Cosa succede quando mondi apparentemente lontani l’uno all’altro si fondono? La frenesia scatenata dalle collaborazioni tra i grandi marchi della moda, sta crescendo sempre di più negli ultimi anni. Siamo solo a luglio, ma le passerelle sembrano già strabordare di collab collections di un certo spessore.
Vediamo insieme 5 tra le più attese e imprevedibili capsule della fashion industry 2022.
I matrimoni creativi della storia delle passerelle
Per decenni i grandi marchi della moda hanno collaborato con artisti, musicisti e atleti.
Erano gli anni Trenta, quando Elsa Schiaparelli avviò una collaborazione artistica con Salvador Dali creando il primo sodalizio creativo tra moda e arte e arrivando poi, negli anni 80, alla collezione Witches firmata da Vivienne Westwood e Keith Haring.
Ed è proprio alla fine di quegli anni che Nike firma una partnership storica con la star dell’NBA Michael Jordan, dando vita alle leggendarie Air Jordan. La scarpa diventa una vera e propria icona, tanto che Lo Swoosh di Nike viene definitivamente sostituito dal logo del Jumpman, creando un brand interamente ispirato a Jordan, in un matrimonio che dura dal 1984.
Ma è nel nel 2004 che il gioco delle collab cambia, quando il colosso del fast fashion H&M crea una capsule collection con Karl Lagerfeld dando la possibilità a chiunque di avere un pezzo di abbigliamento disegnato dallo stilista di Chanel a un prezzo decisamente accessibile.
Le nozze tra creativi e luxury ha di lì in poi decretato una sorta di democratizzazione del fashion: l’intento è quello di effettuare un cambio di posizionamento sul mercato creando un prodotto capace di installarsi a metà tra il mondo del lusso e quello dello streetwear.
L’idea del “cheap luxury” che ha conquistato il mondo
«Can brands survive if they don’t do a collab these days?». Scrive provocatoriamente si Instagram il designer Heron Preston.
Solo nel 2021, infatti, secondo StockX, il colosso statunitense tempio di tutti gli appassionati di limited edition, si è rilevato un aumento del 200% nelle collaborazioni tra i designer, rispetto ai dati del 2019 e il 2022, non sembra essere da meno.
Ecco 5 tra le collab fashion più inaspettate finora.
Fendace
Sebbene abbia debuttato ufficialmente durante una sfilata risalente a settembre 2021, la collaborazione tra Versace e Fendi, nota come Fendace, è arrivata ufficialmente nei negozi lo scorso maggio. Il sodalizio è stato democraticamente composto da due collezioni: Fendi by Versace, firmato da Donatella e la collezione Versace by Fendi di Kim Jones.
Ed ecco in passerella i due loghi iconici fondersi in un nuovo design: la stampa barocca e le spille da balia di Versace e la “F” di Fendi insieme su scarpe, borse, abiti e accessori.

Adidas x Prada Re-Nylon e Gucci
Lo scorso gennaio, Prada e Adidas si sono uniti ancora una volta, la terza per l’esattezza, per la collezione Adidas for Prada Re-Nylon.
Re-Nylon offre versioni reimmaginate della sneaker Adidas Originals Forum in versione alta e bassa, oltre a giacche sportive, tute, maglie, felpe con cappuccio e cappelli a secchiello.

A giugno, invece, dopo aver debuttato in passerella, Gucci ha reso disponibile l’attesa capsule Adidas x Gucci: un incrocio di loghi e colori iconici di entrambi i marchi fusi in un unico concept.
Balmain x Barbie
Il direttore creativo di Balmain, Olivier Rousteing, ha trasformato il suo amore Barbie in una collezione moda, collaborando con la bionda iconica, per creare una settantina di pezzi di abbigliamento dai toni rosa, incorporando alcune delle firme del design Balmain: maglioni da marinaio, tweed, giacche di jeans e abiti da cocktail. Le borse? Scatole di cartone finestrate in cui sono contenute le Barbie!

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Manolo Blahnik x Birkenstock
Due marchi iconici del settore calzaturiero, Manolo Blahnik e Birkenstock, hanno unito le forze per realizzare una capsule collection che fonde l’estetica di entrambi i marchi. La collezione, composta da sei pezzi, comprende tre modelli di sandalo Birkenstock Arizona e Boston proposti nelle stesse varianti dei colori iconici delle Blahnik con fibbie di cristalli simbolo delle mitiche décolleté di Carrie Bradshaw.

Burberry x Supreme
Infine, Burberry e Supreme, portano in passerella una capsule caratterizzata dalla tipica stampa a quadri di Burberry fusa con l’estetica streetwear di Supreme.

Abbiamo voluto analizzare solo alcuni dei sodalizi artistici di questo 2022 che pur essendo solo a metà, ci ha già regalato numerosi spunti di riflessione su quello che sta diventando il mercato della moda e del fashion ai giorni d’oggi. Attendiamo le prossime sfilate per stupirci – ormai neanche più tanto – per la prossima “strana coppia” creativa pronta a vestirci!