musk ha acquistato Twitter solamente perché pensava che, per come si erano messe le cose, lo avrebbero comunque costretto a farlo. A dirlo è stato lo stesso miliardario sudafricano in un’intervista con il giornalista James Clayton su Twitter Spaces. Lo scorso anno, dopo una prima offerta iniziale da parte di Musk e il successivo ripensamento, Twitter aveva portato in giudizio il miliardario per costringerlo a rispettare l’accordo.
Una piccola città virtuale viene popolata dall’AI
I ricercatori di Stanford e Google hanno popolato una città virtuale con tante persone generate e controllate dall’AI. Queste hanno iniziato ad interagire tra di loro, dialogando e comportandosi cordialmente l’un l’altro. La riproduzione grafica, in perfetto stile RPG, non è altro che una trasposizione di strati di conversazioni tra diverse istanze di ChatGPT. Il funzionamento è semplice: in ogni momento l’AI cerca di prevedere il comportamento di qualsiasi persona in ogni momento della giornata in base al proprio carattere e stato d’animo. È curioso che i ricercatori di Google abbiano utilizzato ChatGPT per condurre l’esperimento…

Tesla “spia” gli autisti
Alcuni dipendenti dell’azienda di auto elettriche avrebbero pubblicato in alcune chat interne dei video registrati dalle telecamere private delle automobili dei clienti Tesla. I video sarebbero stati acquisiti tramite le telecamere utilizzate per la guida in modalità assistita, nove ex dipendenti avrebbero ammesso di aver accesso a ogni registrazione, trovando di tanto in tanto anche video imbarazzanti.

Expedia integra ChatGPT nella sua App
Expedia ha integrato nella propria app ChatGPT, con cui gli utenti potranno ora dialogare per ricevere consigli di viaggio come mete da visitare, luoghi nascosti o anche semplici curiosità in base alle proprie passioni. Inoltre questa integrazione permetterà di introdurre lo “shopping intelligente”, una funzione con cui verranno automaticamente salvati tutti gli alberghi, ristorante e negozi citati all’interno della conversazione, per una immediata pianificazione del viaggio.
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Bloomberg lancia BloombergGPT e il mondo… non sarà più lo stesso
Bloomberg presenta in un documento ufficiale BloombergGPT, un nuovo modello di Intelligenza Artificiale su “larga scala” specificatamente addestrato per analizzare e comprendere dati finanziari. La nuova AI supporterà l’azienda a migliorare le proprie attività di PNL come analisi del sentiment, classificazione delle notizie e analisi Big Data.
Online una petizione per il ripristino di ChatGPT
Ripristiniamo ChatGPT e aggiorniamo le norme sull’AI. Questo è il titolo di una petizione apparsa su Change.org in cui un gruppo di 1.934 utenti (nel momento in cui scriviamo) chiedono il ripristino del software di intelligenza artificiale momentaneamente indisponibile nel nostro paese. Intanto l’Autorità Garante della Privacy ha richiesto a OpenAI l’adeguamento al GDPR europeo entro la fine di aprile.

Twitter inc. non esiste più
Twitter Inc., la casa madre del social network dei cinguettii ha cessato di esistere, almeno così come la conoscevamo. L’azienda ha recentemente comunicato la fusione con X Holdings Corp., generando la nuova X Corp. Ma i fan del social network di Elon Musk possono stare tranquilli, si tratterebbe di un piccolo escamotage per mettere al riparo l’azienda da una causa legale con Laura Loomer, attivista politica e giornalista di estrema destra per una violazione risalente al 2019 delle leggi federali sul racket.
Dalla Cina le prime regole per regolamentare l’AI
Dopo la presentazione del software di AI da parte di Alibaba (che ha seguito quella fatta da Baidu nei giorni scorsi), il governo di Pechino ha iniziato a studiare e proporre una serie di norme per regolamentare gli utilizzi e le funzionalità dell’intelligenza artificiale. In sintesi, i dati cinesi dovranno essere gestiti tutti da un’unica unità e le aziende dovranno presentare apposite valutazioni di sicurezza prima di lanciare i propri prodotti al pubblico. Il governo ha già annunciato che presto arriveranno normative più dettagliate.

Digitips Flash News
Strava e l’accordo con Spotify
Strava risolve i problemi legati all’ascolto della musica durante gli allenamenti grazie ad un accordo esclusivo con Spotify, integrando i comandi dell’App musicale in quella fitness.

Youtube introduce le reazioni “temporizzate” nei live streaming
Per rendere gli spettatori più partecipi durante le live, YouTube introduce le reazioni “temporizzate”, ovvero emoji anonime che compariranno sullo schermo.
Telefoni Android localizzabili anche da spenti
Android sta lavorando a una versione che permetta di rintracciare i telefoni anche da spenti, utilizzando il bluetooth del dispositivo e gli altri dispositivi Android.

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Twitter, in arrivo una nuova AI

Dopo averne invocato lo stop, Elon Musk acquista 10.000 GPU con l’obiettivo di creare una AI generativa per Twitter. La spesa sostenuta dovrebbe essere di decine di milioni.
Whatsapp testa i pagamenti in-app e altre novità
L’applicazione di messaggistica inizierà a testare in Brasile i pagamenti in-app a imprese locali, arriveranno i video messaggi e ci sarà la ricerca in impostazioni.

Apple indagata in Francia

Dopo la Germania anche la Francia starebbe pensando di fare causa ad Apple in relazione all’App Tracking Transparency, messa in atto circa un anno e mezzo fa.
Anche per questa settimana è davvero tutto dal mondo digital. Noi della redazione, in particolar modo i redattori della rubrica di Digitips, vogliamo salutare tutti voi che da più di un anno ci date fiducia informandovi attraverso questi appuntamenti settimanali. Fin dal principio ci siamo impegnati tantissimo per consegnarvi una rubrica che sia facilmente fruibile, veloce e completa per tenervi aggiornati su tutte le news principali dal mondo digital. Come avrete capito da queste poche si tratta dell’ultimo episodio di Digitips, ma non temete. La vostra rubrica digital di fiducia evolverà in qualcos’altro, qualcosa di meglio che stiamo per svelarvi. L’appuntamento è a domani, 15 aprile per saperne di più.
Noi come sempre ci congediamo nel modo che col tempo abbiamo fatto nostro e che questa volta non assume solo un significato platonico ma letterale. Quindi, più di ogni altra volta…
Ci leggiamo presto!